Città
del Vaticano, 20 dicembre 2012
(VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il
Vescovo Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la
Famiglia.
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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana... [+]
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giovedì 20 dicembre 2012
DECRETI CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI
Città
del Vaticano, 20 dicembre 2012
(VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in
Udienza privata il Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della
Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza il Papa
ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:
MIRACOLI
-
Beati Antonio Primaldo e Compagni, Martiri, uccisi il 13 agosto 1480
ad Otranto (Italia);
-
Beata Laura di Santa Caterina da Siena (al secolo: Maria Laura di
Gesù Montoya y Upegui), Fondatrice della Congregazione delle Suore
Missionarie della Beata Vergine Maria Immacolata e di Santa Caterina
da Siena; colombiana (1874-1949).
-
Beata Maria Guadalupe (al secolo: Anastasia Guadalupe García
Zavala), Confondatrice delle Ancelle di Santa Margherita Maria e dei
Poveri; messicana (1878-1963);
-
Venerabile Servo di Dio Antonio Franco, Prelato Ordinario di Santa
Lucia del Mela; italiano, (1585-1626);
-
Venerabile Servo di Dio Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero,
Sacerdote diocesano, argentino (1840-1914);
-
Venerabile Servo di Dio Cristoforo di Santa Caterina (al secolo:
Cristoforo Fernández Valladolid), Sacerdote, Fondatore della
Congregazione Ospedaliera di Gesù Nazareno, spagnolo (1638-1690);
-
Venerabile Serva di Dio Sofia Czeska-Maciejowska, Fondatrice della
Congregazione delle Vergini della Presentazione della Beata Vergine
Maria; polacca (1584-1650);
-
Venerabile Serva di Dio Margherita Lucia Szewczyk, Fondatrice della
Congregazione delle Figlie della Beata Maria Vergine Addolorata dette
Serafitki; ucraina (1828-1905);
MARTIRIO
-
Servo di Dio Miroslav Bulešić, Sacerdote diocesano; croato nato nel
1920 ed ucciso, in odio alla Fede, a Lanišće (Croazia) il 24 agosto
1947;
-
Servi di Dio Giuseppe Saverio Gorosterratzu e 5 Compagni, della
Congregazione del Ss.mo Redentore; uccisi, in odio alla Fede, in
Spagna tra il 1936 e il 1938;
-
Servi di Dio Riccardo Gil Barcelón, Sacerdote, e Antonio Arrué
Peiró, Postulante, della Congregazione della Piccola Opera della
Divina Provvidenza; uccisi, in odio alla Fede, a Valenza (Spagna) nel
1936;
-
Servo di Dio Emanuele della Sacra Famiglia (al secolo: Emanuele Sanz
Domínguez), Monaco professo e Riformatore dell'Ordine di San
Girolamo; nato a Sotodosos (Spagna) nel 1887 e ucciso, in odio alla
Fede, a Paracuellos de Jarama (Spagna) tra il 6 e l'8 novembre 1936;
-
Serve di Dio Maria di Montserrat (al secolo: Giuseppa Pilar García y
Solanas) e 8 Compagne, Suore professe dell'Istituto delle Minime
Scalze di San Francesco di Paola, nonché Lucrezia García y Solanas,
Laica, Vedova; uccise, in odio alla Fede, a Barcellona (Spagna) il 23
luglio 1936;
-
Serve di Dio Melchiorra dell'Adorazione Cortés Bueno e 14 Compagne,
della Società delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’
Paoli; uccise, in odio alla Fede, in Spagna tra il 1936 e il 1937;
VIRTÙ
EROICHE
-
Servo di Dio Paolo VI (Giovanni Battista Montini), Sommo Pontefice;
nato a Concesio (Italia) il 26 settembre 1897 e morto a
Castelgandolfo (Italia) il 6 agosto 1978;
-
Servo di Dio Francesco Saverio Petagna, Vescovo di Castellammare di
Stabia, Fondatore della Congregazione delle Suore dei Sacri Cuori;
italiano (1812-1878);
-
Servo di Dio Giovanni Giuseppe Giacomo Bonal Cortada, Sacerdote,
Fondatore della Congregazione delle Suore della Carità di Sant'Anna;
spagnolo (1769-1829);
-
Servo di Dio Ludovico Maria Baudouin, Sacerdote, Fondatore delle
Congregazioni dei Figli di Maria Immacolata nonché delle Suore
Orsoline di Gesù di Chavagnes; francese (1765-1835);
-
Serva di Dio Giovannina Franchi, Fondatrice delle Suore Ospedaliere
di Maria Addolorata di Como; italiana (1807-1872);
-
Serva di Dio Marcellina di San Giuseppe (al secolo: Luigia Aveledo),
Fondatrice della Congregazione delle Suore dei Poveri di San Pietro
Claver; venezuelana (1874-1959);
-
Serva di Dio Claudia Russo, Fondatrice della Congregazione delle
Suore Povere Figlie della Visitazione della Beata Vergine Maria;
italiana (1889-1964);
-
Serva di Dio Maria Francesca delle Piaghe (al secolo: Rosa Elena
Cornejo), Fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie
Francescane dell'Immacolata; ecuadoregna (1874-1964);
-
Serva di Dio Chiara Ludovica Szczęsna, Confondatrice della
Congregazione delle Ancelle del Ss.mo Cuore di Gesù; polacca
(1863-1916);
-
Serva di Dio Consolata (al secolo: Gioacchina Maria Mercedes Barceló
y Pagés), Confondatrice della Congregazione delle Suore Agostiniane
di Nostra Signora della Consolazione; spagnola (1857-1940).
