Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 9 gennaio 2004

VESCOVI OCEANO INDIANO: REALTÀ DIVERSE, GRANDI DISTANZE


CITTA' DEL VATICANO, 9 NOV 2004 (VIS). A conclusione della visita "ad Limina Apostolorum,", i Vescovi della Conferenza Episcopale dell'Oceano Indiano (CEDOI) sono stati ricevuti oggi dal Santo Padre Giovanni Paolo II che ha sottolineato la necessità di "un' autentica comunione spirituale", considerata "la diversità delle situazioni religiose ed umane delle vostre regioni" e "anche le grandi distanze che separano le vostre Diocesi".

Il Vescovo Gilbert Aubry, Presidente della Conferenza Episcopale, ha messo in evidenza nel suo discorso rivolto al Santo Padre che la CEDOI è, infatti, composta da una Repubblica Islamica (le Isole Comores), due Repubbliche che fanno parte del Commonwealth (Seychelles e Mauritius), un Dipartimento Francese D'Oltremare che è anche una regione ultra-periferica d'Europa (La Reunion) ed una comunità territoriale francese (l'Isola di Mayotte).

Il Papa ha iniziato il suo discorso invitando "il popolo cristiano a vivere l'Anno dell'Eucaristia come un tempo forte di incontro con Cristo", un tempo "in cui scoprire, nell'incomparabile tesoro che Gesù ci ha lasciato, la gioia e la bontà dell'amorosa presenza del Salvatore", un tempo "di riscoperta dell'importanza della Domenica e della necessità di santificarla, con la partecipazione regolare alla celebrazione domenicale".

Definendo la formazione dei futuri sacerdoti una "sfida" per la Chiesa, Giovanni Paolo II ha incoraggiato i formatori dei seminaristi "nel loro prezioso servizio" a rendere il seminario "il posto per un serio discernimento della vocazione e un'autentica comunità formativa al ministero sacerdotale". Ha esortato i Vescovi a rivalutare la pastorale ministeriale per le vocazioni e "a farne un essenziale interesse nelle vostre Diocesi". Ha invitato ad avere attenzione per i sacerdoti nella loro vita spirituale e a dare loro un solido fondamento sul quale costruire, specialmente "attraverso una assidua vita di preghiera ed i sacramenti dell'Eucaristia e della Confessione". (...) Essere loro vicini visitando, ascoltando ed avendo in comune l'amicizia così non si sentiranno isolati od incompresi".

Il Papa ha sottolineato l'importanza di contare sui laici con "una solida formazione religiosa" la cui presenza ed il cui contributo alla società, "in presenza di altri credi religiosi", "sapranno comunicare il messaggio cristiano ed incoraggiare altri discepoli di Cristo a dare testimonianza alla loro fede". Giovanni Paolo II ha aggiunto che "la penetrazione culturale del messaggio evangelico è un compito di grande importanza" e che " è anche una necessità affinché un popolo faccia progressi nel dialogo interreligioso".

Il Santo Padre alla fine ha parlato delle famiglie e dei giovani. "L'attenzione alle famiglie ed al loro sviluppo armonico è una delle priorità pastorali" specialmente perché "l'evoluzione sociale oggi contribuisce a creare strutture familiari fragili". Ha invitato i Vescovi ad insistere sul "valore del matrimonio e della famiglia nei piani di Dio", affermando che "le famiglie "sono luoghi privilegiati per formare i giovani e per trasmettere i valori morali e spirituali. La formazione umana e spirituale dei giovani è una risposta urgente alla sfida della testimonianza di oggi del Vangelo".
AL/.../CEDOI VIS 20041109 (470)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 9 GEN. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Vescovo Javier Echevarría Rodríguez, Prelato della Prelatura personale dell'Opus Dei.

- Il Vescovo eletto Fabio Duque Jaramillo, di Armenia (Colombia).

- I familiari dell'Arcivescovo Michael Aidan Courtney, Nunzio Apostolico in Burundi, assassinato il 29 dicembre 2003.

- Il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, con i Membri del Dicastero, per la presentazione del volume "Cultura e Fede".

- Il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, son il Vescovo Giampaolo Crepaldi, Segretario ed il Monsignor Frank J. Dewane, Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

- Il Signor Jean Vanier, Fondatore della Comunità dell'Arca.
AP/…/… VIS 20040109 (130)

SACRIFICIO ARCIVESCOVO COURTNEY PER POPOLO DEL BURUNDI


CITTA' DEL VATICANO, 9 GEN. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, all'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, ha celebrato la Santa Messa di suffragio per l'Arcivescovo Michael Aidan Courtney, Nunzio Apostolico in Burundi, assassinato in Burundi il 29 dicembre scorso. I funerali si sono svolti il 31 dicembre nella Cattedrale di Bujumbura.

