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lunedì 10 aprile 2006

GIOVANI UNIV: INCONTRO CON CRISTO FA DIVENTARE APOSTOLI


CITTA' DEL VATICANO, 10 APR. 2006 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto oggi nell'Aula Paolo VI i partecipanti all'Incontro Internazionale "UNIV 2006", accompagnati dai familiari. Tema dell'Incontro, al quale prendono parte giovani provenienti da 32 paesi, è: "Cultura e mezzi di comunicazione sociale".

Il Papa ha rivolto parole di saluto al Vescovo Javier Echevarría Rodríguez, Prelato dell'Opus Dei, istituzione che ha promosso l'Incontro, ed ha ricordato che la presenza a Roma degli universitari, in particolare nel periodo pasquale permette "di incontrare Cristo più intimamente, specialmente attraverso la contemplazione della sua passione, morte e risurrezione".

"È Lui, che, come ho scritto nel Messaggio per la XXI Giornata Mondiale della Gioventù" - ha detto Papa Benedetto - "orienta i vostri passi, i vostri studi universitari e le vostre amicizie, negli andirivieni della vita quotidiana. Anche per ciascuno di voi, come avvenne per gli Apostoli, l'incontro personale con il Divin Maestro che vi chiama amici può essere l'inizio di un'avventura straordinaria: quella di diventare apostoli tra i vostri coetanei, per condurli a fare la vostra stessa esperienza di amicizia con il Dio fatto Uomo".

"Di grande interesse è il tema che state approfondendo nel vostro Congresso (...) Dobbiamo purtroppo constatare che non sempre in questo nostro tempo le nuove tecnologie e i mass media favoriscono le relazioni personali, il dialogo sincero, l'amicizia tra le persone; non sempre aiutano a coltivare l'interiorità del rapporto con Dio. Per voi, lo so bene, l'amicizia e i contatti con gli altri, specialmente con i vostri coetanei, rappresentano una parte importante della vita quotidiana. È necessario che riteniate Gesù come uno dei vostri amici più cari, anzi il primo. (...) E solo in Lui è possibile trovare la forza per offrire ai fratelli affetto umano e carità soprannaturale, in uno spirito di servizio che si manifesta soprattutto nella comprensione".

"Chi ha scoperto Cristo" - ha proseguito il Pontefice - "non può non portare anche altri verso di Lui, dato che una grande gioia non va tenuta per sé ma va comunicata. È questo il compito al quale vi chiama il Signore; è questo l''apostolato di amicizia' che San Josemaría, Fondatore dell'Opus Dei, descrive come 'amicizia 'personale', abnegata, sincera: a tu per tu, da cuore a cuore'. Ogni cristiano è invitato ad essere amico di Dio e, con la sua grazia, ad attrarre a lui i propri amici. (...) È ancora San Josemaría a ricordarvi alcune parole chiave di questo vostro itinerario spirituale: 'Comunione, unione, comunicazione, confidenza: Parola, Pane, Amore'".

"Se coltiverete l'amicizia con Gesù, se sarete assidui nella pratica dei Sacramenti" - ha concluso il Papa citando le parole del Messaggio per la XXI Giornata Mondiale della Gioventù - "e specialmente dei sacramenti della penitenza e dell'Eucaristia, sarete in grado di diventare la 'nuova generazione di apostoli, radicati nella parola di Cristo, capaci di rispondere alle sfide del nostro tempo e pronti a diffondere dappertutto il Vangelo'".
AC/CULTURA:COMUNICAZIONE/UNIV VIS 20060410 (480)

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