Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 16 marzo 2009

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Prelatura territoriale di Esquel (Argentina), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Comodoro-Rivadavia, rendendola suffraganea della Chiesa Metropolitana di Bahía Blanca.

- Ha nominato il Padre José Slabym, C.Ss.R., finora Superiore e Parroco della Comunità dei Redentoristi di Esquel (Argentina), primo Vescovo Prelato di Esquel (superficie: 78.074; popolazione: 68.609; cattolici: 56.440; sacerdoti: 14), Argentina. Il Vescovo eletto è nato nel 1958 a Zeleznikowa (Polonia), ha emesso la professione perpetua nei Missionari Redentoristi nel 1983 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984.

- Ha nominato l'Arcivescovo Luigi Bonazzi, Nunzio Apostolico in Lituania ed Estonia, finora Nunzio Apostolico in Cuba.

- Ha nominato il Cardinale Joseph Zen Ze-kiun, S.D.B., Vescovo di Hong Kong (Cina), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del 25° anniversario della Visita Pastorale del Servo di Dio Giovanni Paolo II in Tailandia, che avranno luogo a Bangkok, nei giorni 10-11 maggio 2009.

- Ha nominato il Cardinale José Saraiva Martins, C.M.F., Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del 50° anniversario del Santuario di Cristo Re, ad Almada (Portogallo), il 17 maggio 2009.
ECE:NER:NN:NA/.../... VIS 20090316 (200)


LINGUA CINESE INTRODOTTA NEL WEB DELLA SANTA SEDE

CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2009 (VIS). Un Comunicato della Sala stampa della Santa Sede annuncia: "In occasione della Solennità di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria e Patrono della Chiesa Universale, il sito web ufficiale della Santa Sede si arricchirà grazie all'introduzione di una nuova sezione in lingua cinese".

  La lingua cinese "rappresenta l'ottava lingua - dopo l'italiano, l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il portoghese e il latino - ad essere inserita nel www.vatican.va".

  "Grazie al nuovo servizio, gli internauti di tutto il mondo potranno navigare in cinese per accedere ai testi di Sua Santità Benedetto XVI presentati nei caratteri cinesi sia tradizionali sia semplificati".
OP/LINGUA CINESE/WEB SANTA SEDE                   VIS 20090316 (120)



SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY: PATRONO DEI SACERDOTI

CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2009 (VIS). "Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote", è il tema dell'Anno Sacerdotale che il Santo Padre ha indetto dal giugno 2009 al giugno 2010 come annuncia un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede.

  Il Santo Padre aprirà l'"Anno Sacerdotale" presiedendo la celebrazione dei Vespri, il 19 giugno prossimo, Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù e Giornata di santificazione sacerdotale, alla presenza delle reliquia del Curato d'ìArs portata dal Vescovo di Belley-Ars; e lo chiuderà il 19 giugno del 2010, prendendo parte a un 'Incontro Mondiale Sacerdotale' in Piazza San Pietro".

  Nel corso di questo Anno giubilare Benedetto XVI proclamerà San Giovanni Maria Vianney "Patrono di tutti i sacerdoti del mondo". Sarà inoltre pubblicato il "Direttorio per i Confessori e Direttori Spirituali" insieme ad una raccolta di testi del Pontefice sui tema essenziali della vita e della missione sacerdotale nell'epoca attuale.

  La Congregazione per il Clero, d'intesa con gli Ordinari diocesani e i Superiori degli Istituti religiosi, si preoccuperà di promuovere e coordinare le varie iniziative spirituali e pastorali che saranno poste in essere per far percepire sempre più l'importanza del ruolo e della missione del sacerdote nella Chiesa e nella società contemporanea, come pure le necessità di potenziare la formazione permanente dei sacerdoti legandola a quella dei seminaristi.
OP/ANNO SACERDOTALE/...                           VIS 20090316 (220)


IL PAPA ANNUNCIA INDIZIONE "ANNO SACERDOTALE"

CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i Membri della Congregazione per il Clero, radunati in occasione dell'Assemblea Plenaria, sul tema: "L'identità missionaria del presbitero nella Chiesa, quale dimensione intrinseca dall'esercizio dei 'tria munera'".

  "La dimensione missionaria del presbitero" - ha detto il Santo Padre - "nasce dalla sua configurazione sacramentale a Cristo Capo: essa porta con sé, come conseguenza, un'adesione cordiale e totale a quella che la tradizione ecclesiale ha individuato come l''apostolica vivendi forma'. Questa consiste nella partecipazione ad una 'vita nuova' spiritualmente intesa, a quel 'nuovo stile di vita' che è stato inaugurato dal Signore Gesù ed è stato fatto proprio dagli Apostoli".