IL PAPA AL FINANCIAL TIMES: NATALE TEMPO DI IMPEGNO PER I CRISTIANI NEL MONDO
Città
del Vaticano, 20 dicembre 2012
(VIS). Il quotidiano "Financial Times" ha pubblicato oggi
un articolo di Benedetto XVI dal titolo: "Tempo di impegno per i
cristiani nel mondo". "L'articolo - si legge in una Nota
della Sala Stampa della Santa Sede - nasce da una richiesta venuta
dalla redazione del Financial Times stesso, che, prendendo spunto
dalla pubblicazione dell'ultimo libro del Papa sull'infanzia di Gesù,
ha chiesto un suo commento in occasione del Natale. Nonostante si
trattasse di una richiesta insolita, il Santo Padre ha accettato con
disponibilità".
"Forse
è giusto ricordare - si legge ancora nella Nota - la disponibilità
con cui il Papa aveva risposto anche in passato ad alcune richieste
fuori del comune, ad esempio la richiesta di intervento alla BBC,
proprio in occasione del Natale alcuni mesi dopo il viaggio nel Regno
Unito, o la richiesta di intervista televisiva per il programma “A
sua immagine” della RAI, rispondendo a domande in occasione
del Venerdì Santo. Si è trattato anche allora di occasioni per
parlare di Gesù e del suo messaggio ad un ampio uditorio, nei
momenti salienti dell’anno liturgico cristiano".
Di
seguito riportiamo la traduzione integrale dell'articolo del Papa.
Tempo
di impegno nel mondo per i cristiani
“Rendi
a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio” fu la
risposta di Gesù quando gli fu chiesto ciò che pensava sul
pagamento delle tasse. Quelli che lo interrogavano, ovviamente,
volevano tendergli una trappola. Volevano costringerlo a prendere
posizione nel dibattito politico infuocato sulla dominazione romana
nella terra di Israele. E tuttavia c’era in gioco ancora di più:
se Gesù era realmente il Messia atteso, allora sicuramente si
sarebbe opposto ai dominatori romani. Pertanto la domanda era
calcolata per smascherarlo o come una minaccia per il regime o come
un impostore".
"La
risposta di Gesù porta abilmente la questione ad un livello
superiore, mettendo con finezza in guardia nei confronti sia della
politicizzazione della religione sia della deificazione del potere
temporale, come pure dell’instancabile ricerca della ricchezza. I
suoi ascoltatori dovevano capire che il Messia non era Cesare, e che
Cesare non era Dio. Il regno che Gesù veniva ad instaurare era di
una dimensione assolutamente superiore. Come rispose a Ponzio Pilato:
'Il mio regno non è di questo mondo'”.
"I
racconti di Natale del Nuovo Testamento hanno lo scopo di esprimere
un messaggio simile. Gesù nacque durante un 'censimento del mondo
intero', voluto da Cesare Augusto, l’imperatore famoso per aver
portato la Pax Romana in tutte le terre sottoposte al dominio romano.
Eppure questo bambino, nato in un oscuro e distante angolo
dell’impero, stava per offrire al mondo una pace molto più grande,
veramente universale nei suoi scopi e trascendente ogni limite di
spazio e di tempo".
"Gesù
ci viene presentato come erede del re Davide, ma la liberazione che
egli portò alla propria gente non riguardava il tenere a bada
eserciti nemici; si trattava, invece, di vincere per sempre il
peccato e la morte".
"La
nascita di Cristo ci sfida a ripensare le nostre priorità, i nostri
valori, il nostro stesso modo di vivere. E mentre il Natale è senza
dubbio un tempo di gioia grande, è anche un’occasione di profonda
riflessione, anzi un esame di coscienza. Alla fine di un anno che ha
significato privazioni economiche per molti, che cosa possiamo
apprendere dall’umiltà, dalla povertà, dalla semplicità della
scena del presepe?".
"Il
Natale può essere il tempo nel quale impariamo a leggere il Vangelo,
a conoscere Gesù non soltanto come il Bimbo della mangiatoia, ma
come colui nel quale riconosciamo il Dio fatto Uomo".
"È
nel Vangelo che i cristiani trovano ispirazione per la vita
quotidiana e per il loro coinvolgimento negli affari del mondo –
sia che ciò avvenga nel Parlamento o nella Borsa. I cristiani non
dovrebbero sfuggire il mondo; al contrario, dovrebbero impegnarsi in
esso. Ma il loro coinvolgimento nella politica e nell’economia
dovrebbe trascendere ogni forma di ideologia".
