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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 25 aprile 2002

MESSAGGIO AI SACERDOTI DEGLI STATI UNITI D'AMERICA


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2002 (VIS). Di seguito riportiamo alcuni estratti del Messaggio, reso pubblico ieri sera, che i Cardinali e la Presidenza della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America hanno indirizzato ai sacerdoti americani:

"Noi, Cardinali degli Stati Uniti e la Presidenza della Conferenza dei Vescovi Cattolici, riuniti attorno al Successore di Pietro con i nostri fratelli Cardinali della Curia Romana, desideriamo rivolgerci in particolare a voi, nostri fratelli sacerdoti che con tanta dedizione vi adoperate generosamente e quotidianamente al servizio del Popolo di Dio".

"Nel corso del nostro incontro, siete stati presenti al nostro spirito e al nostro cuore, poiché conosciamo il pesante fardello di dolore e di vergogna causato da coloro che hanno tradito la grazia dell'Ordinazione, abusando dei giovani affidati alle loro cure".

"Siamo addolorati che la supervisione dei Vescovi non sia stata in grado di preservare la Chiesa da questo scandalo. La Chiesa tutta, Sposa di Cristo, è afflitta da questa ferita - le vittime e le loro famiglie, prima di tutto, ma anche voi che avete dedicato la vita al 'servizio presbiterale del Vangelo di Dio' (Rm 15:16)".

"A tutti voi esprimiamo la nostra profonda gratitudine per la vostra opera volta ad edificare il Corpo di Cristo, nella santità e nell'amore. Ci impegniamo a sostenervi in ogni modo possibile in questi tempi difficili, e chiediamo di rimanere uniti nel legame sacerdotale mentre compiamo ogni sforzo per portare la grazia salvatrice di Cristo al popolo che tutti noi serviamo".

"Concordiamo pienamente con l'affermazione del Santo Padre, espressa nel discorso di ieri: "Non dobbiamo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la vasta maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e continua a compiere".

"Mentre guardiamo al futuro, invochiamo insieme dall'eterno Grande Sacerdote la grazia di vivere questo momento di prova con coraggio e fiducia nel Signore Crocifisso. (…) Dalla casa del Successore di Pietro, che ci ha riconfermato nella fede, desideriamo a nostra volta riconfermare voi nell'umile e prezioso servizio al sacerdozio cattolico al quale siamo stati chiamati. La pace sia con voi!".
…/MESSAGGIO SACERDOTI USA/… VIS 20020425 (360)

ABUSI SESSUALI: SOLIDARIETA' VITTIME E SEVERITA' COLPEVOLI


CITTA' DEL VATICANO, 25 APR. 2002 (VIS). Al termine dell'Incontro del 23 e 24 aprile in Vaticano, al quale hanno partecipato dodici Cardinali statunitensi, la Presidenza della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, ed alcuni membri della Curia Romana, si è svolta, nella Sala Stampa della Santa Sede, una Conferenza Stampa. La mattina del 23 aprile, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti all'Incontro, e, ieri, ha invitato a pranzo i Prelati americani, per proseguire la riesamina degli avvenimenti al centro dell'Incontro.

Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale James Stafford, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il Cardinale Theodore McCarrick, Arcivescovo di Washington, il Vescovo Wilton Daniel Gregory, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, ed il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls. All'inizio della Conferenza, alle ore 22:00, è stato reso pubblico un Comunicato Finale di tre pagine, in lingua inglese. Di seguito ne riportiamo alcuni estratti:

"L'incontro è stato organizzato avendo presenti tre punti:
- da parte dei Vescovi Americani, informare la Santa Sede sulle difficoltà affrontate negli ultimi mesi.
- da parte dei Dicasteri della Curia Romana, ascoltare direttamente dai Cardinali americani e dalla Presidenza della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America, una valutazione generale della situazione.
- individuare insieme modi di procedere per affrontare questi problemi".

"Innanzitutto, i partecipanti desiderano esprimere unanime riconoscenza al Santo Padre per le sue chiare indicazioni relative all'impegno per il futuro. In comunione con il Papa noi riaffermiamo alcuni principi fondamentali:

"1) L'abuso sessuale dei minori è giustamente considerato un crimine dalla società ed un peccato spaventoso agli occhi di Dio, soprattutto quando commesso da sacerdoti e da religiosi, la cui vocazione consiste nell'aiutare le persone a vivere santamente al cospetto di Dio e degli uomini".

"2) È necessario trasmettere alle vittime e alle loro famiglie, il nostro profondo senso di solidarietà ed offrire assistenza appropriata per il recupero della fede e l'accoglimento della cura pastorale".

"3) Anche se i casi di vera pedofilia da parte di sacerdoti e di religiosi sono pochi, tutti i partecipanti hanno riconosciuto la gravità del problema. Nel corso dell'Incontro sono stati anche esaminati i termini quantitativi del problema, poiché le statistiche non sono molto chiare al riguardo. È stata richiamata l'attenzione sul fatto che quasi tutti i casi hanno interessato adolescenti, per cui essi non sono stati casi di vera pedofilia".

"4. Insieme al fatto che non si può scientificamente provare l'esistenza di un legame fra celibato e pedofilia, l'incontro ha riaffermato il valore del celibato sacerdotale come dono di Dio alla Chiesa".

"5. Considerando le questioni dottrinali sottese ai deplorevoli comportamenti in esame, sono state suggerite alcune linee di condotta:

"a) i Pastori della Chiesa devono chiaramente promuovere il corretto insegnamento morale della Chiesa e pubblicamente condannare gli individui che diffondono dissenso ed i gruppi che portano avanti approcci ambigui alla cura pastorale;

"b) Occorre compiere senza indugio, nuove e serie Visite Apostoliche ai Seminari ed ad altri Istituti di formazione, con particolare enfasi sulla necessità di restare fedeli agli insegnamenti della Chiesa, particolarmente nell'ambito della moralità e ribadire la necessità di uno studio più approfondito dei criteri di idoneità dei candidati al sacerdozio.

"c) Sarebbe auspicabile che i Vescovi della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, proponessero ai fedeli di osservare una giornata nazionale di preghiera e di pentimento in riparazione delle offese perpetrate e di invocazione a Dio per la conversione dei peccatori e la riconciliazione delle vittime.

"6) Tutti i partecipanti (…) vedono il tempo attuale come un momento di grazia. (…) Non possiamo sottovalutare, con le parole del Santo Padre 'la forza della conversione cristiana, la decisione radicale di abbandonare il peccato e ritornare a Dio'. (…) Allo stesso tempo, Sua Santità ha anche dichiarato che: 'Bisogna sapere che non c'è posto nel sacerdozio e nella vita religiosa per coloro che potrebbero fare del male ai giovani'.

"Citiamo nuovamente le parole del Santo Padre: 'né dobbiamo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e continua a compiere'".

"In vista della preparazione dell'Incontro dei Vescovi Americani del giugno prossimo, i partecipanti statunitensi all'Incontro di Roma hanno presentato ai Prefetti delle Congregazioni Romane le seguenti proposte:

"1) Proponiamo di inviare alle rispettive Congregazioni della Santa Sede una serie di norme nazionali, che la Santa Sede deve attentamente esaminare ('recognitio'), nelle quali siano esposti i principi essenziali riguardanti linee di condotta da adottare relativamente all'abuso sessuale dei minori nelle Diocesi e negli Istituti Religiosi degli Stati Uniti.

"2) Proponiamo che la Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti raccomandi uno speciale processo per la destituzione dallo stato clericale di sacerdoti riconosciuti colpevoli di abuso sessuale di minori ripetuto e predatorio.

"3) Nel riconoscere che il Codice di Diritto Canonico già prevede il processo giudiziale per la destituzione di sacerdoti colpevoli di abuso sessuale su minori, proponiamo anche un processo speciale per casi che non siano conclamati ma dove il Vescovo Diocesano consideri il sacerdote una minaccia per l'incolumità di bambini e di giovani, allo scopo di evitare in futuro grave scandalo e salvaguardare il bene comune della Chiesa.

4) Proponiamo una Visita Apostolica ai Seminari e agli Istituti religiosi di formazione, che dedichi particolare attenzione ai requisiti di ammissione e all'esigenza di insegnare la dottrina morale cattolica nella sua integrità.

5) Proponiamo che i Vescovi degli Stati Uniti si adoperino per rendere effettivo il principio espresso dal Santo Padre che l'attuale crisi 'deve condurre ad un sacerdozio maggiormente santo, ad un episcopato maggiormente santo, ed a una Chiesa maggiormente santa'.

6) Proponiamo che i Vescovi degli Stati Uniti riservino un giorno alla preghiera e al pentimento in tutta la Chiesa degli Stati Uniti, allo scopo di implorare la riconciliazione ed il rinnovamento della vita ecclesiale".
…/COMUNICATO CARDINALI USA/… VIS 20020425 (980)

mercoledì 24 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Accogliendo la richiesta presentataGli dal Cardinale Virgilio Noè, ha accettato le sue dimissioni dall'incarico di Arciprete della Patriarcale Basilica Vaticana, di Suo Vicario Generale per lo Stato della Città del Vaticano e di Presidente della Fabbrica di San Pietro ed ha nominato Arciprete della Patriarcale Basilica Vaticana, Suo Vicario Generale per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, l'Arcivescovo Francesco Marchisano, attualmente Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

- Ha nominato il Monsignore Paulo Romeu Dantas Bastos, finora Vicario Generale della Diocesi di Barreiras (Brasile), Vescovo di Alagoinhas (superficie: 15.795; popolazione: 597.576; cattolici: 418.300; sacerdoti: 29; religiosi: 84; diaconi permanenti: 2), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1955 a Nuova-Soure (Brasile) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1985. Il Vescovo Dantas Bastos succede al Vescovo Jaime Mota de Farias, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Ercílio Turco, finora Vescovo di Limeira (Brasile), Vescovo di Osasco (superficie: 2.416; popolazione: 2.143.000; cattolici: 1.895.978; sacerdoti: 95; religiosi: 363), Brasile. Il Vescovo Turco succede al Vescovo Francisco Manuel Vieira del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Guillermo Vega Afable, finora Ausiliare di Davao (Filippine), Vescovo Coadiutore della Diocesi di Digos (superficie: 3.958; popolazione: 758.475; cattolici: 606.780; sacerdoti: 45; religiosi: 127), Filippine.

- Ha nominato il Padre Caetano Ferrari, O.F.M., dal 1994 Ministro Provinciale dei Francescani in São Paulo, Vescovo Coadiutore di Franca (superficie: 6.721; popolazione: 750.000; cattolici: 600.000; sacerdoti: 44; religiosi: 111), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Pirajuí (Brasile), nel 1942. Nel 1969 ha emesso la professione solenne nell'Ordine dei Frati Minori e ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1970.

- Ha nominato il Sacerdote Joseph Perumthottam, finora Direttore del "Marthoma Vidya Niketan, Theological Institute for Laity" e Professore al "St. Thomas Apostolic Seminary, Vadavathoor", Vescovo Ausiliare di Changanacherry dei Siro-Malabaresi (superficie: 24.595; popolazione: 13.000.000; cattolici: 380.000; sacerdoti: 584; religiosi: 3.349), India. Il Vescovo eletto è nato a Punnathura (India), nel 1948 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1974.

- Ha nominato il Monsignore Francesco Giovanni Brugnaro, finora Minutante nella Congregazione per le Chiese Orientali, Capo Ufficio del medesimo Dicastero.
RE:NA:NER:NEC:NEA/…/… VIS 20020424 (410)

VISITA PASTORALE SANTO PADRE DIOCESI DI ISCHIA IL 5 MAGGIO


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2002 (VIS). Domenica 5 maggio, il Santo Padre Giovanni Paolo II partirà in elicottero dall'eliporto della Città del Vaticano per una visita pastorale alla Diocesi di Ischia. L'arrivo all'eliporto allestito a Casamicciola è previsto alle ore 10:00.