  "Certamente" - ha proseguito il Pontefice - "questa giusta precisazione dottrinale nulla toglie alla necessaria, anzi indispensabile, tensione verso la perfezione morale, che deve abitare ogni cuore autenticamente sacerdotale. Proprio per favorire questa tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale dalla quale soprattutto dipende l'efficacia del loro ministero, ho deciso di indire uno speciale 'Anno Sacerdotale', che andrà dal 19 giugno prossimo fino al 19 giugno 2010. Ricorre infatti il 150° anniversario della morte del Santo Curato d'Ars, Giovanni Maria Vianney, vero esempio di Pastore a servizio del gregge di Cristo".

  "La missione del presbitero, (...) si svolge 'nella Chiesa'. Una tale dimensione ecclesiale, comunionale, gerarchica e dottrinale è assolutamente indispensabile ad ogni autentica missione e, sola, ne garantisce la spirituale efficacia".

  "La missione è 'ecclesiale'" - ha spiegato il Pontefice - "perché nessuno annuncia o porta se stesso, ma dentro ed attraverso la propria umanità ogni sacerdote deve essere ben consapevole di portare un Altro, Dio stesso, al mondo. Dio è la sola ricchezza che, in definitiva, gli uomini desiderano trovare in un sacerdote".

  "La missione è 'comunionale', perché si svolge in un'unità e comunione che solo secondariamente ha anche aspetti rilevanti di visibilità sociale. (...) Infine le dimensioni 'gerarchica' e 'dottrinale' suggeriscono di ribadire l'importanza della disciplina (il termine si collega con "discepolo") ecclesiastica e della formazione dottrinale, e non solo teologica, iniziale e permanente".

  "La consapevolezza dei radicali cambiamenti sociali degli ultimi decenni deve muovere le migliori energie ecclesiali a curare la formazione dei candidati al ministero" - ha ribadito il Papa - "La missione ha le sue radici in special modo in una buona formazione, sviluppata in comunione con l'ininterrotta Tradizione ecclesiale, senza cesure né tentazioni di discontinuità. In tal senso, è importante favorire nei sacerdoti, soprattutto nelle giovani generazioni, una corretta ricezione dei testi del Concilio Ecumenico Vaticano II, interpretati alla luce di tutto il bagaglio dottrinale della Chiesa".

  "Urgente appare anche il recupero di quella consapevolezza che spinge i sacerdoti ad essere presenti, identificabili e riconoscibili sia per il giudizio di fede, sia per le virtù personali sia anche per l'abito, negli ambiti della cultura e della carità, da sempre al cuore della missione della Chiesa".

  "La centralità di Cristo porta con sé la giusta valorizzazione del sacerdozio ministeriale, senza il quale non ci sarebbe né l'Eucaristia, né, tanto meno, la missione e la stessa Chiesa. In tal senso è necessario vigilare" - ha concluso il Pontefice - "affinché le 'nuove strutture' od organizzazioni pastorali non siano pensate per un tempo nel quale si dovrebbe 'fare a meno' del ministero ordinato, partendo da un'erronea interpretazione della giusta promozione dei laici, perché in tal caso si porrebbero i presupposti per l'ulteriore diluizione del sacerdozio ministeriale e le eventuali presunte 'soluzioni' verrebbero drammaticamente a coincidere con le reali cause delle problematiche contemporanee legate al ministero".
AC/MISSIONE PRESBITERO/CPC                       VIS 20090316 (590)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Köln (Repubblica Federale di Germania).

  Sabato 14 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Signor Edward Fenech Adami, Presidente della Repubblica di Malta, con la Consorte e Seguito.

- Undici Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, S.I., Arcivescovo di Buenos Aires.

    - L'Arcivescovo Augustín Roberto Radrizzani, S.D.B., di Mercedes-Luján.

    - Il Vescovo Virginio Domingo Bressanelli, S.C.I., di Comodoro Rivadavia.

    - Il Vescovo Esteban María Laxague, S.D.B., di Viedma.

    - Il Vescovo Fernando Carlos Maletti, di San Carlos de Bariloche

    - Il Vescovo Marcelo Angiolo Melani, S.D.B., di Neuquén,

    - Il Vescovo Néstor Hugo Navarro, di Alto Valle del Río Negro, con il Vescovo emerito José Pedro Pozzi, S.D.B.

    - Il Vescovo Juan Carlos Romanin, S.D.B., di Río Gallegos.

    - Il Vescovo Jean-Abdo Arbach, B.C., Esarca Apostolico per i fedeli Greco-Melkiti residenti in Argentina.

