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lunedì 7 marzo 2005

LETTERE CREDENZIALI AMBASCIATORI AUSTRIA E GRECIA

CITTA' DEL VATICANO, 7 MAR. 2005 (VIS). Questa mattina, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha ricevuto in due udienze separate, a nome del Santo Padre Giovanni Paolo II, i due nuovi Ambasciatori presso la Santa Sede, il Signor Stravos Lykidis, Ambasciatore di Grecia, ed il Signor Helmut Turk, Ambasciatore dell'Austria. Il Cardinale Sodano ha consegnato a ciascun Ambasciatore un Messaggio firmato dal Santo Padre, e i Diplomatici, a loro volta, hanno consegnato al Cardinale le Lettere Credenziali ed una copia del proprio discorso.

Nel Messaggio all'Ambasciatore Lykidis, il Papa scrive che: "Non posso ricordare il suo Paese senza menzionare che San Paolo qui fondò le prima comunità cristiane in Europa" e sottolinea che "La Grecia di oggi non dimentica il patrimonio della fede cristiana, che è uno degli elementi costitutivi della Nazione. (...) Sono sicuro che il suo Paese potrà continuare a ricoprire un ruolo importante nell'Unione Europea purché questa dimensione religiosa sia riconosciuta ed espressa in maniera opportuna".

"Nel mondo di oggi" - continua il Messaggio - "reso fragile dal rischio del terrorismo e dal permanere di conflitti che si protraggono minacciosi, l'Unione Europea appare sotto molti aspetti come un modello di volontà politica a favore dell'unione dei popoli e della pace". Il Papa esprime in merito la soddisfazione della Santa Sede ed invita i popoli europei "ad adoperarsi con tutte le loro forze in favore del dialogo e dell'accordo fra i popoli".

Giovanni Paolo II estende i suoi "calorosi saluti" alle "piccole e sparse" comunità di fedeli cattolici che vivono in Grecia, "attaccate alla loro fede e desiderose di testimoniarla in maniera viva fra i loro fratelli ortodossi. In proposito, sarebbe opportuno che la Chiesa cattolica (...) abbia lo statuto giuridico che le manca e che sarebbe il segno del pieno riconoscimento dei suoi diritti, come è il caso negli altri paesi dell'Unione Europea".

Nel Messaggio all'Ambasciatore Turk, il Papa rievoca le visite pastorali compiute in Austria e si sofferma a riflettere sulla "unione spirituale" con la "La Giornata Cattolica dell'Europa Centrale del 2004", ("Mitteleuropaischer Katholikentag 2004"), nel corso della quale i partecipanti hanno meditato sul tema: "Cristo, Speranza dell'Europa", e parimenti sottolinea "la identità cattolica " dell'Austria e del suo popolo.

Nel suo Messaggio il Santo Padre scrive ancora che: "Il pellegrinaggio dei fedeli a Mariazell con il patrocinio dei cattolici austriaci mi induce ad affermare ancora una volta che il Paese è chiamato ad agire politicamente entro un contesto europeo più ampio. La ragione deriva dalla storia dell'Austria e dalla sua posizione geo-politica nel cuore del Continente. Da paese di confine, (...) è diventata terra di raccordo".

"Anche la Chiesa" - afferma ancora il Papa - "attraverso le sue diverse istituzioni, intende offrire il suo contributo al bene comune. (...) La Santa Sede nota con soddisfazione che in Austria continua una duratura e proficua collaborazione fra Chiesa e Stato per il bene dei suoi cittadini, indipendentemente dalla loro denominazione o affiliazione religiosa".
CD/LETTERE CREDENZIALI/AUSTRIA:GRECIA VIS 20050307 (490)

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