Alle ore 10:30, il Santo Padre presiederà, nel Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, la Concelebrazione Eucaristica, alla quale seguirà la recita del "Regina Coeli" con i fedeli presenti ed un incontro e pranzo con i Vescovi della Campania nell'Episcopato di Ischia.

Alle ore 17:00 è in programma un Incontro con i Giovani nel Piazzale del Soccorso a Forío di Ischia ed infine, alle 18:15 il Santo Padre ripartirà da Casamicciola alla volta del Vaticano dove giungerà verso le 19:15.
PV-ISCHIA/ITINERARIO/ISCHIA VIS 20020424 (130)

UDIENZA GENERALE: DIO DESIDERA SALVARE UMANITA DAL MALE


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2002 (VIS). Il Salmo 80: "Solenne invito a rinnovare l'alleanza", è stato il tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, con la partecipazione di 17.000 fedeli.

Il Santo Padre ha affermato che il Salmo "si apre con un invito alla festa, al canto, alla musica. (…) Da un lato c'è il dono divino della libertà che è stata offerta a Israele oppresso e infelice", dall'altro lato, la religione biblica è presentata come "un dialogo, una parola seguita da una risposta, un gesto d'amore che chiede adesione".

"Il Signore" - ha proseguito il Pontefice - "invita (Israele) anzitutto all'osservanza fedele del primo comandamento, sostegno di tutto il Decalogo, cioè la fede nell'unico Signore e Salvatore e il rifiuto degli idoli. (…) Solo attraverso la fedeltà nell'ascolto e nell'obbedienza il popolo può ricevere pienamente i doni del Signore. Purtroppo, con amarezza Dio deve registrare le numerose infedeltà di Israele".

Il Papa ha poi segnalato che nell'ultima parte del Salmo, Dio "esprime un desiderio che finora non è stato soddisfatto: 'Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le mie vie!'. (…) Il Signore cerca evidentemente di ottenere la conversione del suo popolo, una risposta di amore sincero ed effettivo al suo amore quanto mai generoso".

"Come sempre nella storia della salvezza" - ha terminato il Santo Padre - "l'ultima parola nel contrasto tra Dio e il popolo peccatore non è mai il giudizio e il castigo, ma l'amore e il perdono. Dio non desidera giudicare e condannare, ma salvare e liberare l'umanità dal male".
AG/SALMO 80/… VIS 20020424 (280)

APPELLO DEL PAPA: SI PONGA FINE ASSEDIO BASILICA DI BETLEMME


CITTA' DEL VATICANO, 24 APR. 2002 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha lanciato un appello perché si ponga fine all'assedio alla Basilica della Natività a Betlemme:

"Il mio pensiero è sempre rivolto alla Basilica della Natività a Betlemme, ove la comunità religiosa e numerose altre persone continuano a subire l'assedio, che si prolunga da ormai ventidue giorni. Le loro condizioni, già drammatiche per la mancanza di acqua e di cibo, si sono ulteriormente aggravate dopo l'interruzione delle linee telefoniche. Continuiamo a pregare il Signore perché si trovi finalmente una soluzione a questa disumana situazione e si giunga, con l'apporto di tutti, alla desiderata pace in quella Regione tanto cara al cuore di tutti i credenti".
AG/APPELLO:BASILICA:BETLEMME VIS 20020424 (140)

NON C'È POSTO NEL SACERDOZIO PER CHI ABUSA DEI GIOVANI


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina in Vaticano, ha avuto inizio, con la recita di una preghiera e un discorso di benvenuto del Cardinale Angelo Sodano, l'incontro del Santo Padre Giovanni Paolo II con dodici Cardinali degli Stati Uniti d'America ed alcuni membri della Curia Romana. Successivamente sono intervenuti il Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America ed i Cardinali statunitensi.

Quindi il Santo Padre Giovanni Paolo II ha preso la parola ed ha detto, rivolgendosi ai Cardinali statunitensi: "Apprezzo grandemente l'impegno da voi profuso per tenere informati la Santa Sede, e me personalmente, riguardo alla complessa e difficile situazione che si è prodotta nel vostro Paese negli ultimi mesi. (…) Vi siete recati presso la casa del Successore di Pietro. (…) La porta di questa casa è sempre aperta per voi e ancor più quando le vostre comunità sono in difficoltà".

"Come voi" - ha proseguito il Pontefice - "anche io sono rimasto profondamente addolorato dal fatto che sacerdoti e religiosi, la cui vocazione è aiutare le persone a vivere santamente al cospetto di Dio, abbiano causato tante sofferenze e scandalo a dei giovani. A causa del grande male commesso da alcuni sacerdoti e religiosi, la Chiesa stessa è considerata con diffidenza, e molti si sentono offesi dal modo di agire, come da loro percepito, dei responsabili della Chiesa, relativamente a questo problema. L'abuso che ha causato questa crisi è iniquo e giustamente considerato un crimine dalla società; è anche uno spaventoso peccato agli occhi di Dio. Alle vittime e alle loro famiglie, dovunque esse si trovino, esprimo il mio profondo senso di solidarietà e di sollecitudine".

"È vero" - ha dichiarato il Santo Padre - "che una mancanza di conoscenza generalizzata della natura del problema ed anche, alle volte, il consiglio di esperti, ha portato i Vescovi a prendere decisioni che alla luce degli avvenimenti successivi, si sono dimostrate errate. Adoperatevi a fissare criteri affidabili affinché tali errori non si ripetano. (…) Mentre riconosciamo che tali criteri sono indispensabili, non possiamo dimenticare il potere della conversione cristiana. (…) Né dovremmo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e tuttora compie".

"Un'importante opera d'arte può presentare delle imperfezioni, ma la sua bellezza rimane; e questa è una verità che ogni critico intellettualmente onesto riconosce". Il Papa ha quindi ringraziato personalmente e "di tutto cuore" le comunità cattoliche degli Stati Uniti d'America, i professori delle Università e delle scuole cattoliche e i missionari americani in tutte le parti del mondo.

"L'abuso perpetrato ai danni dei minori" - ha sottolineato Giovanni Paolo II - "è un grave sintomo di una crisi che interessa non solo la Chiesa ma la società nel suo complesso. È una profonda crisi della moralità sessuale, anche dei rapporti umani, e le sue prime vittime sono la famiglia e i giovani. Nell'affrontare il problema degli abusi con chiarezza e determinazione, la Chiesa potrà aiutare la società a comprendere e ad affrontare la crisi in profondità".

"Deve essere assolutamente chiaro ai fedeli cattolici, e all'intera comunità, che i Vescovi e i Superiori si preoccupano, soprattutto, del benessere spirituale delle anime. La gente ha bisogno di sapere che non c'è posto nel sacerdozio e nella vita religiosa per coloro che abusano dei giovani. Devono sapere che, riguardo alla moralità sessuale, i Vescovi ed i sacerdoti sono obbligati al rispetto della verità cattolica nella sua pienezza".

Il Santo Padre ha detto ancora ai presenti che: "Dobbiamo confidare che questo tempo di prova porti una purificazione all'intera comunità cattolica, purificazione urgentemente necessaria se la Chiesa deve predicare più efficacemente il Vangelo di Gesù Cristo in tutta la sua forza liberatoria".

"Dio soltanto è fonte di santità" - ha dichiarato il Papa. - "È soprattutto a Lui che dobbiamo rivolgerci per il perdono, per la guarigione e per la grazia, per affrontare questo problema con coraggio, senza compromessi e con armonia d'intenti".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso con queste parole: "Invoco il Signore affinché dia ai Vescovi degli Stati Uniti la forza di costruire la loro risposta alla attuale crisi, su basi solide di fede e su un'autentica carità pastorale verso le vittime, come pure per i sacerdoti e tutta la comunità cattolica del vostro Paese. E chiedo ai cattolici di rimanere accanto ai loro sacerdoti e Vescovi e di sostenerli con la preghiera in un momento tanto difficile".
AC/INCONTRO CARDINALI USA/… VIS 20020423 (790)

martedì 23 aprile 2002

PUBBLICAZIONE PRIMO VOLUME ENCICLOPEDIA CATTOLICA RUSSA


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto l'Arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, Metropolita della Madre di Dio a Mosca (Russia), con gli studiosi, accademici, redattori e collaboratori, in occasione della presentazione al Santo Padre del primo volume della grande Enciclopedia Cattolica Russa.

Ringraziando l'Arcivescovo Kondrusiewicz per la sua iniziativa di "offrire al popolo russo questo significativo dono che illustra la tradizione, la vita e la dottrina della Chiesa Cattolica", il Papa ha voluto far giungere il suo "affettuoso pensiero ai Pastori e ai fedeli cattolici della Federazione Russa".

"L'Enciclopedia da voi preparata" - ha sottolineato il Pontefice - "costituisce un importante contributo che i cattolici intendono offrire a quanti, di lingua russa, vogliono approfondire i tesori che Dio ha elargito agli uomini mediante la sua Chiesa. Con questa opera, la comunità cattolica, presente sul suolo russo da diversi secoli, intende riaffermare la sua volontà di stare al fianco della grande cultura russa per intessere con essa un dialogo proficuo e fecondo, a tutto vantaggio del popolo che la esprime".

Giovanni Paolo II ha auspicato che l'impegno profuso nella preparazione del volume, "contribuisca all'approfondimento della reciproca conoscenza e stima fra quanti vivono il Vangelo di Cristo nella vostra amata Patria".
AC/ENCICLOPEDIA CATTOLICA/KONDRUSIEWICZ VIS20020423 (220)

NON C'È POSTO NEL SACERDOZIO PER CHI ABUSA DEI GIOVANI


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina in Vaticano, ha avuto inizio, con la recita di una preghiera e un discorso di benvenuto del Cardinale Angelo Sodano, l'incontro del Santo Padre Giovanni Paolo II con dodici Cardinali degli Stati Uniti d'America ed alcuni membri della Curia Romana. Successivamente sono intervenuti il Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America ed i Cardinali statunitensi.

Quindi il Santo Padre Giovanni Paolo II ha preso la parola ed ha detto, rivolgendosi ai Cardinali statunitensi: "Apprezzo grandemente l'impegno da voi profuso per tenere informati la Santa Sede, e me personalmente, riguardo alla complessa e difficile situazione che si è prodotta nel vostro Paese negli ultimi mesi. (…) Vi siete recati presso la casa del Successore di Pietro. (…) La porta di questa casa è sempre aperta per voi e ancor più quando le vostre comunità sono in difficoltà".

"Come voi" - ha proseguito il Pontefice - "anche io sono rimasto profondamente addolorato dal fatto che sacerdoti e religiosi, la cui vocazione è aiutare le persone a vivere santamente al cospetto di Dio, abbiano causato tante sofferenze e scandalo a dei giovani. A causa del grande male commesso da alcuni sacerdoti e religiosi, la Chiesa stessa è considerata con diffidenza, e molti si sentono offesi dal modo di agire, come da loro percepito, dei responsabili della Chiesa, relativamente a questo problema. L'abuso che ha causato questa crisi è iniquo e giustamente considerato un crimine dalla società; è anche uno spaventoso peccato agli occhi di Dio. Alle vittime e alle loro famiglie, dovunque esse si trovino, esprimo il mio profondo senso di solidarietà e di sollecitudine".

"È vero" - ha dichiarato il Santo Padre - "che una mancanza di conoscenza generalizzata della natura del problema ed anche, alle volte, il consiglio di esperti, ha portato i Vescovi a prendere decisioni che alla luce degli avvenimenti successivi, si sono dimostrate errate. Adoperatevi a fissare criteri affidabili affinché tali errori non si ripetano. (…) Mentre riconosciamo che tali criteri sono indispensabili, non possiamo dimenticare il potere della conversione cristiana. (…) Né dovremmo dimenticare l'immenso bene spirituale, umano e sociale che la grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi degli Stati Uniti ha compiuto e tuttora compie".

"Un'importante opera d'arte può presentare delle imperfezioni, ma la sua bellezza rimane; e questa è una verità che ogni critico intellettualmente onesto riconosce". Il Papa ha quindi ringraziato personalmente e "di tutto cuore" le comunità cattoliche degli Stati Uniti d'America, i professori delle Università e delle scuole cattoliche e i missionari americani in tutte le parti del mondo.