"I
cristiani combattono la povertà perché riconoscono la dignità
suprema di ogni essere umano, creato a immagine di Dio e destinato
alla vita eterna. I cristiani operano per una condivisione equa delle
risorse della terra perché sono convinti che, quali amministratori
della creazione di Dio, noi abbiamo il dovere di prenderci cura dei
più deboli e dei più vulnerabili. I cristiani si oppongono
all’avidità e allo sfruttamento nel convincimento che la
generosità e un amore dimentico di sé, insegnati e vissuti da Gesù
di Nazareth, sono la via che conduce alla pienezza della vita. La
fede cristiana nel destino trascendente di ogni essere umano implica
l’urgenza del compito di promuovere la pace e la giustizia per
tutti".
"Poiché
tali fini vengono condivisi da molti, è possibile una grande e
fruttuosa collaborazione fra i cristiani e gli altri. E tuttavia i
cristiani danno a Cesare soltanto quello che è di Cesare, ma non ciò
che appartiene a Dio. Talvolta lungo la storia i cristiani non hanno
potuto accondiscendere alle richieste fatte da Cesare. Dal culto
dell’imperatore dell’antica Roma ai regimi totalitari del secolo
appena trascorso, Cesare ha cercato di prendere il posto di Dio.
Quando i cristiani rifiutano di inchinarsi davanti ai falsi dèi
proposti nei nostri tempi non è perché hanno una visione antiquata
del mondo. Al contrario, ciò avviene perché sono liberi dai legami
dell’ideologia e animati da una visione così nobile del destino
umano, che non possono accettare compromessi con nulla che lo possa
insidiare".
In
Italia, molte scene di presepi sono adornate di rovine degli antichi
edifici romani sullo sfondo. Ciò dimostra che la nascita del bambino
Gesù segna la fine dell’antico ordine, il mondo pagano, nel quale
le rivendicazioni di Cesare apparivano impossibili da sfidare. Adesso
vi è un nuovo re, il quale non confida nella forza delle armi, ma
nella potenza dell’amore. Egli porta speranza a tutti coloro che,
come lui stesso, vivono ai margini della società. Porta speranza a
quanti sono vulnerabili nelle mutevoli fortune di un mondo precario.
Dalla mangiatoia, Cristo ci chiama a vivere da cittadini del suo
regno celeste, un regno che ogni persona di buona volontà può
aiutare a costruire qui sulla terra.
BENEDETTO XVI RISPONDE AI GIOVANI "IN CERCA DI AUTORE"
Città
del Vaticano, 20 dicembre 2012
(VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i
ragazzi e la ragazze dell'Azione Cattolica Italiana che nell'augurare
al Papa Buon Natale hanno spiegato che la frase guida del loro
cammino quest'anno è "in cerca di autore".
"Ma
noi sappiamo chi è questo autore - ha risposto il Papa - è Dio, che
ci ha mostrato il suo volto. Dio ci ha creati, ci ha fatti a sua
immagine, soprattutto ci ha donato il suo Figlio Gesù, che si è
fatto bambino - lo contempleremo tra poco nel Santo Natale -, è
cresciuto da ragazzo come voi, ha percorso le strade di questo nostro
mondo per comunicarci l’amore di Dio, che rende bella e felice la
vita, piena di bontà e di generosità".
"Certamente
voi cercate anche l’autore della vostra gioia. (...) Sono tanti che
vi rendono felici, ma c’è un grande Amico che è l’autore della
gioia di tutti e con il quale il nostro cuore si riempie di una gioia
che sorpassa tutte le altre e che dura per tutta la vita: è Gesù.
Ricordate, cari amici: quanto più imparerete a conoscerlo e a
dialogare con Lui, tanto più sentirete nel cuore di essere contenti
e sarete capaci di vincere le piccole tristezze che ci sono a volte
nell’animo".
"Inoltre,
siete in cerca dell’autore dell’amore. (...) Tutti abbiamo
bisogno di voler bene e di sentire che qualcuno ci accetta e ci vuole
bene. Sentirsi amati è necessario per vivere, ma è altrettanto
importante essere capaci di amare gli altri, per rendere bella la
vita di tutti, anche dei vostri coetanei che si trovano in situazioni
difficili. Gesù ci ha fatto vedere con la sua vita che Dio ama tutti
senza distinzione e vuole che tutti vivano felici".
"Infine,
voi cercate sicuramente l’autore della pace, di cui il mondo ha
tanto bisogno. Spesso gli uomini pensano di poter costruire la pace
da soli, ma è importante capire che è Dio che può donarci una pace
vera e solida. Se lo sappiamo ascoltare, se gli facciamo spazio nella
nostra vita, Dio scioglie l’egoismo che spesso inquina i rapporti
tra le persone e tra le Nazioni e fa sorgere desideri di
riconciliazione, di perdono e di pace, anche in chi ha il cuore
indurito".
"Se
vi aiutate l’un l’altro a cercare il grande Autore della vita,
della gioia, dell’amore, della pace, scoprirete che questo Autore
non è mai lontano da voi, anzi, è vicinissimo: è il Dio che si è
fatto bambino in Gesù!", ha concluso il Santo Padre.
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