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lunedì 3 maggio 2004

IDENTITÀ EUROPEA NON SI COMPRENDE SENZA CRISTIANESIMO


CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II è apparso alla finestra del suo studio per recitare il "Regina Coeli" con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro e tutti coloro che hanno assistito alla Messa per l'Ordinazione di 26 Diaconi nella Basilica Vaticana. Nelle riflessioni precedenti la recita della preghiera mariana, il Papa ha detto che l'Europa vive un momento particolare della sua storia perché dieci nuove nazioni sono entrate a far parte, ieri, dell'Unione Europea, inclusa la Polonia, sua terra natia.

"L'unità dei popoli europei" - ha detto il Papa - "se vuol essere duratura, non può però essere solo economica e politica. Come ebbi a ricordare nel mio pellegrinaggio a Campostella, nel novembre del 1982, l'anima dell'Europa resta anche oggi unita, perché fa riferimento a comuni valori umani e cristiani. La storia della formazione delle Nazioni europee cammina di pari passo con l'evangelizzazione. Pertanto nonostante le crisi spirituali che hanno segnato la vita del Continente sino ai nostri giorni, la sua identità sarebbe incomprensibile senza il Cristianesimo".

Il Santo Padre ha sottolineato che: "Proprio per questo la Chiesa ha voluto offrire in questi anni non pochi contributi al consolidamento della sua unità culturale e spirituale. (…) Solo un'Europa che non rimuova, ma riscopra le proprie radici cristiane, potrà essere all'altezza delle grandi sfide del terzo millennio: la pace, il dialogo tra le culture e le religioni, la salvaguardia del creato. A questa importante impresa tutti i credenti in Cristo dell'Occidente e dell'Oriente europeo, grazie a un'aperta e sincera cooperazione ecumenica, sono chiamati a offrire il proprio contributo".

Al termine della recita del "Regina Coeli", Giovanni Paolo II ha rinnovato il suo "cordiale saluto" ai 26 sacerdoti appena ordinati nella Basilica di San Pietro, ed ai loro familiari ed amici, ed ha detto: "Si celebra oggi la Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni. Rivolgo uno speciale pensiero a quanti sono impegnati nel cammino di formazione al sacerdozio e alla vita consacrata; e invito a pregare perché non manchino mai numerose e sante vocazioni nella Chiesa."

Il Papa ha rivolto parole di saluto anche ai Cardinali, Vescovi, Religiosi e Laici polacchi, alle autorità pubbliche ed ai rappresentanti diplomatici, in occasione dell'ingresso della Polonia nell'Unione Europea, il 1° maggio scorso. Il Santo Padre ha fatto notare, che in contemporanea alle sue parole, una Messa, presieduta dal Cardinale Edward Michael Egan, Arcivescovo di New York, veniva celebrata nei pressi di Varsavia, con la partecipazione di Rappresentanti dell'Episcopato Polacco e degli Episcopati europei. "Insieme con voi" - ha detto il Papa - "affido alla saggia, giusta e misericordiosa Provvidenza Divina il futuro dell'Europa. Essa cresca sul fondamento dell'amore di Cristo."
ANG/EUROPA:CRISTIANESIMO:VOCAZIONE/… VIS 20040503 (430)

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