"L'abuso perpetrato ai danni dei minori" - ha sottolineato Giovanni Paolo II - "è un grave sintomo di una crisi che interessa non solo la Chiesa ma la società nel suo complesso. È una profonda crisi della moralità sessuale, anche dei rapporti umani, e le sue prime vittime sono la famiglia e i giovani. Nell'affrontare il problema degli abusi con chiarezza e determinazione, la Chiesa potrà aiutare la società a comprendere e ad affrontare la crisi in profondità".

"Deve essere assolutamente chiaro ai fedeli cattolici, e all'intera comunità, che i Vescovi e i Superiori si preoccupano, soprattutto, del benessere spirituale delle anime. La gente ha bisogno di sapere che non c'è posto nel sacerdozio e nella vita religiosa per coloro che abusano dei giovani. Devono sapere che, riguardo alla moralità sessuale, i Vescovi ed i sacerdoti sono obbligati al rispetto della verità cattolica nella sua pienezza".

Il Santo Padre ha detto ancora ai presenti che: "Dobbiamo confidare che questo tempo di prova porti una purificazione all'intera comunità cattolica, purificazione urgentemente necessaria se la Chiesa deve predicare più efficacemente il Vangelo di Gesù Cristo in tutta la sua forza liberatoria".

"Dio soltanto è fonte di santità" - ha dichiarato il Papa. - "È soprattutto a Lui che dobbiamo rivolgerci per il perdono, per la guarigione e per la grazia, per affrontare questo problema con coraggio, senza compromessi e con armonia d'intenti".

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso con queste parole: "Invoco il Signore affinché dia ai Vescovi degli Stati Uniti la forza di costruire la loro risposta alla attuale crisi, su basi solide di fede e su un'autentica carità pastorale verso le vittime, come pure per i sacerdoti e tutta la comunità cattolica del vostro Paese. E chiedo ai cattolici di rimanere accanto ai loro sacerdoti e Vescovi e di sostenerli con la preghiera in un momento tanto difficile".
AC/INCONTRO CARDINALI USA/… VIS 20020423 (790)

DECRETI DELLA CONGREGAZIONE PER LE CAUSE DEI SANTI

CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, in presenza del Santo Padre, dei membri della Congregazione per le Cause dei Santi e dei postulatori delle rispettive cause, sono stati promulgati diciannove decreti riguardanti 22 Servi e Serve di Dio. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione, ha letto un discorso dedicato alla vita dei futuri Beati e futuri Santi.

I diciannove decreti sono i seguenti:

MIRACOLI

- Beato Giuseppe Maria Rubio y Peralta, (1864-1929), spagnolo, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù.

- Beata Orsola Ledóchowska (al secolo Giulia Maria), (1865-1939), austriaca, Fondatrice della Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante.

- Beata Genoveffa Torres Morales (1870-1956), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore di Gesù e dei Santi Angeli, dette "Las Angelicas".

- Beata Maria Maravillas di Gesù (al secolo: Maria Maravillas Pidal y Chico de Guzmán), (1891-1974), spagnola, Monaca professa dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi.

- Venerabile Servo di Dio Andrea Giacinto Longhin (1863-1936), italiano, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Vescovo di Treviso.

- Venerabile Servo di Dio Pierre Bonhomme, (1803-1861), francese, Sacerdote della Diocesi di Cahors (Francia) e Fondatore della Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Calvario.

- Venerabile Servo di Dio Marco da Aviano (al secolo: Carlo Domenico Cristofori), (1631-1699), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

- Venerabile Servo di Dio Gabriele Maria Allegra, (1907-1976), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori.

- Venerabile Serva di Dio Maria della Passione (al secolo: Elena de Chappotin de Neuville), (1839-1904), francese, Fondatrice dell'Istituto delle Francescane Missionarie di Maria.

- Venerabile Serva di Dio Maria Dolores Rodríguez Sopeña y Ortega, (1848-1918), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Suore dell'Istituto Catechista Dolores Sopeña.

- Venerabile Serva di Dio Carità Brader (al secolo: Maria Giuseppa Carolina), (1860-1943), svizzera, Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata.

MARTIRIO

- Servi di Dio Pietro Vitchev, Paolo Djidjov e Giosafat Chichkov, bulgari, Sacerdoti professi della Congregazione degli Agostiniani dell'Assunzione, uccisi in odio alla Fede, l'11 novembre 1952 a Sofia (Bulgaria).

- Servi di Dio Davide Okelo e Gildo Irwa, ugandesi, Laici Catechisti, uccisi in odio alla Fede, il 18 o il 19 ottobre 1918 a Paimol (Uganda).

VIRTÙ EROICHE

- Servo di Dio Giuseppe Morgera, (1844-1898), italiano, Sacerdote della Diocesi di Ischia.

- Servo di Dio Gioacchino da Canicattì (al secolo: Gaetano La Lomia), (1831-1905), italiano, Sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

- Serva di Dio Matilde del Sacro Cuore Téllez Robles, (1841-1902), spagnola, Fondatrice della Congregazione delle Figlie di Maria Madre della Chiesa.

- Serva di Dio Giulia Salzano, (1846-1929), italiana, Fondatrice della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore.

- Serva di Dio Marianna Saltini, vedova Testi, detta "Mamma Nina", (1889-1957), italiana, Fondatrice dell'Istituto delle Figlie di San Francesco di Carpi.

- Serva di Dio Speranza di Gesù (al secolo: Maria Giuseppa Alhama y Valera), (1893-1983), spagnola, Fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle dell'Amore Misericordioso e dei Figli dell'Amore Misericordioso.
CSS/DECRETI/SARAIVA VIS 20020423 (490)

COMITATO "VOX CLARA" TRADUZIONE TESTI LITURGICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 APR. 2002 (VIS). Ieri pomeriggio è stato reso pubblico il testo di un Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II al Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in occasione dell'incontro inaugurale del Comitato "Vox Clara", recentemente istituito dalla Congregazione.

Nel suo Messaggio il Santo Padre ricorda che il Comitato "Vox Clara" "è stato istituito per prestare assistenza alla Congregazione (…) nel compimento delle sue responsabilità relative alla traduzione, in lingua inglese, dei testi liturgici. Il Comitato, rappresentativo dei diversi continenti, rispecchia il carattere internazionale della lingua inglese. Ciò mette a disposizione della Santa Sede l'enorme ricchezza delle esperienze pastorali appartenenti a culture diverse".

"La 'lex orandi'" - scrive ancora il Santo Padre - "deve essere conforme alla 'lex credendi'", e sottolinea anche che: "la fedeltà ai riti ed ai testi della Liturgia è di vitale importanza per la Chiesa e per la vita cristiana". Il Santo Padre incoraggia il Comitato nello svolgimento del suo compito "di garantire che i testi del Rito Romano siano accuratamente tradotti in conformità con le norme dell'Istruzione 'Liturgiam Authenticam'".

Al termine del Messaggio, il Santo Padre chiede ai Pastori della Chiesa di "mettere a disposizione dei fedeli (…) le traduzioni vernacolari della 'Editio Tertia' del 'Missale Romanum'", esprimendo compiacimento "nell'apprendere che i membri del Comitato 'Vox Clara' hanno generosamente offerto la loro assistenza alla Santa Sede allo scopo di accelerare la revisione della 'recognitio' delle traduzioni effettuate dalla Congregazione".
MESS/COMITATO VOX CLARA/CCD:MEDINA VIS 20020423 (260)

lunedì 22 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 22 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Membri del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: l'Arcivescovo George Pell, di Sydney (Australia); l'Arcivescovo Laurent Monsengwo Pasinya, di Kisangani (Repubblica Democratica del Congo); il Vescovo Amédée Grab, di Chur (Svizzera); il Vescovo Reinhard Marx, di Trier (Germania); il Vescovo Olivier de Berranger, di Saint-Denis (Francia); il Vescovo Leon Tharmaraj, di Kottar (India); il Vescovo Antonio Ledesma, Prelato di Ipil (Filippine); il Professor Silvio Marcus Helmons (Belgio); il Professor Tomas Raga Gil (Spagna); il Professor Raymond Ranjeva (Madagascar); il Dottor Onno Ruding (Paesi Bassi); il Professor Andrea Riccardi (Italia); la Signora Maria E. Diaz de Pfennich (Messico); la Signora Mary Yuen Mee-Yin (Hong Kong).

Sabato 20 aprile è stato reso noto che il Santo Padre ha eretto l'Esarcato Apostolico per i Greco-Melkiti Cattolici residenti in Argentina con sede a Córdoba, ed ha nominato Primo Esarca Apostolico del medesimo, il Padre Georges Haddad, S.M.S.P. Il Vescovo eletto è nato a Beirut (Libano), nel 1957 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1983. Dal 1987 è stato Segretario Particolare di Sua Beatitudine il Patriarca.
NA:ECE:NER/…/… VIS 20020422 (190)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 22 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- L'Arcivescovo John Olorunfemi Onaiyekan, di Abuya.
- Il Vescovo Athanasius Atule Usuh, di Makurdi.
- Il Vescovo Vincent Valentine Egwuchukwu Ezeonyia, di Aba.
- Il Vescovo John Moore, Vicario Apostolico di Bauchi.
- Il Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini, con gli Ausiliari: Vescovo Stanislaw Padewski, O.F.M.Cap., Vescovo Ihor Vozniak, C.SS.R. e Vescovo Hlib Lonchyna, M.S.U.

Sabato 20 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Arcivescovo Jozef Wesolowski, Nunzio Apostolico in Kazakhstan e in Tadjikistan.
- Due Presuli della Conferenza Episcopale di Nigeria, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Hilary Paul Odili, di Nnewi.
- Il Vescovo Joseph Egerega, Vicario Apostolico di Bomadi (Nigeria).
- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/…/… VIS 20020422 (160)

IN BREVE


IL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II, SABATO 20 APRILE, ha ricevuto il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, con 500 pellegrini provenienti dalla Baviera, le autorità religiose e civili della regione, e alcuni membri della Congregazione, che hanno così voluto rendere omaggio al Cardinale Joseph Ratzinger, nella ricorrenza del suo 75° compleanno, il 16 aprile scorso. Nel suo discorso di benvenuto il Papa ha tracciato un breve profilo biografico del Cardinale Ratzinger, a Roma dal 1981, in qualità di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale. Il Santo Padre ha detto ai pellegrini di desiderare che questi giorni a Roma siano per essi "una celebrazione della fede" in onore del Cardinale, che ha definito "collaboratore della fede", elogiandolo per i suoi "numerosi anni al servizio della verità".

IL CARDINALE ALFONSO LÓPEZ TRUJILLO, PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO per la Famiglia, prenderà possesso del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Frascati, sabato 27 aprile 2002, alle ore 18:00, secondo quanto annunciato, il 20 aprile, da un Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.
…/IN BREVE/… VIS 20020422 (200)

PROGRAMMA INCONTRO CARDINALI STATUNITENSI IN VATICANO


CITTA' DEL VATICANO, 22 APR. 2002 (VIS). Di seguito riportiamo il programma e l'elenco dei partecipanti all'Incontro fra i Cardinali Statunitensi ed alcuni membri della Curia Romana, che si terrà, in Vaticano, il 23 e il 24 aprile prossimo:

Il 23 e 24 aprile, nella Sala Bologna del Palazzo Apostolico, avrà luogo come annunciato un Incontro interdicasteriale con i Cardinali statunitensi e con la Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti.

L'Incontro fa seguito ai colloqui svoltisi recentemente in Vaticano con i Rappresentanti della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, e guarda in prospettiva all'Assemblea che la stessa Conferenza terrà a Dallas dal 13 al 15 giugno prossimo.

Il Santo Padre seguirà da vicino i lavori, compatibilmente con i suoi impegni precedentemente fissati (tra cui l'Udienza Generale di mercoledì mattina).

All'Incontro parteciperanno:

1. Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, Presidente.