    - Il Vescovo Vartan Waldir Boghossian, S.D.B., di San Gregorio de Narek en Buenos Aires degli Armeni, Esarca Apostolico per i fedeli di rito armeno residenti in America Latina e Messico.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/.../...                                       VIS 20090316 (220)


PASTORALE UNIVERSITARIA IN TUTTE LE CHIESE PARTICOLARI

CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2009 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus, il Papa ha comunicato alle migliaia di persone che gremivano Piazza San Pietro, che: "Si conclude questa mattina nella Basilica di San Paolo fuori le Mura il Giubileo paolino degli universitari, promosso dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica e dal Pontificio Consiglio della Cultura e organizzato dal Vicariato di Roma, sul tema: 'Ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve l'annuncio. Vangelo e cultura per un nuovo umanesimo'".

  Rivolgendosi ai docenti e ai delegati di pastorale universitaria, provenienti da tutti i continenti, che hanno partecipato a Roma al Foro Internazionale delle Università (12-15 marzo), Benedetto XVI ha affermato: "Questo evento costituisce una tappa importante nel dialogo sempre vivo tra la Chiesa e l'università".

  "Auspico" - ha concluso il  Pontefice - "che in tutte le Chiese particolari si sviluppi la pastorale universitaria, per la formazione dei giovani e per l'elaborazione di una cultura ispirata al Vangelo. Cari universitari, vi incoraggio e vi accompagno con la preghiera".
ANG/GIUBILEO PAOLINO UNIVERSITARI/...                   VIS 20090316 (180)


ANGELUS: GRAZIA DEL VANGELO PUÒ RINNOVARE L'AFRICA

CITTA' DEL VATICANO, 15 MAR. 2009 (VIS). Nelle riflessioni che precedono la recita dell'Angelus di questa III Domenica di Quaresima, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato il suo imminente Viaggio in Africa (17-23 marzo) ed ha spiegato ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, che si recherà in Camerun "nella capitale Yaoundé, per consegnare lo 'Strumento di lavoro' della Seconda Assemblea Speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi, che avrà luogo in ottobre (...) in Vaticano;" e che proseguirà "poi per Luanda, capitale dell'Angola, un Paese che, dopo la lunga guerra interna, ha ritrovato la pace ed ora è chiamato a ricostruirsi nella giustizia".

  "Con questa visita" - ha spiegato il Pontefice - "intendo idealmente abbracciare l'intero continente africano: le sue mille differenze e la sua profonda anima religiosa; le sue antiche culture e il suo faticoso cammino di sviluppo e di riconciliazione; i suoi gravi problemi, le sue dolorose ferite e le sue enormi potenzialità e speranze. Intendo confermare nella fede i cattolici, incoraggiare i cristiani nell'impegno ecumenico, recare a tutti l'annuncio di pace affidato alla Chiesa dal Signore risorto".

  "Parto per l'Africa" - ha proseguito il Pontefice - "con la consapevolezza di non avere altro da proporre e donare a quanti incontrerò se non Cristo e la Buona Novella della sua Croce, mistero di amore supremo, di amore divino che vince ogni umana resistenza e rende possibile persino il perdono e l'amore per i nemici. Questa è la grazia del Vangelo capace di trasformare il mondo; questa è la grazia che può rinnovare anche l'Africa, perché genera una irresistibile forza di pace e di riconciliazione profonda e radicale. La Chiesa non persegue dunque obbiettivi economici, sociali e politici; la Chiesa annuncia Cristo, certa che il Vangelo può toccare i cuori di tutti e trasformarli, rinnovando in tal modo dal di dentro le persone e le società".

  Il Papa ha concluso le sue riflessioni affidando "alla celeste intercessione" di San Giuseppe, che - "avvertito in sogno da un angelo, dovette fuggire con Maria in Egitto, in Africa, per mettere in salvo Gesù appena nato, che il re Erode voleva uccidere" -  "il prossimo pellegrinaggio e le popolazioni dell'Africa tutta intera, con le sfide che le segnano e le speranze che le animano. In particolare, penso alle vittime della fame, delle malattie, delle ingiustizie, dei conflitti fratricidi e di ogni forma di violenza che purtroppo continua a colpire adulti e bambini, senza risparmiare missionari, sacerdoti, religiosi, religiose e volontari".
ANG/AFRICA/...                                   VIS 20090316 (430)


MINISTERO EPISCOPALE AL SERVIZIO UNITÀ CORPO MISTICO

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2009 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto oggi il primo gruppo di Presuli della Conferenza Episcopale di Argentina, al termine della quinquennale Visita "ad Limina Apstolorum". Visita, ha detto il Papa, che rappresenta "un momento significativo nella vita di tutti coloro ai quali è stata affidata la guida pastorale di una parte del Popolo di Dio, poiché in essa dimostrano e rafforzano la loro comunione con il Romano Pontefice".

