Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 7 marzo 2011

INTERVISTA SULL’AUTORITÀ PER L’INFORMAZIONE FINANZIARIA

CITTA' DEL VATICANO, 7 MAR. 2011 (VIS). Riportiamo parte di un’intervista rilasciata alla Radio Vaticana dal Professor Marcello Condemi, Professore associato di Diritto dell’Economia presso l’Università Guglielmo Marconi di Roma ed esperto in materia di riciclaggio della Banca d’Italia.

D: Professor Condemi sono trascorsi circa due mesi dal 30 dicembre 2010, data di pubblicazione delle leggi in materia di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo da parte della Santa Sede e della Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio a firma del Sommo Pontefice; da allora ad oggi quali fatti di rilievo, nell’ambito della Sede, sono accaduti sul fronte dell’attuazione di tali disposizioni?

R: “In tempi rapidissimi, il Papa ha provveduto ad individuare e conseguentemente a nominare le persone costituenti il Consiglio Direttivo, organo, questo, fondamentale, per il funzionamento dell’Autorità (...) Le persone che compongono il Consiglio, in primo luogo il Presidente, il Cardinale Attilio Nicora, figura di ben note capacità, sono state nominate, per atto del Sommo Pontefice, in data 19 gennaio 2011, vale a dire dopo appena 20 giorni dalla pubblicazione della legge antiriciclaggio”.

“Ciò ha permesso all’Autorità, in attesa dell’entrata in vigore della legge n. CXXVII in materia di antiriciclaggio fissata per il 1° aprile 2011, di iniziare ad operare in vista dei delicati compiti che l’attendono. Essa si è dotata, anzitutto, di una sede, fissata a termini di Statuto nello Stato della Città del Vaticano, e segnatamente nel Palazzo San Carlo. Inoltre, sta passando in rassegna gli enti che, per caratteristiche tipologiche ed operative, si ritiene che, in base all’articolo 2 della legge, siano soggetti ai presidi antiriciclaggio in essa contenuti”.

“Tutto ciò è stato fatto utilizzando le qualità professionali e l’ampia disponibilità dei componenti del Consiglio Direttivo, senza tuttavia tralasciare la materiale costruzione organizzativa dell’Autorità, in termini di acquisizione delle risorse professionali necessarie. A tale proposito va segnalata la selezione e l’individuazione (...) del Direttore, che ha assunto servizio in data odierna e al quale spetta, secondo lo Statuto, la responsabilità dell’’attività operativa dell’Autorità’, vale a dire la traduzione operativa delle decisioni e degli indirizzi strategici adottati dal Consiglio Direttivo. Tale nomina è caduta su una figura di elevato spessore professionale, essendosi questi occupato, per lunghi anni, tra l’altro, di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; il neo Direttore (...) è esperto nella valutazione del grado di conformità degli ordinamenti statuali agli standard internazionali antiriciclaggio”.

D: Professor Condemi, sempre nell’intervista rilasciata il 30 dicembre u.s., lei ebbe a sottolineare la determinazione, forte, della Santa Sede a proseguire il cammino verso l’adeguamento del proprio ordinamento agli standard internazionali in materia di antiriciclaggio. Anche su questo fronte è stato fatto qualcosa?

“Sottolineo anzitutto che l’impianto normativo antiriciclaggio emanato il 30 dicembre 2010 costituisce una solida base normativa di prevenzione e contrasto, tra l’altro da più parti autorevolmente riconosciuta: basti pensare all’introduzione del reato di auto-riciclaggio, che non potrà non produrre effetti rilevanti anche sul fronte della individuazione delle eventuali operazioni sospette. (...) Segnalo che la Santa Sede, (...) ha reiterato, rivolgendosi a MONEYVAL (che è un Organismo del Consiglio di Europa collegato al GAFI), la propria determinazione a proseguire nel cammino intrapreso e ha manifestato la propria disponibilità ad aderire formalmente agli organismi internazionali deputati al contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo e, quindi, alle modalità con cui essi lavorano”.

D: Professor Condemi, in vista della scadenza del 1° aprile 2011, Lei pensa che l’Autorità possa essere in grado di ricevere ed elaborare le eventuali operazioni sospette che le dovessero pervenire e ad imbastire una prima base di cooperazione con altre Autorità?

“L’Autorità sta lavorando tenacemente in questo senso, proprio al fine di giungere a quell’appuntamento nelle condizioni di ricevere eventuali operazioni sospette che le dovessero pervenire, trattarle, come prevede la legge, e inviarle, in presenza dei necessari presupposti, all’Autorità giudiziaria dello Stato della Città del Vaticano”.
OP/ VIS 20110307 (650)

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service