- Cardinali Statunitensi

2. Cardinale Bernard Francis Law, Arcivescovo di Boston.
3. Cardinale Roger Michael Mahony, Arcivescovo di Los Angeles.
4. Cardinale Anthony Joseph Bevilacqua, Arcivescovo di Philadelphia.
5. Cardinale William Henry Keeler, Arcivescovo di Baltimora.
6. Cardinale Adam Joseph Maida, Arcivescovo di Detroit.
7. Cardinale Francis Eugene George, Arcivescovo di Chicago.
8. Cardinale Theodore Edgar McCarrick, Arcivescovo di Washington.
9. Cardinale Edward Michael Egan, Arcivescovo di New York.
10. Cardinale James Aloysius Hickey, Arcivescovo emerito di Washington.
11. Cardinale Avery Dulles.

- Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti

12. Vescovo Wilton Daniel Gregory, Presidente.
13. Vescovo William Stephen Skylstad, Vice Presidente.
14. Monsignor William P. Fay, Segretario Esecutivo.

- Cardinali Statunitensi di Curia
15. Cardinale William Wakefield Baum, Arcivescovo emerito di Washington, Penitenziere Maggiore emerito.
16. Cardinale Edmund Casimir Szoka, Arcivescovo emerito di Detroit e Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
17. Cardinale James Francis Stafford, Arcivescovo emerito di Denver e Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici.

- Capi Dicastero della Curia Romana.

18. Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
19. Cardinale Eduardo Martínez Somalo, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
20. Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
21. Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
22. Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero.
23. Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica.
24. Arcivescovo Julián Herranz, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.

I lavori avranno inizio alle 9.30 del mattino e proseguiranno fino alle ore 12.30. Riprenderanno alle 16.30 per chiudersi alle 19.30, secondo il seguente calendario:

Martedì 23 aprile: Preghiera iniziale dell'Adsumus. Parole di accoglienza del Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Intervento del Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America. Interventi dei Cardinali statunitensi, in ordine di decanato. Discorso del Santo Padre. Recita della preghiera del 'Regina Coeli' e termine della Sessione mattutina. Interventi del Cardinale Castrillón. e dei Capi Dicastero. Ripresa degli interventi dei Cardinali statunitensi. Preghiera conclusiva.

Mercoledì 24 aprile: Preghiera dell'Adsumus. Presentazione delle proposte emerse nella giornata precedente, da parte del Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America. Interventi liberi. Recita della preghiera del 'Regina Coeli' e termine della Sessione mattutina. Incontro conclusivo.
OP/INCONTRO CARDINALI USA/… VIS 20020422 (550)

UNITA' CRISTIANI ESSENZIALE PROCLAMAZIONE CRISTO AL MONDO

CITTA' DEL VATICANO, 22 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere gli 85 partecipanti al Convegno Internazionale promosso dalle Società Bibliche, ha sottolineato che le Società "esistono per offrire le ricchezze inesauribili delle Sacre Scritture a tutti coloro che vogliono ascoltare, e rappresentano un nobile servizio cristiano, per il quale rendo grazie a Dio".

Il Santo Padre ha poi affermato che: "Per molti anni le vostre Società sono state impegnate nella traduzione e nella diffusione dei testi delle Scritture, parte essenziale della proclamazione di Cristo al mondo, poiché non sono semplici parole che noi pronunciamo, ma è la Parola di Dio stesso!".

"L'importanza di questo compito" - ha affermato il Papa - "esige che noi ci impegniamo a favore della causa dell'unità dei cristiani, poiché la divisione fra i discepoli di Cristo ha certamente pregiudicato la nostra missione. Il nostro incontro perciò avvicina i membri di Chiese e di Comunità Ecclesiali diverse. (…) Per quante differenze permangano fra di noi, la promozione della Bibbia è un obiettivo per il quale i cristiani possono collaborare per la gloria di Dio ed il bene della famiglia umana".
AC/…/SOCIETÀ BIBLICHE VIS 20020422 (200)

LUOGHI SANTI RESTITUiTI PREGHIERA, PELLEGRINI, DIO, UOMO


CITTA' DEL VATICANO, 21 APR. 2002 (VIS). Al termine della Santa Messa nella Patriarcale Basilica Vaticana per l'Ordinazione sacerdotale di venti Diaconi della Diocesi di Roma, il Papa si è affacciato, a mezzogiorno, alla finestra del Suo Studio privato nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il "Regina Coeli" con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre ha detto ai pellegrini: "Secondo una significativa tradizione, oggi, quarta domenica del tempo di Pasqua, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Quella odierna è detta domenica 'del Buon Pastore', perché nel Vangelo Gesù attribuisce a se stesso questo eloquente titolo biblico. (…) Invito tutti a elevare a Dio una corale invocazione, specialmente in questa Giornata, perché fioriscano nel Popolo di Dio numerose e sante vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata".

Successivamente il Santo Padre, parlando della drammatica situazione in Medio Oriente, ha detto: "La nostra preghiera prosegue insistentemente anche per la situazione in Terra Santa da dove, purtroppo, non cessano di pervenire preoccupanti notizie e immagini di distruzione. Sono immagini che hanno più forza di qualsiasi appello e spingono a non lasciare nulla di intentato, ad ogni livello, perché quella Terra, benedetta da Dio, esca al più presto dalla spirale dell'odio e della violenza".

"In particolare" - ha affermato il Santo Padre - "ogni giorno mi reco spiritualmente a Betlemme, nella Basilica della Natività, là dove ho vissuto momenti indimenticabili nel corso del mio pellegrinaggio giubilare. Da quasi venti giorni la Basilica e gli edifici annessi sono teatro di scontri, di ricatti e di insopportabili scambi di accuse. Quel luogo, e tutti i luoghi santi, siano prontamente restituiti alla preghiera e ai pellegrini, a Dio e all'uomo!".
ANG/TERRA SANTA/… VIS 20020422 (300)

ORDINAZIONE PRESBITERALE VENTI DIACONI DIOCESI DI ROMA


CITTA' DEL VATICANO, 21 APR. 2002 (VIS). Alle ore 9:00 di questa mattina - IV Domenica di Pasqua - nella Patriarcale Basilica Vaticana, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto la Santa Messa nel corso della quale ha conferito l'Ordinazione presbiterale a venti diaconi della Diocesi di Roma.

Nell'omelia il Santo Padre ha esortato i nuovi presbiteri a vivere il mistero dell'Eucaristia del quale "voi siete già ministri ordinati in quanto Diaconi della Santa Chiesa di Dio. Ma da oggi, per la grazia del Sacramento che state per ricevere, lo sarete in modo nuovo e singolare".

"Gesù" - ha proseguito il Pontefice - "non solo vi fa partecipi dei misteri del Regno dei Cieli, ma s'attende da voi una fedeltà più alta e consona al ministero apostolico che vi è affidato. (…) Esige da voi una povertà più rigorosa e l'umiltà del servo che si fa l'ultimo di tutti. Vi domanda d'essere perfetti 'come è perfetto il Padre vostro celeste'. In una parola, il Signore vuole che siate santi".

Giovanni Paolo II ha ricordato ai sacerdoti che: "Un altro aspetto essenziale del mistero, (…) è il sacramento della Riconciliazione, intimamente connesso a quello dell'Eucaristia" ed ha aggiunto: "Cari candidati al Sacerdozio, siate ministri santi della divina misericordia. Vivete anzitutto per voi stessi la stupenda grazia della riconciliazione, come un'esigenza profonda e un dono sempre atteso. (…) Dio conta sulla fedele disponibilità di ciascuno di voi per operare straordinari prodigi d'amore nel cuore dei credenti. (…) Preparatevi con cura a questo ministero! Esso richiede un'adeguata e costante formazione spirituale, teologica, liturgica e pastorale. Anche a tal fine vi saranno di aiuto la Sapienza e l'esempio dei Santi".
HML/ORDINAZIONI PRESBITERALI/… VIS 20020422 (290)

SANTA SEDE SU ESPULSIONE VESCOVO FEDERAZIONE RUSSA


CITTA' DEL VATICANO, 20 APR. 2002 (VIS). Il Dr. Joaquín Navarro-Valls, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questo pomeriggio la dichiarazione, di seguito riportata, riguardante il Vescovo Jerzy Mazur, S.V.D., espulso dal territorio della Federazione Russa:

"Venerdì sera, 19 aprile 2002, all'aeroporto di Sheremetievo-2 (Mosca), Sua Eccellenza Monsignor Jerzy Mazur, S.V.D., Vescovo della Diocesi cattolica di San Giuseppe di Irkutsk, in Siberia Orientale, è stato espulso dal territorio della Federazione Russa e reimbarcato su un volo per Varsavia, da dove il Presule era giunto nel primo pomeriggio. A Monsignor Mazur non è stata fornita nessuna motivazione al riguardo del provvedimento preso nei suoi confronti".

"La Segreteria di Stato e la Rappresentanza Pontificia a Mosca sono immediatamente intervenute presso le Autorità russe, chiedendo spiegazioni e sollecitando la restituzione del visto d'ingresso al Presule".

"Quanto accaduto a Sua Eccellenza Monsignor Mazur, a pochi giorni di distanza da quanto occorso al sacerdote italiano Stefano Caprio, Parroco del Santo Rosario a Vladimir e a Ivanovo (Arcidiocesi della Madre di Dio in Mosca), rappresenta una grave violazione degli impegni assunti dalle Autorità governative russe, firmatarie del documento conclusivo della Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Vienna, 15 gennaio 1989). Infatti, nella Sezione 'Principi', all'articolo 16, viene sancito che 'gli Stati partecipanti, fra l'altro, (…) rispetteranno il diritto delle comunità religiose di costituire e mantenere luoghi di culto o riunione liberamente accessibili; organizzarsi secondo la propria struttura gerarchica e istituzionale; scegliere, nominare e sostituire il proprio personale conformemente alle rispettive esigenze e alle proprie norme nonché a qualsiasi intesa liberamente accettata fra esse e il proprio Stato'. Si spera, pertanto, in una sollecita revisione del provvedimento adottato e che il Vescovo Mazur possa presto ritornare fra i suoi fedeli in Siberia Orientale".
OP/RUSSIA:ESPULSIONE VESCOVO/NAVARRO-VALLS VIS 20020422 (300)

TRASMETTERE VALORI E MODELLI ATTRAVERSO I MEDIA
CITTA' DEL VATICANO, 20 APR. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il Messaggio di Giovanni Paolo II al Dottor Emilio Rossi, Presidente dell'Unione Cattolica della Stampa Italiana, che ha promosso un Incontro dal titolo: "Ragazzi e media: cento incontri".

Nel Messaggio, datato 18 aprile, il Santo Padre Giovanni Paolo II scrive che la televisione: "Non di rado (…) diventa per i ragazzi il principale punto di riferimento", per cui, "è (…) urgente realizzare prodotti che, nel rispetto delle dinamiche pedagogiche e dei valori etici, tengano conto della sensibilità e delle esigenze educative dei ragazzi".

"Sono necessari programmi che promuovano la crescita della persona, il senso del bene, la capacità di affrontare correttamente, senza traumi e distorsioni, anche gli aspetti più difficili dell'esistenza. Soprattutto, è urgente indicare, attraverso i media, valori e modelli che facciano emergere le fondamentali verità sull'essere umano e sui grandi interrogativi che esso si pone. Tra queste, in modo speciale, vanno segnalate le verità religiose, atte a fornire risposte adeguate alle domande più profonde, che accompagnano la crescita e lo sviluppo della persona".

Il Santo Padre quindi sottolinea che: "Prestare attenzione ai ragazzi nel campo dei media è pertanto uno dei principali paradigmi di civiltà e di progresso; è un compito esaltante a cui tutti devono contribuire secondo il proprio ruolo e le proprie competenze".

