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venerdì 7 maggio 2010

GUARDIE SVIZZERE DEPOSITARIE ANTICA TRADIZIONE

GUARDIE SVIZZERE DEPOSITARIE ANTICA TRADIZIONE
CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2010 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, in occasione del giuramento delle trenta nuove reclute, accompagnate dai Familiari.
Esprimendosi in tedesco, il Papa ha ricordato la lunga storia della Guardia Svizzera Pontificia, di cui da ora in poi faranno parte le nuove reclute, “guardiani visibili”, ed ha esortato a proseguire con “generoso servizio” la tradizione di servizio al Successore di Pietro che nei secoli ha posto in essi la propria fiducia. Il Papa ha auspicato che nello svolgimento di tale missione possano maturare “come persone e come cristiani”.
Successivamente, esprimendosi in lingua francese, il Pontefice ha affermato che le reclute della Guardia Svizzera Pontificia “in modo indiretto ma reale sono associate al servizio di Pietro nella Chiesa”. Riferendosi alla missione affidata al primo apostolo dopo la Risurrezione, di mostrare concretamente la propria sollecitudine verso tutti, ha sottolineato che il Successore di Pietro “vuole riservare la stessa attenzione a tutte le Chiese e ad ogni fedele, come pure a ogni uomo che spera nella Chiesa”.
“Accanto al Successore di Pietro” – ha detto il Papa alle reclute – “la carità che anima il vostro animo è chiamata a divenire universale. Il vostro cuore deve dilatarsi. Il vostro servizio vi porterà a scoprire nel viso di ogni uomo e di ogni donna, un pellegrino che sulla sua strada attende di incontrare un altro volto attraverso il quale scorgere un segno vivente del Signore”.
Il Papa ha concluso il suo breve discorso esprimendosi in italiano. “Noi sappiamo” – ha detto – “che tutto ciò che facciamo per il Nome di Gesù, per quanto sia umile, ci trasforma e ci configura un po’ di più all’uomo nuovo rigenerato in Cristo. Così il vostro servizio in favore del ministero petrino vi darà un senso più vivo della cattolicità, insieme con una percezione più profonda della dignità dell’uomo che passa vicino a voi e che cerca nell’intimo di se stesso la via della vita eterna”.
Benedetto XVI ha invocato sulle nuove reclute della Guardia Svizzera l’intercessione della Beata Vergine Maria e dei santi Patroni Sebastiano, Martino e Nicola di Flüe.
AC/ VIS 20100507 (380)

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