CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2005 (VIS). Il tema della catechesi dell'Udienza Generale odierna, che il Santo Padre Benedetto XVI ha tenuto in Piazza San Pietro, con la partecipazione di più di 20.000 persone, è l'inno che apre la Lettera di San Paolo ai Colossesi, dove "il Cristo, è definito 'immagine' del 'Dio invisibile'".
"Il termine greco 'eikon' (immagine)" - ha spiegato il Santo Padre Benedetto XVI - "è caro all'Apostolo: nelle sue Lettere lo usa nove volte applicandolo sia a Cristo, icona perfetta di Dio, sia all'uomo, immagine e gloria di Dio. Questi, tuttavia, col peccato 'ha cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile'. Dobbiamo, perciò" - prosegue il Santo Padre - "continuamente modellare la nostra immagina su quella del Figlio di Dio".
"Cristo è, poi, proclamato 'primogenito di ogni creatura'. (...) Cristo è sia il principio di coesione, sia il mediatore, sia la destinazione finale verso cui converge tutto il creato".
"A questo punto lo sguardo passa dal mondo della creazione a quello della storia: Cristo è 'il capo del corpo, cioè della Chiesa', e lo è già attraverso la sua Incarnazione. Egli, infatti, è entrato nella comunità umana, per reggerla e comporla in un 'corpo', cioè in una unità armoniosa e feconda. La consistenza e la crescita dell'umanità hanno in Cristo la radice, il perno vitale, 'il principio'".
"L'inno si avvia alla conclusione celebrando 'la pienezza', (...), che Cristo ha in sé come dono d'amore del Padre. È la pienezza" - ha affermato Benedetto XVI - "della divinità che si irradia sia nell'universo sia nell'umanità, divenendo sorgente di pace, di unità, di armonia perfetta. Questa 'riconciliazione' e 'riappacificazione' è operata attraverso 'il sangue della croce', da cui siamo giustificati e santificati".
"Versando il suo sangue e donando se stesso, Cristo ha effuso la pace che, nel linguaggio biblico è sintesi dei beni messianici e pienezza salvifica estesa a tutta la realtà creata. L'inno finisce, perciò, con un orizzonte luminoso di riconciliazione, unità, armonia e pace, sul quale si erge solenne la figura del suo artefice, Cristo, 'Figlio diletto' del Padre".
Al termine dell'udienza, il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai pellegrini in diverse lingue e poco dopo è rientrato in elicottero nella Residenza Estiva di Castel Gandolfo".
AG/CARTA COLOSSESI/... VIS 20050907 (370)