Il Papa termina il Messaggio rivolgendo un appello ai Governanti e alle Istituzioni affinché "si adoperino perché il rispetto dei diritti dei minori sia ritenuto criterio primario e imprescindibile nella valutazione dell'operato dei media. Invito i genitori ad esercitare un'attenta vigilanza educativa, sia in casa che, in forma associata, nella società. Agli operatori della comunicazione e, in particolare, agli editori e ai produttori domando di investire su progetti adatti ai minori, tenendo presenti le esigenze dei ragazzi".
MESS/GIOVANI:MEZZI COMUNICAZIONE/ROSSI VIS 20020422 (310)

APERTURA, ONESTA', TRASPARENZA SIANO SEGNI DISTINTIVI CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 20 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Vescovi della Nigeria al termine della loro quinquennale Visita "ad Limina", il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato nel suo discorso, in lingua inglese, che "il Paese conta una delle popolazioni cattoliche più cospicue di tutta l'Africa e continua a crescere il numero dei fedeli. (…) Voi siete benedetti da numerose vocazioni al sacerdozio ed alla vita religiosa, che vi consentono anche di inviare missionari in altre nazioni dell'Africa".

"Grazie alla vostra guida" - ha affermato Giovanni Paolo II - "la Chiesa partecipa attivamente alla vita nazionale della Nigeria, esortando costantemente alla solidarietà, all'esercizio delle responsabilità civili e al superamento delle tensioni e dei conflitti, mediante il dialogo e la riconciliazione, (…) mentre la Nigeria continua a percorrere la strada della transizione da un regime militare ad un governo democratico".

Successivamente il Santo Padre, sottolineando i problemi che affliggono la società nigeriana, già denunciati dai Vescovi nei loro rapporti, ha affermato che: "il persistere di una diffusa povertà, spesso estrema, e la diffusione dell'indifferenza morale ed etica, dalla quale derivano crimini, corruzione e attacchi alla santità della vita umana, formano il contesto nel quale la Chiesa compie la sua missione". Alla luce di ciò il Papa ha ribadito la necessità di offrire ai fedeli una valida formazione, attraverso la catechesi, lo studio della Bibbia, la preghiera devota ed "una chiara esposizione della dottrina, fondata sul Catechismo della Chiesa Cattolica".

I fedeli laici, rafforzati nella loro identità di cattolici, ha affermato ancora il Papa, saranno in grado "di ricoprire un ruolo attivo nella vita pubblica, e nella sfera politica", essendo capaci di "rispondere alle obiezioni sollevate con sempre maggior frequenza dalle sette e dai nuovi movimenti religiosi, che abbondano nel Paese". Il Santo Padre ha quindi esortato i Vescovi a riservare particolare attenzione alla formazione dei bambini e dei giovani.

Tale preparazione, ha proseguito il Pontefice, rafforzerà anche la famiglia "minacciata nei suoi aspetti fondamentali di unità e di stabilità, da pratiche come la poligamia, il divorzio, l'aborto e la prostituzione, dal diffondersi della mentalità contraccettiva e dall'attività sessuale irresponsabile che aumenta anche l'incidenza dell'A.I.D.S.".

Successivamente, Giovanni Paolo II ha sottolineato "il rapporto dei Vescovi con le altre Chiesa e Comunità Ecclesiali" e la necessità "del dialogo con i seguaci della religione tradizionale dell'Africa e con l'Islam".

"Devo anche far riferimento ad un'importante questione che so essere fonte di seria preoccupazione per voi e per il vostro popolo. In alcune parti del Paese gli esponenti dell'Islam agiscono con attivismo sempre crescente, fino al punto di imporre la propria interpretazione della legge islamica ad interi Stati nell'ambito della Federazione Nigeriana, negando agli altri fedeli la libertà di espressione religiosa. Fortemente incoraggio e sostengo ogni vostro sforzo nell'affrontare coraggiosamente e con vigore tale situazione. Ai responsabili del Governo, locale e federale, come pure alle persone di buona volontà di ogni fede religiosa, deve essere ricordato l'obbligo di ogni governo di garantire che l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge mai sia violata, apertamente o copertamente, per ragioni attinenti alla religione".

Passando ad un altro argomento, il Papa ha incoraggiato i Vescovi, "ad assicurare ai sacerdoti una formazione permanente e sempre più completa". Sottolineando che "il sacerdozio non deve mai essere considerato mezzo per migliorare il proprio destino o per acquisire prestigio", il Papa ha detto: "La vostra vita e quella dei vostri sacerdoti deve riflettere l'autentica povertà evangelica ed il distacco dalle cose e dagli atteggiamenti mondani; dovete inoltre attentamente salvaguardare il valore del celibato come dono completo di sé al Signore e alla sua Chiesa. Comportamenti che potrebbero dare scandalo devono essere attentamente evitati, e voi stessi dovete diligentemente investigare riguardo ad accuse di tali comportamenti, intraprendendo ferme azioni per correggerli laddove essi si manifestino. Anche in questo ambito la formazione nel seminario è di vitale importanza, poiché le convinzioni e l'addestramento pratico impartito ai futuri sacerdoti sono elementi essenziali per il successo della missione della Chiesa".

"Cari Fratelli, Pastori del popolo santo di Dio" - ha concluso Giovanni Paolo II - "è oltremodo importante che l'apertura, l'onestà e la trasparenza siano sempre segni distintivi di ogni azione della Chiesa, in tutte le sue imprese a carattere spirituale, educativo e sociale, ed in tutti gli aspetti relativi all'amministrazione".
AL/…/NIGERIA VIS 20020422 (740)

venerdì 19 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Joseph Kalathiparambil, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Verapoly (India), Vescovo di Calicut (superficie: 12.505; popolazione: 8.770.634; cattolici: 23.526; sacerdoti: 96; religiosi: 692), India. Il Vescovo eletto è nato a Vaduthala (India), nel 1952 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1978. Il Vescovo Kalathiparambil succede al Vescovo Maxwell Valentine Noronha, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Jules Mikhael Al-Jamil, attualmente Visitatore Apostolico dei fedeli Siri residenti in Europa Occidentale, Procuratore Generale del Patriarcato Siro a Roma.
NER:RE:NA/…/… VIS 20020419 (120)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Nove Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Joseph Effiong Ekuwem, di Uyo.
- Il Vescovo Emmanuel Otteh, di Issele-Uku.
- Il Vescovo Francis Emmanuel Ogbonna Okobo, di Nsukka.
- Il Vescovo Simon Akwali Okafor, di Awka, con l'Ausiliare Vescovo Solomon Amanchukwu Amatu.
- Il Vescovo Gabriel Leke Abegunrin, di Osogbo.
- Il Vescovo Richard Anthony Burke, di Warri, con l'Ausiliare Vescovo John 'Oke Afareha.
- Il Vescovo Alfred Adewale Martins, di Abeokuta.
- Il Padre Giacomo Bini, O.F.M., Ministro Generale dell'Ordine Francescano dei Frati Minori.

In serata è previsto che il Santo Padre riceva il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AL:AP/…/… VIS 20020419 (130)

PRESENTARE VOCAZIONE SACERDOTALE NELLA SUA GLOBALITA' CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha fatto pervenire una Lettera al Cardin


CITTA' DEL VATICANO, 19 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha fatto pervenire una Lettera al Cardinale Jean-Claude Turcotte, Arcivescovo di Montréal (Canada), in occasione del Congresso, in corso a Montréal, dal 18 al 22 aprile, sulla pastorale delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.

Nella Lettera, resa pubblica questa mattina e datata 12 aprile, il Santo Padre Giovanni Paolo II ricorda che: "Il tema del Congresso 'Vocazione: dono di Dio', bene esprime la dimensione fondamentale della vocazione sacerdotale e religiosa, e stimola tutti i partecipanti a vivere le giornate del Congresso in un clima di fervore, invocando la luce e la forza dello Spirito Santo".

Il censimento delle forze apostoliche in Canada rende evidente che "in alcuni seminari sono molto numerosi i candidati al sacerdozio, che alcune Congregazioni sono ricche di vocazioni, grazie anche alla fecondità vocazionale delle Comunità e dei Movimenti ecclesiali costituitisi di recente".

"A proposito della vocazione al sacerdozio ministeriale, vorrei sottolineare" - scrive il Papa - "che essa non può essere considerata come un appello fra gli altri; da essa dipendono la realizzazione e lo sviluppo di tutte le altre vocazioni. Il sacerdote rappresenta il Cristo nelle sue funzioni di Capo, di Pastore, di Sacerdote e di Sposo".

Giovanni Paolo II scrive ancora che la voce del Signore "è sovente soffocata da altri appelli che purtroppo distraggono lo spirito dei giovani, e anche da idee sul sacerdozio e sul ministero sacerdotale non conformi alla fede e alla tradizione ecclesiale. Di fronte a tale fenomeno è necessaria un'azione pastorale capillare, capace di presentare questa vocazione nella sua globalità e di offrire l'aiuto necessario a quanti sono l'oggetto dell'invito del Signore".
GPII-LETTERA/VOCAZIONI/MONTREAL:TURCOTTE VIS 20020419 (280)

giovedì 18 aprile 2002

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 18 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Michael Patrick Olatunji Fagun, di Ekiti.
- Il Vescovo Julius Babatunde Adelakun, di Oyo.
- Il Vescovo Anthony Okonkwo Gbuji, di Enugu.
- Il Vescovo Francis Folorunsho Clement Alonge, di Ondo.
- Il Vescovo Michael Nnachi Okoro, di Abakaliki.
- Il Vescovo Camillus Archibong Etokudoh, di Ikot-Ekpene.
- Il Vescovo Albert Ayinde Fasina, di Ijebu-Ode.
- Il Signor Jul Bushati, Ambasciatore di Albania, in visita di congedo.
- Il Signor Bonaventure Ndong-Ekomie, Ambasciatore di Gabon, in visita di congedo.
AL:AP/…/… VIS 20020418 (120)

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 18 APR. 2002 (VIS). Il 2 aprile scorso è deceduto il Vescovo Edward Cornelius O'Leary, emerito di Portland (Maine, Stati Uniti d'America), all'età di 81 anni.
…/DECEDUTI/… VIS 20020418 (150)

mercoledì 17 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Joseph Suren Gomes, S.D.B., Vescovo di Krishnagar (superficie: 8.640; popolazione: 7.358.890; cattolici: 59.345; sacerdoti: 47; religiosi: 346; diaconi permanenti: 1), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1944 a Ashnabad (Bangladesh), ha emesso i primi voti nel 1965, i voti perpetui nel 1971 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1974. Finora è stato Presidente della Conferenza dei Religiosi della medesima Diocesi e Collaboratore pastorale.
NER/…/SUREN GOMES VIS 20020417 (90)

"DESIDERO SERVIRE LA CHIESA CON TUTTO ME STESSO"


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). La dichiarazione, qui di seguito riportata, resa pubblica oggi a Roma, è stata rilasciata nel pomeriggio di ieri, 16 aprile, dal Cardinale Bernard Francis Law, Arcivescovo di Boston, nella sua Arcidiocesi:

"In questi ultimi giorni sono stato a Roma per cercare consiglio e suggerimenti. L'impatto del caso Shanley e di altri casi di abuso sessuale, sull'opinione pubblica in generale e in particolare sui membri dell'Arcidiocesi, è stato al centro dei miei incontri. Il fatto che le mie dimissioni siano state definite necessarie ha fatto parte della mia presentazione".

"Ho avuto l'opportunità di incontrare diversi officiali della Santa Sede. Il Santo Padre mi ha gentilmente ricevuto".

"Il Papa e tutte le persone che ho incontrato sono consapevoli della gravità della situazione. È per me evidente che prioritaria preoccupazione della Santa Sede e della Chiesa dell'Arcidiocesi, sia la protezione dei minori".

"Torno a casa dal mio soggiorno romano, incoraggiato nei miei sforzi di fornire la direzione più ferma possibile per garantire, per quanto umanamente possibile, che nessun minore subisca mai più abusi sessuali da parte di un sacerdote di questa Arcidiocesi".

"È mio proposito esaminare accuratamente la documentazione relativa alla trattazione di tali casi da parte dell'Arcidiocesi, esaminando il passato nel modo più sistematico ed esauriente, in modo da poter rispondere ai legittimi interrogativi sorti finora. La Televisione Cattolica di Boston ed il Settimanale Cattolico dell'Arcidiocesi di Boston 'The Pilot', contribuiranno a rendere pubblica tale analisi".

