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mercoledì 25 giugno 2003

PAOLO VI SI ADOPERÒ UNITÀ E INTENSIFICÒ AZIONE MISSIONARIA


CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU. 2003 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dedicato l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, alla commemorazione del 40° anniversario dell'elezione del suo predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, alla Cattedra di Pietro, il 21 giugno 1963.

Ricordando che: "Durò quindici anni il suo ministero di Pastore universale della Chiesa (1963-1978) e fu segnato soprattutto dal Concilio Vaticano II e da una grande apertura alle esigenze dell'epoca moderna", Giovanni Paolo II ha affermato: "Ho avuto anch'io la grazia di prendere parte ai lavori conciliari e di vivere il periodo del post-Concilio. Ho potuto personalmente apprezzare l'impegno che Paolo VI non cessava di dispiegare per il necessario 'aggiornamento' della Chiesa alle esigenze della nuova evangelizzazione. Succedendogli sulla Cattedra di Pietro, è stata mia cura proseguire l'azione pastorale da lui iniziata, a lui ispirandomi come ad un 'Padre' e ad un 'Maestro'".

"Apostolo forte e mite, Paolo VI ha amato al Chiesa e ha lavorato per la sua unità e per intensificarne l'azione missionaria". - ha continuato il Pontefice - "In quest'ottica si comprende pienamente l'innovatrice iniziativa dei Viaggi apostolici, che costituisce, oggi, parte integrante del ministero del Successore di Pietro".

Giovanni Paolo II ha quindi sottolineato che Paolo VI "voleva che la Comunità ecclesiale si aprisse al mondo, senza però cedere allo spirito del mondo. Con prudente saggezza ha saputo resistere alla tentazione di 'adattarsi' alla mentalità moderna, sostenendo con evangelica fortezza difficoltà e incomprensioni e, in qualche caso, persino ostilità. Anche nei più difficili momenti non ha fatto mancare al Popolo di Dio la sua parola illuminatrice".

"Rendiamo grazie a Dio" - ha concluso Giovanni Paolo II - "per il dono di questo Pontefice, guida salda e saggia della Chiesa. (…) Alla luce della meta eterna comprendiamo meglio quanto sia urgente amare Cristo e servire la sua Chiesa con gioia. Ci ottenga questa grazia Maria, che Paolo VI, con amore filiale, volle proclamare 'Madre della Chiesa'. E sia proprio Lei, la Madonna, a stringere tra le sue braccia quel suo devoto figlio nell'eterna beatitudine riservata ai fedeli servitori del Vangelo".
AG/PAOLO VI/… VIS 20030625 (360)

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