Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 14 dicembre 2012

PRESENTAZIONE DEL MESSAGGIO DEL PAPA PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

Città del Vaticano, 14 dicembre 2012 (VIS). Questa mattina presso la Sala Stampa della Santa Sede si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Messaggio del Santo Padre per la XLVI Giornata Mondiale della Pace che si celebra il 1° gennaio, sul tema quest'anno: "Beati gli operatori di pace". Alla conferenza stampa sono intervenuti il Cardinale Peter K.A. Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ed il Monsignor Mario Toso, Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

Il Cardinale ha rilevato, come primo punto, "la concretezza del Messaggio". "L'espressione evangelica del titolo può far pensare ad un Messaggio di carattere piuttosto spirituale, per così dire, teorico. Invece l'argomentazione del Papa è estremamente aderente alla realtà. Constata un fatto, l'esistenza, in mezzo a conflitti, tensioni e violenze, dell'esistenza di molteplici operatori di pace; nella spiegazione della beatitudine evangelica sottolinea come si tratti di una promessa che è certezza, in quanto proviene da Dio, non legata al futuro, ma che già si realizza in questa vita; indica chiaramente cosa devono fare gli operatori di pace: promuovere la vita in pienezza, nella sua integralità, quindi in tutte le dimensioni della persona umana; richiama l'attenzione sui problemi più urgenti, la retta visione del matrimonio, il diritto all'obiezione di coscienza, la libertà religiosa (...), la questione del lavoro e della disoccupazione, la crisi alimentare, la crisi finanziaria, il ruolo della famiglia nell'educazione".

In un secondo punto il Cardinale Turkson ha sottolineato la "positività del Messaggio" che "oltre ad aprire alla speranza, riflette l'amore alla vita e alla vita in pienezza, per cui accanto ai temi della difesa della vita, il Papa mette in luce quelli legati alla giustizia, necessari per una vita degna, in pienezza, cioè nella quale tutti abbiano la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità".

Un terzo punto è "l'aspetto educativo-pedagogico del Messaggio. "È questo un aspetto che sta sempre a cuore alla Chiesa la quale ha fra i suoi compiti quello di 'formare le coscienze'. Sotto questo aspetto, forte è il richiamo del Pontefice alla responsabilità della varie istanze educative chiamate a formare classi dirigenti adeguate e studiare modelli economici e finanziari nuovi. Ciò è necessario per superare la fase particolarmente grave che sta vivendo il mondo globalizzato, una fase di profonda cristi spirituale e morale in cui sanguinosi sono ancora i conflitti e le molteplici minacce di pace".

"Il Messaggio di Benedetto XVI - ha affermato Monsignor Toso - è invito ad essere operatori di pace a trecentosessanta gradi, tutelando ed implementando tutti i diritti e doveri dell'uomo e delle comunità".

"Sintomatico di questo modo di sentire e di vedere del Pontefice - ha continuato Monsignor Toso - è il passaggio in cui egli, in un contesto di recessione economica - provocata anche dalla crisi finanziaria iniziata nel 2007 -, polemizzando con le ideologia del liberismo radicale e della tecnocrazia secondo le quali sarebbe possibile lo sviluppo senza il progresso sociale e democratico, invita a non erodere i diritti sociali, tra i quali soprattutto il diritto al lavoro. Questo è un diritto fondamentale, non marginale. Senza la difesa e la promozione dei diritti sociali - lo insegnavano già liberali, comunisti, socialisti e cattolici nel secolo scorso - non si realizzano adeguatamente i diritti civili e politici. La stessa democrazia sostanziale, sociale e partecipativa sarebbe messa a repentaglio".

In breve, il Messaggio è per la crescita di una famiglia umana che non sia divisa tra gruppi e popoli a favore della vita e gruppi e popoli che militano, invece, per la pace, senza tuttavia un'uguale 'passione' per la difesa della vita umana, dal suo sbocciare al suo tramonto", ha concluso il Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace".


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service