"Nel frattempo, come ho scritto ai miei fratelli sacerdoti venerdì passato, 'il mio desiderio è di servire questa Arcidiocesi e tutta la Chiesa con tutto me stesso. Continuerò a servire la Chiesa fino a quando Dio me ne darà l'opportunità".
…/DICHIARAZIONE:CARDINALE LAW/BOSTON VIS 20020417 (290)

APPELLO PACE E RICONCILIAZIONE IN VENEZUELA

CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha lanciato un appello perché in Venezuela torni a regnare la pace e la riconciliazione, dopo i recenti episodi di violenza che hanno sconvolto il paese.

Esprimendosi in lingua spagnola, il Santo Padre ha detto: "I gravi avvenimenti vissuti negli ultimi giorni dal popolo venezuelano mi spingono a lanciare un appello alle autorità e ai cittadini di questa cara Nazione affinché si adoperino per favorire un clima di convivenza pacifica, nel quale prevalga lo spirito di riconciliazione. Mettendo da parte ogni tentazione di rivincita o di violenza, ci si incammini, in spirito di fraternità, solidarietà e collaborazione, verso mete più alte di giustizia, rispetto della legalità e autentico progresso per tutti".
AG/APPELLO VENEZUELA/… VIS 20020417 (140)

RISPETTO DIRITTI UMANI E DIRITTO UMANITARIO IN MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Monsignor Leo Boccardi, Rappresentante Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (O.C.S.E.), ha preso la parola alla 387a Sessione del Consiglio Permanente, svoltasi a Vienna l'11 aprile scorso, sulla drammatica evoluzione degli avvenimenti in Terra Santa.

In un Comunicato, reso pubblico nel pomeriggio di ieri, riportante l'intervento di Monsignor Boccardi, si legge che Israele è uno dei "Partners Mediterranei per la Cooperazione" dell'O.C.S.E e che l'intervento della Santa Sede ha riscontrato "una larga adesione degli Stati Partecipanti" alla 387a Sessione.

Monsignor Boccardi ha ribadito che: "La Santa Sede ha recentemente riconfermato la sua posizione, relativa al protrarsi del conflitto in Terra Santa, che si articola in cinque punti:
1. Inequivoca condanna del terrorismo, da qualsiasi parte esso provenga.
2. Riprovazione delle condizioni di ingiustizia e di umiliazione imposte al popolo palestinese, come pure delle rappresaglie e delle ritorsioni, le quali non fanno altro che accrescere il senso di frustrazione e di odio.
3. Rispetto delle Risoluzioni delle Nazioni Unite, da parte di tutti.
4. Proporzionalità nell'uso dei legittimi mezzi di difesa.
5. Dovere per le parti in conflitto di tutelare i Luoghi sacri, molto significativi per le tre religioni monoteiste e patrimonio dell'intera umanità".

Successivamente il Rappresentante della Santa Sede ha precisato che: "la Santa Sede è in stretto contatto con il Patriarca Latino di Gerusalemme e con le comunità religiose di Betlemme, e trasmette loro la piena solidarietà del Santo Padre in questo momento di grande dolore".

Monsignor Boccardo ha quindi affermato che: "Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ribadito che nessun responsabile politico o religioso può rimanere inattivo e tacere. La denuncia deve essere seguita da atti concreti di solidarietà, che aiutino ogni individuo a riscoprire il rispetto reciproco e a riprendere un franco negoziato".

Ricordando, infine, il recente Incontro dei Capi delle diverse religioni per la Giornata di Preghiera per la Pace ad Assisi e il successivo invio del "Decalogo di Assisi per la Pace", da loro sottoscritto e fatto pervenire dal Santo Padre Giovanni Paolo II a tutti i Capi di Stato e di Governo, il Rappresentante Permanente ha affermato: "La Santa Sede auspica che le iniziative sopra citate incoraggino efficacemente quanti hanno la responsabilità e la possibilità di intraprendere le necessarie azioni, per quanto difficili esse siano, al fine di esigere il rispetto scrupoloso dei diritti umani e del diritto umanitario e spingere le parti in conflitto verso accordi giusti e onorevoli per tutti".
DELSS/MEDIO ORIENTE/VIENNA:BOCCARDI VIS 20020417 (430)

UDIENZA GENERALE: TESTIMONIARE SALVEZZA DEL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Il Cantico del Profeta Isaia: "Esultanza del popolo redento", che conclude la parte del Libro nota con il nome di "libro dell'Emmanuele", è stato il tema della catechesi di Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che il Cantico evoca temi come "la salvezza, la fiducia, la gioia, l'azione divina, la presenza fra il popolo del 'Santo d'Israele', espressione che indica sia la trascendente 'santità' di Dio, sia la sua vicinanza amorosa e attiva, sulla quale il popolo di Israele può contare".

Predominante è il tema della salvezza nella prima parte dell'inno ed in essa il salmista ha "la certezza inconcussa che alla radice della liberazione e della speranza c'è la grazia divina".

"La salvezza donata da Dio, capace di far sbocciare la gioia e la fiducia anche nel giorno oscuro della prova, è raffigurata attraverso l'immagine, classica nella Bibbia, dell'acqua", che rappresenta "la grazia dello Spirito Santo". Il Pontefice ha proseguito la catechesi affermando che: "Purtroppo l'umanità spesso diserta questa fonte che disseta l'essere intero della persona".

La seconda parte del Cantico, ha detto ancora il Santo Padre, "è un continuo appello alla lode gioiosa in onore del Signore. (…) Al centro della lode c'è un'unica professione di fede in Dio salvatore, che opera nella storia ed è accanto alla sua creatura, condividendone le vicende".

"La salvezza ottenuta deve essere testimoniata al mondo, così che l'umanità intera" - ha concluso il Pontefice -"accorra a quelle sorgenti di pace, di gioia, di libertà".

Al termine dell'Udienza, nelle parole di saluto ai pellegrini, il Papa si è rivolto in particolare ad un gruppo di sacerdoti provenienti dal Vietnam, che presto rientreranno nel loro Paese dopo aver completato gli studi in Europa, dicendo loro: "Cari sacerdoti, dite ai vostri fratelli e alle vostre sorelle nella fede che io prego per loro ogni giorno; prego per la pace e per il progresso di tutta la Nazione".
AG/CANTICO ISAIA/… VIS 20020417 (350)

martedì 16 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 16 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare della Diocesi di Mainz (Germania), presentata dal Vescovo Franziskus Eisenbach, in conformità ai canoni 411 e 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
RE/…/EISENBACH VIS 20020416 (50)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 16 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate otto Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina":

- L'Arcivescovo Brian David Usanga, di Calabar.
- L'Arcivescovo Felix Alaba Adeosin Job, di Ibadan.
- L'Arcivescovo Patrick Ebosele Ekpu, di Benin City.
- L'Arcivescovo Anthony Olubunmi Okogie, di Lagos.
- L'Arcivescovo Albert Kanene Obiefuna, di Onitsha, con il Coadiutore Vescovo Valerian Ikeke.
- Il Vescovo Alexius Obabu Makozi, di Port-Harcourt.
- Il Vescovo Joseph Edra Ukpo, di Ogoja.
AL/…/… VIS 20020416 (90)

IN BREVE


IL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II CONFERIRÀ L'ORDINAZIONE PRESBITERALE a venti diaconi della Diocesi di Roma, domenica 21 aprile, alle ore 9:00, nella Basilica Vaticana.

DAL 22 AL 26 APRILE si svolgerà a Roma, l'XI Seminario Internazionale dei Cappellani Cattolici e degli Operatori Pastorali dell'Aviazione Civile, organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Tema del Seminario è: "Fedeltà all'impegno e alla missione aeroportuale". Saranno presenti, in rappresentanza di venti Paesi di tutti i continenti, ad eccezione dell'Australia, settanta cappellani e operatori pastorali - tra sacerdoti, diaconi, religiose e laici - che operano in 46 dei maggiori aeroporti del mondo.
…/IN BREVE/… VIS 20020416 (110)

23-24 APRILE: INCONTRO IN VATICANO CARDINALI STATUNITENSI

CITTA' DEL VATICANO, 16 APR. 2002 (VIS). Nel primo pomeriggio di oggi, è stato reso pubblico un Comunicato, di cui, qui di seguito, riportiamo il testo:

"Si svolgerà in Vaticano, nei giorni 23 e 24 aprile, un Incontro di lavoro cui parteciperanno i Cardinali degli Stati Uniti d'America ed i Prefetti delle Congregazioni per il Clero, Cardinale Darío Castrillón Hoyos; per la Dottrina della Fede, Cardinale Joseph Ratzinger e per i Vescovi, Cardinale Giovanni Battista Re".

"Oggetto dell'incontro: l'esame dei problemi venutisi a creare nella Chiesa degli Stati Uniti, in seguito agli scandali connessi con la pedofilia e l'indicazione di linee-guida al fine di ridare sicurezza e serenità alle famiglie e fiducia al clero e ai fedeli".
…/CARDINALI:INCONTRO VATICANO/… VIS 20020416 (130)

MANCANZA RISPETTO LUOGHI SANTI VIOLA NORME INTERNAZIONALI


CITTA' DEL VATICANO, 16 APR. 2002 (VIS). Il 12 aprile scorso, l'Arcivescovo Diarmuid Martin, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra, è intervenuto alla 58a Sessione della Commissione dei Diritti Umani, in corso a Ginevra dal 18 marzo al 26 aprile, in occasione del dibattito sulla libertà religiosa.

Nel suo discorso reso pubblico oggi, il Nunzio Apostolico ha espresso la posizione della Santa Sede su due questioni relative alla libertà religiosa nelle società democratiche. Primo, l'Arcivescovo ha affermato che: "Rispetto della libertà religiosa significa, oggi, considerare di vitale importanza il contributo dei credenti ai fini dell'instaurazione di una pace duratura".

In secondo luogo, l'Arcivescovo Martin ha fatto riferimento alla: "Questione delle minoranze religiose, soprattutto laddove predomini una particolare tradizione religiosa. (…) La posizione della Santa Sede relativamente a tali situazioni, è stata già espressa dal Concilio Vaticano II, in questi termini: (…) 'In funzione della situazione di una particolare popolazione, occorre dare riconoscimento civile ad ogni comunità religiosa nel quadro costituzionale di uno Stato, e garantire il riconoscimento, il diritto e il rispetto di ogni cittadino e di ogni comunità, alla libertà religiosa'".

Successivamente l'Arcivescovo Martino ha fatto riferimento a "un problema di particolare attualità: il rispetto dei luoghi di culto e dei Luoghi Santi in tempo di guerra", affermando che i "Luoghi Santi di Gerusalemme e della Terra Santa hanno un particolare significato per le tre tradizioni monoteiste, anzi per tutta l'umanità. Il non rispetto e l'uso inappropriato di tali siti, costituisce una violazione del diritto internazionale e degli Accordi bilaterali".

Alla fine del dibattito, l'Arcivescovo Martin, ha aggiunto che: "Ogni soluzione a lungo termine della crisi in Medio Oriente dovrà tenere conto del rispetto del libero accesso ai Luoghi Santi, sacri ad ogni tradizione religiosa. Questa è una dimensione della libertà religiosa e rappresenta una condizione imprescindibile per la promozione di un clima di dialogo fra le religioni in Medio Oriente, al servizio della pace".
DELSS/LIBERTA RELIGIOSA/GENEVE:MARTIN VIS 20020416 (330)

TELEFONATA GIOVANNI PAOLO II AI FRATI BASILICA NATIVITA'

CITTA' DEL VATICANO, 16 APR. 2002 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nel corso della visita al Santo Padre Giovanni Paolo II di Sua Beatitudine Michel Sabbah, Patriarca Latino di Gerusalemme, il Papa ha chiamato per telefono i Frati Francescani della Basilica della Natività a Betlemme, per esprimere la sua solidarietà e ringraziarli della loro "testimonianza cristiana".

