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venerdì 27 giugno 2003

IL SACRO PALLIO, SEGNO DI COMUNIONE CON IL PONTEFICE


CITTA' DEL VATICANO, 27 GIU. 2003 (VIS). Il 29 giugno di ogni anno, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Patroni dell'Alma Città di Roma, il Pontefice Romano, nel corso di una solenne Concelebrazione Eucaristica, impone il Sacro Pallio ai nuovi Arcivescovi Metropoliti.

Il Sacro Pallio è una stola di lana bianca, ornata di sei croci e frange di seta nera, le cui due estremità ricadono sul petto e sulle spalle. Indossato dagli Arcivescovi e dal Papa, il Sacro Pallio è simbolo della potestà papale ed espressione della particolare comunione con il Romano Pontefice. Il Sacro Pallio è confezionato con la lana degli agnelli che il Papa benedice il giorno della festa di Sant'Agnese, il 21 gennaio.

Con la Lettera Apostolica "De Sacri Pallii" del 1978, Papa Paolo VI limitò l'uso del Sacro Pallio al Papa e agli Arcivescovi Metropoliti. Nel 1984 Giovanni Paolo II decretò che il Sacro Pallio fosse imposto agli Arcivescovi Metropoliti il 29 giugno, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Gli Arcivescovi indossano il Sacro Pallio solamente nella propria Arcidiocesi nei giorni ed occasioni specificati dal "Pontificale" (codice liturgico relativo ai riti per la celebrazione delle funzioni episcopali, tranne la Santa Messa e l'Ufficio Divino). Il Sacro Pallio si indossa sopra la pianeta.

In alcune cerimonie di imposizione del Sacro Pallio, il Santo Padre Giovanni Paolo II, parlando del significato del Sacro Pallio, ha affermato: "La comunione di fede è espressa nella solenne celebrazione di oggi, anche attraverso il significativo gesto dell'imposizione del Sacro Pallio" agli Arcivescovi Metropoliti. "Il Pallio che voi ricevete oggi è l'espressione di quella comunione con la Sede di Pietro e di quella testimonianza di comunione nella fede cristiana, che deve caratterizzare il vostro ministero episcopale".

Il 21 gennaio, memoria liturgica di Sant'Agnese, Vergine e Martire, il Papa benedice gli agnelli, tradizionale simbolo della Santa, la cui lana servirà per confezionare il Pallio. La secolare tradizione si ripete tutti gli anni il giorno della festa di Sant'Angese morta nel 350 circa e sepolta nella Basilica omonima in Via Nomentana, a Roma. I Padri Trappisti dell'Abbazia delle Tre Fontane allevano gli agnelli, e le Suore di Santa Cecilia in Trastevere tessono i Palli con la lana degli agnelli appena tosati. Alla cerimonia negli appartamenti privati del Papa, partecipano due Padri Trappisti, due Canonici del Capitolo di San Giovanni, il Decano del Tribunale della Rota Romana, due "sediari" (anticamente addetti a reggere la sedia gestatoria papale, attualmente personale dell'anticamera pontificia) e due officiali dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.

Ogni anno, nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Papa benedice i nuovi Sacri Palli che vengono custoditi, fino all'anno successivo, in una cassa collocata sotto l'Altare della Confessione, da dove vengono ripresi per la cerimonia dell'imposizione del Sacro Pallio ai nuovi Arcivescovi Metropoliti.
…/SACRO PALLIO/… VIS 20030627 (480)

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