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martedì 19 settembre 2006

COMMISSIONE DIALOGO TEOLOGICO CATTOLICO-ORTODOSSO


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2006 (VIS). Dal 18 al 25 settembre si svolge a Belgrado (Serbia), la IX Sessione Plenaria della "Commissione Mista Internazionale per il Dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme".

  Un Comunicato del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani annuncia che il Patriarca ortodosso serbo Pavle ha dato personalmente il benvenuto, ieri sera, ai membri cattolici ed ortodossi della Commissione nella sede del Patriarcato.

  Con l'incontro di Belgrado la Commissione riprende i suoi lavori dopo la sessione plenaria a Baltimora (Stati Uniti d'America), del luglio 2000.  "Dal 13 al 15 dicembre scorso" - si legge nel Comunicato - "il dialogo teologico ufficiale tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, coordinato, da parte ortodossa, dal Patriarca ecumenico di Costantinopoli, aveva inaugurato l'attuale nuova fase con la riunione del 'Comitato Misto di Coordinamento' della Commissione, che aveva l'incarico di preparare la sessione plenaria di Belgrado e di stabilire il tema da trattare".

  "La riattivazione del dialogo è stata possibile grazie ad una costante azione di mediazione e convincimento, incoraggiata da Papa Giovanni Paolo II, da Papa Benedetto XVI, dall'impegno del Patriarcato ecumenico, e da molteplici contatti e collaborazioni fra le Chiesa cattolica e le singole Chiese ortodosse. Essa si basa su una decisione presa al Fanar nel settembre 2005, durante un incontro panortodosso convocato dal Patriarca ecumenico, Bartolomeo I".

  "Il 'Comitato misto di coordinamento' a Roma, nel dicembre scorso" - si legge ancora nel Comunicato - "ha pertanto stabilito che 'in continuità con i documenti già concordati dalla Commissione, il contesto generale del suo lavoro è la teologia della 'koinonia', o comunione, e che tale contesto necessita di essere rafforzato con uno studio ulteriore per permettere di approfondire il dibattito su due questioni tra loro connesse e centrali per le relazioni tra le due Chiese, il primato del Vescovo di Roma ed il tema de 'l'uniatismo', come anche altre questioni che permangono aperte".

  Nell'incontro della plenaria della Commissione a Belgrado  si studierà il progetto di documento preparato a Mosca nel 1990 sul tema: "Le conseguenze ecclesiologiche e canoniche della natura sacramentale della Chiesa: conciliarità ed autorità nella Chiesa" che non è stato mai esaminato dalla plenaria della Commissione,  poiché su richiesta degli ortodossi, era stata affrontata nel dialogo la questione del cosiddetto "uniatismo".

  Il 21 settembre, i 29 membri cattolici che partecipano alla plenaria assisteranno alla Liturgia ortodossa nella Festa della Natività della Madre di Dio e sabato 23 settembre i membri ortodossi parteciperanno alla messa nella Cattedrale cattolica di Belgrado, mentre, domenica 24 settembre, i membri cattolici parteciperanno alla divina Liturgia celebrata dagli ortodossi.

  La Commissione è presieduta dal Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e dal Metropolita di Pergamo (Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli), Ioannis e consta di due segretari, il Metropolita di Sassima, Gennadios ed il Monsignor Eleuterio F. Fortino, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.
CON-UC/PLENARIA CATTOLICI:ORTODOSSI/BELGRADO VIS 20060919 (500)


MURI NON FERMANO QUANTI FUGGONO DITTATURA POVERTÀ


CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2006 (VIS). L'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite a New York, è intervenuto, ieri, alla Riunione per la revisione globale a medio termine della realizzazione del Programma di Azione per i Paesi Meno Sviluppati (BPOA) nella decade 2001-2010, in corso a New York, il 18 e 19 settembre.

  "La Chiesa Cattolica" - ha detto il Nunzio Apostolico - "ha intrapreso negli ultimi dieci anni numerose iniziative volte a sensibilizzare i suoi membri e tutte le persone di buona volontà sulla comune responsabilità riguardo ai problemi derivanti dal commercio e dalla finanza internazionale. (...) La Santa Sede continua ad incoraggiare la comunità internazionale, specialmente i paesi più sviluppati e quelli mediamente sviluppati, a promuovere la realizzazione del Bpoa e chiede un atto di solidarietà".

  "Per venti anni" - ha proseguito l'Osservatore Permanente - "l'opinione pubblica si è commossa a vedere quanti rischiavano la vita per oltrepassare i muri che li tenevano prigionieri di regimi dittatoriali. Oggi, milioni di persone rischiano la vita per sfuggire alla dittatura della povertà e nessuno dei muri esistenti li fermerà. Per il loro bene e per la prosperità di tutti noi, i paesi sviluppati e i paesi in via di sviluppo devono mettere in pratica efficaci politiche come quelle del Bpoa, affinché i cittadini dei paesi meno sviluppati scelgano liberamente di rimanere nel paese d'origine, dove possono ottenere per sé, per le loro famiglie e per il loro paese, lavoro e condizioni di vita realmente dignitose".
DELSS/BPOA/MIGLIORE                               VIS 20060919 (260)


IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 19 SET. 2006 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli mancati nelle ultime settimane:

- Il Vescovo José Mauro Pereira Bastos, C.P., di Guaxupé (Brasile), il 14 settembre, all'età di 51 anni.

- Il Vescovo Antonio Forte, O.F.M., emerito di Avellino (Italia), l'11 settembre, all'età di 78 anni.

- Il Vescovo Oscar García Urízar, emerito di Los Altos, Quetzaltenango-Totonicapán (Guatemala), il 5 settembre, all'età di 84 anni.

- L'Arcivescovo Petar Perkolic, emerito di Bar (Serbia), il 7 settembre, all'età di  84 anni.

- Il Vescovo Alberto Setele, di Inhambane (Mozambico), il 7 settembre, all'età di 70 anni.
.../DEFUNTI/...                                   VIS 20060919 (110)

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