Nell'omelia, il Cardinale Sodano ha letto parte del messaggio rilasciato dai sette Vescovi del Burundi dopo la morte del Nunzio. "'Giorno e notte, senza sosta, Monsignor Michael Courtney ha aiutato i Burundesi a ristabilire tra loro l'intesa e la concordia attraverso il dialogo. (…) Egli non ha risparmiato nessuno sforzo per ravvicinare tutti i Burundesi, nessuno escluso. In tal modo egli ha voluto mostrare che non esiste altra via per salvare il nostro Paese se non quella del dialogo, della concertazione e del rifiuto definitivo dell'omicidio e degli assassinii come mezzo politico. (…) I Vescovi esprimono l'auspicio che l'eredità di quest'uomo di Dio possa aiutare quanti già lavorano, insieme, per mettere in pratica gli accordi conclusi'".

"In quest'ora di prova" - ha proseguito il Segretario di Stato, - "vorrei ripetervi le parole che sabato scorso il Cardinale Arinze rivolse ai fedeli che gremivano la Chiesa di Nenagh, in Diocesi di Killaloe (Irlanda): 'La nostra fede ci guida, specialmente nei momenti dolorosi come questo'. È la fede nella Risurrezione, è la fede nella Provvidenza Divina, è la fede nel premio eterno che ci attende in Paradiso".

Il Cardinale Sodano ha concluso l'omelia ricordando che il defunto Arcivescovo "ci ha insegnato l'arte del vivere cristiano. Figlio della nobile terra irlandese, egli portò sulle strade del mondo il testimonio della sua fede adamantina. Sulle orme di Cristo, Buon Pastore, si sacrificò per il popolo del Burundi, ove il Papa l'aveva inviato come Apostolo di pace", nell'agosto 2000.
SS/SUFFRAGIO COURTNEY/SODANO VIS 20040109 (310)

RUOLO ITALIA RICONOSCIMENTO RADICI CRISTIANE EUROPA


CITTA' DEL VATICANO, 9 GEN. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere questa mattina il Signor Giuseppe Balboni Acqua, nuovo Ambasciatore dell'Italia presso la Santa Sede, in occasione della Presentazione delle Lettere Credenziali, ha ricordato il ricco patrimonio di valori religiosi, spirituali e culturali, lo spirito di altruismo e solidarietà, in campo nazionale ed internazionale, dell'Italia.

Giovanni Paolo II ha sottolineato "i millenari vincoli che uniscono la Sede di Pietro agli abitanti della Penisola, il cui ricco patrimonio di valori cristiani costituisce una vivace sorgente di ispirazione e di identità. Lo stesso Accordo del 18 febbraio 1984 asserisce che la Repubblica Italiana riconosce 'il valore della cultura religiosa', tenendo conto del fatto che 'i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del Popolo italiano'".

"L'Italia, pertanto" - ha precisato il Papa - "ha particolare titolo per operare affinché anche l'Europa, nelle istanze competenti, riconosca le proprie radici cristiane, le quali sono in grado di assicurare ai cittadini del Continente un'identità non effimera o meramente basata su interessi politico-economici, bensì su valori profondi e imperituri. I fondamenti etici e le idealità che furono alla base degli sforzi per l'unità europea sono oggi ancor più necessari, se si vuol offrire una stabilità al profilo istituzionale dell'Unione Europea".

"Desidero incoraggiare il Governo e tutti i rappresentanti politici italiani a proseguire negli sforzi finora compiuti in questo campo. Continui l'Italia a richiamare alle Nazioni sorelle la straordinaria eredità religiosa, culturale e civile che ha permesso all'Europa di essere grande lungo i secoli".

Successivamente Giovanni Paolo II ha ricordato che nel 2004 si celebreranno due importanti anniversari relativi ai rapporti fra la Santa Sede e l'Italia: il 75° anniversario dell'Istituzione dello Stato della Città del Vaticano con la firma dei Patti Lateranensi, l'11 febbraio 1929, ed il 20° anniversario dell'Accordo di Modificazione firmato a Villa Madama nel 1984. "Per quanto ancora manca, o per eventuali sviluppi e completamenti, è sperabile che" - ha continuato il Pontefice - "si possa presto giungere ad una regolamentazione pattizia. La Chiesa non chiede privilegi, né intende sconfinare dall'ambito spirituale proprio della sua missione. Le intese, che scaturiscono da questo dialogo rispettoso, non hanno altro fine che di permetterle di svolgere in piena libertà il suo compito universale e di favorire il bene spirituale del popolo italiano".

Il Santo Padre ha dedicato le osservazioni conclusive del suo discorso al "ruolo della famiglia, insidiata oggi, a parere di molti, da un mal inteso senso dei diritti. La Costituzione italiana richiama e tutela la centralità di questa 'società naturale fondata sul matrimonio' (art. 29). È, perciò, compito dei governanti promuovere leggi che ne favoriscano la vitalità. (…) È importante che lo Stato presti aiuto alla famiglia, senza mai soffocare la libertà di scelta educativa dei genitori e sostenendoli nei loro inalienabili diritti e nei loro sforzi, a consolidamento del nucleo familiare".
CD/LETTERE CREDENZIALI/ITALIA:ACQUA VIS 20040109 (480)
Copyright © VIS - Vatican Information Service