Il Custode della Basilica, Padre Ibrahim Faltas, ha ricevuto una telefonata del Patriarca Sabbah, che gli riferiva che il Santo Padre era al suo fianco e desiderava parlare con lui per trasmettere un messaggio indirizzato a tutti i Frati Francescani. Dall'inizio di aprile, un gruppo di Frati si trova prigioniero nel Convento della Natività, occupato da circa 200 combattenti palestinesi ed assediato dalle truppe israeliane.

La notizia della telefonata del Santo Padre è stata confermata, nella serata di ieri, dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, in una breve Dichiarazione: "Il Santo Padre ha chiamato per telefono, nel primo pomeriggio di oggi, i Frati Francescani della Basilica della Natività a Betlemme. Parlando con il Padre Ibrahim, il Papa li ha ringraziati per la loro testimonianza cristiana e ha inviato loro la sua Benedizione in questi momenti di particolare difficoltà".
OP/TELEFONATA PAPA:BETLEMME/SABBAH VIS 20020416 (210)

lunedì 15 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Adolfo González Montes, finora Vescovo di Ávila (Spagna), Vescovo di Almería (superficie: 8.774; popolazione: 512.843; cattolici: 482.843; sacerdoti: 168; religiosi: 472), Spagna. Il Vescovo González Montes, succede al Vescovo Rosendo Alvarez Gastón, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

Sabato 13 aprile è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Vescovo Karl Josef Romer, attualmente Ausiliare di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile), Segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
NER:RE:NA/…/GONZÁLEZ:ALVAREZ:ROMER VIS 20020415 (110)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 15 APR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Miguel Angel Rodriguez, Presidente della Repubblica del Costa Rica, con la Consorte e Seguito.
- Il Cardinale Miguel Obando Bravo, Arcivescovo di Managua (Nicaragua) e Presidente della Conferenza Episcopale del Nicaragua, con il Vice-Presidente, Vescovo César Bosco Vivas Robelo, di León in Nicaragua.
- Sua Beatitudine Michel Sabbah, Patriarca di Gerusalemme dei Latini (Palestina).

Sabato 13 aprile il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Enrique Bolaños Geyer, Presidente della Repubblica del Nicaragua, con la Consorte e Seguito.
- Due Presuli della Conferenza Episcopale della Bolivia, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Karl Bürgler, C.SS.R., Vicario Apostolico di Reyes.
- Il Vescovo Bonifacio Antonio Reimann Panic, O.F.M., Vicario Apostolico di Ñuflo de Chávez.
AP:AL/…/… VIS 20020415 (140)

DICHIARAZIONE COMITATO CONGIUNTO ISLAMICO-CATTOLICO


CITTA' DEL VATICANO, 15 APR. 2002 (VIS). Di seguito riportiamo, per intero, il testo - in lingua inglese - della Dichiarazione rilasciata, nella tarda mattinata di oggi, dal Comitato Congiunto Islamico-Cattolico e firmata dal Vescovo Michael L. Fitzgerald, Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e dal Professor Dr. Hamid A. al-Rifaie, Presidente del Foro Internazionale Islamico per il Dialogo:

"Gli avvenimenti che si sono verificati e che ancora si verificano in Terra Santa non possono lasciare indifferenti. Musulmani, cristiani ed ebrei, insieme a tutte le persone che amano la pace e agli uomini e donne di buona volontà, sono chiamati ad intraprendere un'azione comune che ponga fine a questa terribile tragedia e ad adoperarsi insieme per ristabilire una pace giusta e duratura. Di comune accordo:

1. Esigiamo un immediato cessate-il-fuoco, e il ritiro della macchina della guerra, per salvare vite umane, in particolare la vita di persone innocenti: bambini, donne e anziani.

2. Lanciamo un appello perché si ponga fine alle distruzioni dei beni immobili, che siano alloggi o altri edifici, e che si ponga fine all'estirpazione delle colture e alla distruzione di altri mezzi di sostentamento.

3. Lanciamo un appello per il rispetto dei diritti dei civili in tempo di guerra; a tutti non deve essere impedito l'accesso all'acqua, al cibo, alle cure sanitarie e a tutte le necessità della vita. Condanniamo la negazione di tali necessità, il cui accesso è usato come un'arma in un conflitto.

4. Lanciamo un appello per il rispetto del carattere sacro dei Luoghi Santi dei quali si deve garantire l'inviolabilità.

5. Siamo convinti che la violenza alimenta altra violenza. Bisogna porre fine alla spirale della violenza. Noi attestiamo e asseriamo che il dialogo è l'unica strada per uscire da questa impasse, per cui chiediamo negoziati che conducano a una pace giusta e duratura sia per gli Israeliani, sia per i Palestinesi, consentendo loro di vivere in libertà, sicurezza e pace nei rispettivi Stati indipendenti.

6. Come credenti in un solo ed unico Dio, noi cristiani e musulmani riconosciamo che la pace è prima di tutto un dono dell'Onnipotente. Chiediamo di pregare costantemente per la pace, e diamo il nostro sostegno a tutte le iniziative che vanno in tale direzione, come ad altre iniziative nella regione o altrove, in favore di una soluzione pacifica del conflitto".
OP/MEDIO ORIENTE/COMITATO ISLAMICO-CRISTIANO VIS 20020415 (390)

DICHIARAZIONE COMITATO CONGIUNTO ISLAMICO-CATTOLICO


CITTA' DEL VATICANO, 15 APR. 2002 (VIS). Di seguito riportiamo, per intero, il testo - in lingua inglese - della Dichiarazione rilasciata, nella tarda mattinata di oggi, dal Comitato Congiunto Islamico-Cattolico e firmata dal Vescovo Michael L. Fitzgerald, Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e dal Professor Dr. Hamid A. al-Rifaie, Presidente del Foro Internazionale Islamico per il Dialogo:

"Gli avvenimenti che si sono verificati e che ancora si verificano in Terra Santa non possono lasciare indifferenti. Musulmani, cristiani ed ebrei, insieme a tutte le persone che amano la pace e agli uomini e donne di buona volontà, sono chiamati ad intraprendere un'azione comune che ponga fine a questa terribile tragedia e ad adoperarsi insieme per ristabilire una pace giusta e duratura. Di comune accordo:

1. Esigiamo un immediato cessate-il-fuoco, e il ritiro della macchina della guerra, per salvare vite umane, in particolare la vita di persone innocenti: bambini, donne e anziani.

2. Lanciamo un appello perché si ponga fine alle distruzioni dei beni immobili, che siano alloggi o altri edifici, e che si ponga fine all'estirpazione delle colture e alla distruzione di altri mezzi di sostentamento.

3. Lanciamo un appello per il rispetto dei diritti dei civili in tempo di guerra; a tutti non deve essere impedito l'accesso all'acqua, al cibo, alle cure sanitarie e a tutte le necessità della vita. Condanniamo la negazione di tali necessità, il cui accesso è usato come un'arma in un conflitto.

4. Lanciamo un appello per il rispetto del carattere sacro dei Luoghi Santi dei quali si deve garantire l'inviolabilità.

5. Siamo convinti che la violenza alimenta altra violenza. Bisogna porre fine alla spirale della violenza. Noi attestiamo e asseriamo che il dialogo è l'unica strada per uscire da questa impasse, per cui chiediamo negoziati che conducano a una pace giusta e duratura sia per gli Israeliani, sia per i Palestinesi, consentendo loro di vivere in libertà, sicurezza e pace nei rispettivi Stati indipendenti.

6. Come credenti in un solo ed unico Dio, noi cristiani e musulmani riconosciamo che la pace è prima di tutto un dono dell'Onnipotente. Chiediamo di pregare costantemente per la pace, e diamo il nostro sostegno a tutte le iniziative che vanno in tale direzione, come ad altre iniziative nella regione o altrove, in favore di una soluzione pacifica del conflitto".
OP/MEDIO ORIENTE/COMITATO ISLAMICO-CRISTIANO VIS 20020415 (390)

LA NOSTRA EPOCA HA BISOGNO ANNUNCIO PERDONO DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 15 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i pellegrini venuti a Roma per la Cerimonia di Beatificazione dei Servi di Dio: Gaetano Errico, Lodovico Pavoni, Luigi Variara, María del Tránsito de Jesús Sacramentado, Artemide Zatti e María Romero Meneses.

Sottolineando che il Beato Gaetano Errico fu: "apostolo dell'amore misericordioso di Dio e martire del confessionale", il Santo Padre ha esclamato: "Quanto bisogno ha la nostra epoca di chi annunci la tenerezza e il perdono di Dio verso i peccatori, in particolare mediante il Sacramento della penitenza!".

Del Beato Pavoni il Papa ha detto che seppe elaborare "un metodo educativo che si basa sui mezzi tipici della pedagogia preventiva, quali religione e ragione, amore e dolcezza, vigilanza e conoscenza".

Riferendosi al Beato Don Luigi Variara, che svolse la sua missione in Colombia, Giovanni Paolo II ha affermato che questo Paese può trovare in lui, testimone di Gesù Cristo "un aiuto per superare la grave situazione in cui versa da tanti anni ed imboccare la strada che conduce ad una società più fraterna e solidale".

Il Papa ha auspicato che: "il gioioso impegno a favore degli infermi" del Beato Artemide Zatti promuova "in tutti i professionisti che operano nel campo della salute, un rinnovato spirito di servizio verso il malato che tenga conto della sua condizione di persona, dotata di diritti inalienabili".

"Di Suor María Romero attrae il suo servizio ai poveri, svolto con creatività ed efficacia. (…) Che non venga mai a mancare" - ha ribadito Giovanni Paolo II - "tale servizio che rende tanto onore alla Chiesa di Cristo".

Il Santo Padre ha terminato il suo discorso auspicando che la testimonianza della Madre María del Tránsito de Jesús Sacramentado, argentina, "serva di esempio a tanti suoi compatrioti che devono ora seguirla con entusiasmo nella loro vita di cristiani e di cittadini, senza cedere alla tentazione dello scoraggiamento, o peggio ancora, farsi dominare da spirito di rivalità e di vendetta".
AC/ESEMPI BEATI/… VIS 20020415 (340)

IL PAPA INVITA A PREGARE PACE GIUSTA E DURATURA TERRA SANTA


CITTA' DEL VATICANO, 14 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, al termine della Santa Messa per la proclamazione di sei nuovi Beati, e prima della recita del 'Regina Coeli' con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II si è soffermato sulla situazione in Medio Oriente, invitando tutti a pregare per l'avvento di una "pace giusta e duratura".

Il Santo Padre ha ricordato che: "La devozione alla Vergine fa parte integrante della vita cristiana, come chiaramente appare anche nei nuovi Beati. Con fiducia, pertanto, a Lei ci rivolgiamo, affidandoLe in particolare quanti soffrono in Terra Santa, da dove mi giungono appelli provenienti da ogni parte. A tutti assicuro la mia solidarietà spirituale e umana, mentre invito a pregare perché gli sforzi in corso per ristabilire il rispetto delle persone e dei beni e favorire l'avvento di una pace giusta e duratura, siano coronati da successo".

Successivamente il Santo Padre ha rivolto parole di saluto in lingua spagnola e italiana ai pellegrini presenti, e ricordando che in Italia si celebra oggi la Giornata per l'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha affermato: "Auguro ogni bene per questa importante istituzione, che, coniugando fede e cultura, offre un prezioso servizio all'intera società".

Infine il Papa ha ricordato che: "oggi ricorre anche la Giornata per la donazione e il trapianto di organi, ed auspico che la solidarietà di molti dia speranza ai numerosi malati in attesa di trapianto".
ANG/PACE:TERRA SANTA/… VIS 20020415 (250)

BEATIFICAZIONE DI SEI SERVI DI DIO


CITTA' DEL VATICANO, 14 APR. 2002 (VIS). Alle ore 10:00 di questa mattina, III Domenica di Pasqua, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha presieduto, sul sagrato della Basilica Vaticana, la Celebrazione Eucaristica nel corso della quale ha proclamato Beati i Servi di Dio: Gaetano Errico (1791-1860); Lodovico Pavoni (1784-1849); Luigi Variara (1875-1923); María del Tránsito de Jesús Sacramentado (1821-1885); Artemide Zatti (1880-1951): María Romero Meneses (1902-1977).

