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venerdì 14 gennaio 2005

CARDINALE SCHOTTE UOMO DI PACE E TESTIMONE AMORE DIVINO


CITTA' DEL VATICANO, 14 GEN. 2005 (VIS). Questa mattina, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre ha presieduto le esequie del Cardinale Jan Pieter Schotte, C.I.C.M., mancato lunedì scorso a Roma, all'età di 76 anni. Il Cardinale Joseph Ratzinger, Decano del Collegio Cardinalizio, ha celebrato la Messa con la partecipazione dei Cardinali presenti a Roma.

Nell'omelia il Papa ha ricordato che il defunto Cardinale "è stato un uomo di pace! Ha fatto del valore della pace uno dei punti qualificanti del suo lungo ed intenso servizio alla Chiesa universale e, in particolare, alla Santa Sede. Era così convinto che il cristiano deve testimoniare la pace, da scegliere come motto episcopale: 'Parare viam Domino pacis'. Nel motto è riconoscibile il riferimento a San Giovanni Battista, Patrono della Congregazione del Cuore Immacolato di Maria, alla quale egli apparteneva".

Giovanni Paolo II ha anche sottolineato che il Cardinale Schotte "volle aggiungere l'esplicita menzione della pace ponendola accanto al nome del Signore - 'Parare viam Domino pacis' - quasi a sottolineare che solo nell'accoglienza di Cristo e del suo Vangelo si può raggiungere la vera pace".

Il Porporato belga, ha proseguito il Pontefice "per oltre trent'anni ha generosamente e instancabilmente messo a disposizione della Curia Romana le sue molteplici doti di intelligenza, di umanità e di spiritualità, ricoprendo vari incarichi". Il Papa ha ricordato il lavoro svolto dal defunto Porporato dapprima in Segreteria di Stato, poi alla Pontifica Commissione "Iustitia et Pax" ed infine il ruolo di Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. "Né posso dimenticare" - ha aggiunto il Papa - "quanto egli ha fatto, tra l'altro, in qualità di Presidente dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica. Instancabile artefice di comunione, egli ha collaborato attivamente all'universale sollecitudine pastorale del Successore di Pietro".

Il Papa ha concluso l'omelia rievocando la figura del Porporato "come testimone dell'amore che proviene da Dio e che costituisce il fondamento dell'unità della Chiesa. Ci conforta la speranza che egli stia ora contemplando faccia a faccia il 'Signore della pace', che tanto ha amato e generosamente servito durante la vita".
HML/ESEQUIE/SCHOTTE VIS 20050114 (340)

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