Tracciando un breve profilo della vita dei sei nuovi Beati, il Santo Padre, parlando di Gaetano Errico, Presbitero e Fondatore della Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, ha affermato: "In un'epoca segnata da profondi cambiamenti politici e sociali, di fronte al rigorismo spirituale dei giansenisti, Gaetano Errico annuncia la grandezza della misericordia di Dio". Egli fu "vero martire del confessionale", dove trascorreva intere giornate "spendendo il meglio delle proprie energie nell'accoglienza e nell'ascolto dei penitenti".

"Dotato di animo particolarmente sensibile" - ha detto Giovanni Paolo II del Beato Lodovico Pavoni, Presbitero e Fondatore della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata - "si impegnò con tutto se stesso nell'assistenza ai giovani poveri e abbandonati, e specialmente ai sordo-muti. La sua attività spaziava in molti campi, da quello dell'educazione al settore dell'editoria, con originali intuizioni apostoliche e coraggiose azioni innovatrici".

Nel ricordare il Beato Luigi Variara, Presbitero della Società di San Francesco di Sales, che lasciò l'Italia per recarsi in Colombia, il Santo Padre ha detto: "Sin dal primo momento dedicò le sue energie giovanili e la ricchezza dei suoi doni, al servizio dei lebbrosi". Riunì intorno a sé un gruppo di giovani consacrate "fra le quali alcune malate di lebbra o figlie di genitori affetti dalla lebbra", che divenne successivamente la Congregazione delle Suore Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, da lui fondata.

"Artemide Zatti, Coadiutore Salesiano, partì con la famiglia, dalla Diocesi di Reggio Emilia, in cerca di una vita migliore in Argentina", dove "scoprì la sua vocazione salesiana che si tradusse in servizio appassionato, competente e pieno di amore verso gli infermi".

Della nicaraguegna María Romero Meneses, Figlia di Maria Ausiliatrice, il Papa, ricordando che: "portata a termine la formazione alla vita religiosa a El Salvador, trascorse la maggior parte della sua vita in Costa Rica", ha affermato: "Con amore appassionato per Dio e una fiducia illimitata nell'aiuto della Vergine Maria, fu religiosa esemplare, apostola e madre dei poveri, che, senza escludere nessuno, erano i suoi preferiti".

Madre María del Tránsito de Jesús Sacramentado Villegas, Fondatrice della Congregazione delle Suore Terziarie Missionarie Francescane, è stata, come ha ricordato il Pontefice, "la prima donna argentina elevata alla gloria degli altari". La vocazione che ardeva nel suo cuore, portò María del Tránsito a "cercare l'intimità con Cristo nella vita contemplativa". Tale ardore non "si spense quando, per ragioni di salute, dovette lasciare il Monastero, ma continuò a cercare incessantemente il Signore con fiducia e abbandono nella volontà di Dio".
HML/BEATIFICAZIONI/… VIS 20020415 (500)

MISSIONE CITTADINA DIOCESI ROMA IMMIGRATI AMERICA LATINA

CITTA' DEL VATICANO, 13 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, in occasione della Missione Cittadina per la Comunità Latinoamericana di Roma, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i membri della Comunità, con alcuni Cardinali, Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e Laici, e i Direttori dell'Ufficio Diocesano per le Migrazioni.

Nel suo discorso in lingua spagnola, il Papa ha affermato che nelle comunità d'origine dei migranti "la fede in Cristo Salvatore segna profondamente la vita personale e familiare, come pure la cultura dei vostri Paesi. Proseguite con zelo, a testimoniare anche qui, nella terra di emigrazione, la devozione al vostro patrimonio di fede e di cultura, ricca di valori spirituali e di tradizioni religiose che si esprimono nel canto e nelle celebrazioni, nelle danze e nei costumi, nei pellegrinaggi e nella devozione popolare per le immagini del Signore, della Vergine e dei Santi Patroni, come avete dimostrato con grande gioia e unità nel corso di questa Missione".

Il Santo Padre ha ricordato che: "la fede cattolica (…) è il tesoro più prezioso che ognuno di voi possiede nell'intimo dell'io più profondo, che dà coesione alla vostra unità e solidarietà".

Ricordando che la Missione Cittadina ha riservato particolare attenzione ai giovani, il Santo Padre ha rinnovato: "l'invito del Signore, al centro della celebrazione della prossima Giornata Mondiale di Toronto: 'siate il sale della terra e la luce del mondo'!".

"La Missione" - ha detto ancora il Pontefice - "ha potuto profittare dell'efficace sostegno dei centri pastorali che da alcuni anni operano nella città e si adoperano per venire incontro alle esigenze spirituali ed umane degli immigranti, promuovendo la catechesi, le celebrazioni liturgiche e sacramentali e offrendo ogni genere di aiuto necessario per affrontare le difficoltà dell'immigrante nelle sue necessità primarie, dal lavoro, alla casa, al servizio sanitario".

Giovanni Paolo II ha infine espresso l'auspicio che i centri pastorali, sorti principalmente nelle parrocchie, grazie a Parroci generosi e diligenti, "si moltiplichino, favorendo la necessaria integrazione delle vostre comunità etniche con le comunità cristiane e civili di Roma".
AC/MIGRANTI:ROMA/… VIS 20020415 (350)

DIFFONDERE VIGORE E ATTRATTIVA MESSAGGIO DI CRISTO


CITTA' DEL VATICANO, 13 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale della Bolivia, al termine della Visita "ad Limina".

Nel suo discorso il Papa ha affermato che nonostante le grandi speranze di un aumento di vocazioni sacerdotali e religiose nel Paese, è necessario "perseverare instancabilmente nella preghiera per il 'dono della messe'" affinché Dio invii più operai.

Il Santo Padre ha affermato che occorre curare in particolare "la formazione dei candidati al sacerdozio e alla vita consacrata, poiché la penuria dei chiamati a proclamare e a testimoniare il Vangelo, mai giustifica che non si esiga la debita idoneità per svolgere questa cruciale missione della Chiesa. Bisogna, perciò, promuovere una solida preparazione teologica e una profonda spiritualità, perché i candidati al sacerdozio comprendano ed accettino con gioia le esigenze del ministero e della consacrazione, dimostrando di essere capaci di 'dedicare' tutta la vita a Cristo".

"Vi invito" - ha proseguito il Pontefice - "a continuare ad infondere coraggio ai vostri seminaristi e sacerdoti, senza temere di presentare ed esigere, nella loro interezza, i requisiti che la Chiesa, ispirandosi al modello del Buon Pastore, chiede ai suoi ministri ordinati. Penso alla necessaria fraternità sacerdotale, senza alcuna forma di animosità, pregiudizio o discriminazione; all'indispensabile obbedienza e comunione, senza reticenze, con il proprio Vescovo, al quale i sacerdoti devono offrire con gioia e generosità la propria disponibilità; all'accettazione sincera ed effettiva del celibato e al distacco dai beni materiali".

Il Papa ha ringraziato i numerosi consacrati per il loro "contributo al servizio del Regno di Dio in Bolivia", affermando anche che la presenza di numerosi laici impegnati "è segno di vitalità". "La loro disponibilità nel promuovere la catechesi e nell'animare gli incontri di preghiera comunitaria e di lettura della Parola di Dio, merita il sincero riconoscimento dei Pastori, che, a loro volta, devono adoperarsi per dotarli di una formazione teologica, liturgica e spirituale, adeguata agli impegni loro assegnati". La vocazione specifica dei laici "ha un'importanza decisiva nella società attuale, nella quale, come accade anche in Bolivia, si producono rapide e profonde trasformazioni che richiedono il rispetto dei principi morali e la luce dei valori evangelici perché le realtà temporali siano ordinate secondo il progetto di Dio".

"Come in altre regioni dell'America Latina, la Bolivia prova grande inquietudine per il proliferare dei seguaci delle sette. (…) Tuttavia, la fermezza della fede e la piena fiducia nella forza della verità per conquistare i cuori, è una preziosa risorsa ispiratrice di appropriate azioni pastorali. Una di queste è il proclamare incessantemente il messaggio di Cristo in maniera comprensibile a tutti, (…) mostrando, allo stesso tempo, il suo vigore e la sua attrattiva".

Riferendosi ai "momenti difficili per il Paese, a causa di una delicata situazione sociale, dalla quale sono derivati molti conflitti ed atti di violenza", il Santo Padre ha affermato che: "Con voi lancio un appello a tutti i fedeli boliviani affinché, fondandosi sulla fede che professano e sulla speranza in Cristo che li anima, si facciano paladini di una società aliena da ogni egoista faziosità, da ogni forma di violenza o di mancanza di rispetto per i diritti della persona umana, specialmente il diritto alla vita".
AL/…/BOLIVIA VIS 20020415 (540)

venerdì 12 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 12 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Monsignor Michele Pennisi, finora Rettore dell'Almo Collegio Capranica in Roma, Vescovo di Piazza Armerina (superficie: 2.003; popolazione: 226.000; cattolici: 220.000; sacerdoti: 130; religiosi: 226; diaconi permanenti: 5), Enna. Il Vescovo eletto è nato a Licodia Eubea (Catania), nel 1946 ed è stato ordinato sacerdote nel 1972.
NER/…/PENNISI VIS 20020412 (70)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 12 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Edmond Farhat, Nunzio Apostolico in Turchia e in Turkmenistan.
- L'Arcivescovo Marco Dino Brogi, Nunzio Apostolico nella Repubblica Araba d'Egitto.
- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale della Bolivia, in Visita "ad Limina":
- Il Vescovo Adalberto Arturo Rosat, O.F.M., Prelato di Aiquile.
- Il Vescovo Julio María Elías Montoya, O.F.M., Vicario Apostolico di El Beni, con l'Ausiliare, Vescovo Manuel Eguiguren Galarraga, O.F.M.
- Il Vescovo Luis Morgan Casey, Vicario Apostolico di Pando.
- Il Vescovo Leonardo Bernacchi, O.F.M.,Vicario Apostolico di Cuevo.
AP:AL/…/… VIS 20020412 (100)

IL PAPA AI SALESIANI: SANTITA' VOSTRO COMPITO ESSENZIALE


CITTA' DEL VATICANO, 12 APR. 2002 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i Partecipanti al XXV Capitolo Generale dei Salesiani, con il nuovo Rettore Maggiore, Don Pascual Chavez Villanueva ed il Consiglio Generale della Congregazione.

Nel ricordare il precedente Rettore Maggiore, Don Juan Vecchi, di recente scomparso, il Papa ha detto: "La sua testimonianza sia di stimolo per ogni Salesiano a fare della propria vita una totale offerta d'amore a Dio e ai fratelli".

"In questo tempo pasquale" - ha proseguito il Pontefice - "la Chiesa, dopo i giorni della passione e della crocifissione del Figlio di Dio, invita i credenti a contemplare il volto sfolgorante del divino Maestro risorto. (…) In Cristo soltanto possiamo trovare risposta alle attese più intime del nostro cuore".

"Cari Salesiani, se a questo impegno sarete fedeli costantemente, se vi sforzerete di imprimere al vostro lavoro una costante carica di amore evangelico, potrete compiere sino in fondo la vostra missione con gioia ed efficacia. Siate santi! È la santità - voi ben lo sapete - il vostro compito essenziale, come lo è, del resto, per tutti i cristiani".

Ricordando la cerimonia di Beatificazione di tre Salesiani: il Sacerdote Luigi Variara, il Coadiutore Artemide Zatti e la religiosa María Romero Meneses, che avrà luogo domenica prossima, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha detto: "La santità costituisce la migliore garanzia di un'efficace evangelizzazione, perché in essa sta la testimonianza più importante da offrire ai giovani destinatari delle vostre varie attività".
AC/…/SALESIANI:CHAVEZ VIS 20020412 (260)
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