  "Il ministero episcopale" - ha proseguito il Pontefice - "è al servizio dell'unità e della comunione di tutto il Corpo mistico di Cristo" e "il Vescovo che è il principio e il fondamento visibile dell'unità nella sua Chiesa particolare, è chiamato a promuovere e difendere l'integrità della fede e la disciplina comune di tutta la Chiesa insegnando ai fedeli ad amare i propri fratelli".

  Il Santo Padre ha espresso ai Vescovi argentini il riconoscimento per "la ferma volontà di mantenere e consolidare l'unità" nella Conferenza episcopale e nelle comunità diocesane. "Grazie a questa collegialità affettiva ed effettiva" - ha sottolineato il Pontefice - "nessun Vescovo è solo, perché è sempre e strettamente unito a Cristo, Buon Pastore, anche, in virtù della sua Ordinazione episcopale e della comunione gerarchica, ai suoi fratelli nell'episcopato e a colui che il Signore ha scelto come Successore di Pietro".

  Nel sottolineare che questo spirito di comunione "ha un ambito privilegiato di applicazione nei rapporti del Vescovo con i suoi sacerdoti", Benedetto XVI ha invitato i Presuli "a potenziare la carità e la prudenza" allo scopo di "correggere insegnamenti, atteggiamenti e comportamenti che disonorano lo stato sacerdotale" dei loro più stretti collaboratori e che "possono inoltre pregiudicare e confondere la fede e la vita cristiana dei fedeli".

  "Il ruolo fondamentale svolto dai presbiteri" - ha detto ancora il Pontefice- "comporta un grande sforzo per promuovere le vocazioni sacerdotali. A tale rispetto sarebbe opportuno proporre una pastorale matrimoniale e familiare più incisiva, che tenga conto della dimensione vocazionale del cristiano, di una pastorale giovanile più coraggiosa, che aiuti i giovani a rispondere con generosità alla chiamata di Dio".

  "Anche i fedeli, in virtù del loro battesimo" - ha concluso il Santo Padre - "sono chiamati a cooperare nell'edificazione del Corpo di Cristo, per cui devono sperimentare Gesù Cristo e il mistero del suo amore in modo più vivo. Il rapporto permanente con il Signore mediante un'intensa vita di preghiera ed una adeguata formazione spirituale e dottrinale aumenterà in tutti i cristiani la gioia di credere e celebrare la fede e la gioia di appartenere alla Chiesa, incoraggiando così a partecipare attivamente alla missione di proclamare la Buona Novella a tutti gli uomini".
AL/.../ARGENTINA                                           VIS 20090316 (440)


DEGNI MINISTRI MISERICORDIA DIVINA ED EDUCATORI COSCIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAR. 2009 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, il Cardinale James Francis Stafford, Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica, ha dato lettura di un Messaggio del Santo Padre ai partecipanti al Corso per il Foro interno che ha avuto luogo questa settimana a Roma.

  "In questo nostro tempo," - scrive il Papa nel Messaggio - "costituisce senz'altro una delle priorità pastorali quella di formare rettamente la coscienza dei credenti perché (...), nella misura in cui si perde il senso del peccato, aumentano purtroppo i sensi di colpa, che si vorrebbero eliminare con insufficienti rimedi palliativi".

  "Alla formazione delle coscienze contribuiscono molteplici e preziosi strumenti spirituali e pastorali da valorizzare sempre più; (...) la catechesi, la predicazione, l'omelia, la direzione spirituale, il sacramento della Riconciliazione e la celebrazione dell'Eucaristia".

  "Una adeguata catechesi" - si legge ancora nel Messaggio - "offre un contributo concreto all'educazione delle coscienze stimolandole a percepire sempre meglio il senso del peccato, oggi in parte sbiadito o peggio obnubilato da un modo di pensare e di vivere 'etsi Deus non daretur', secondo la nota espressione di Grotius, (...) che denota un relativismo chiuso al vero senso della vita".

  "Alla catechesi va unito un sapiente utilizzo della predicazione. (...) L'omelia (...) è senz'altro la forma di predicazione più diffusa, con la quale ogni domenica si educa la coscienza di milioni di fedeli. Nel recente Sinodo dei Vescovi, dedicato appunto alla Parola di Dio nella Chiesa, diversi Padri Sinodali hanno opportunamente insistito sul valore e l'importanza dell'omelia da adattare alla mentalità contemporanea".

    Benedetto XVI scrive ancora che: "A formare le coscienze contribuisce anche la 'direzione spirituale'. Oggi più di ieri c'è bisogno di 'maestri di spirito' saggi e santi: un importante servizio ecclesiale, per il quale occorre senz'altro una vitalità interiore da implorare come dono dello Spirito Santo mediante intensa e prolungata preghiera e una preparazione specifica da acquisire con cura".

  "Ogni sacerdote è poi chiamato ad amministrare la misericordia divina nel sacramento della Penitenza, mediante il quale rimette in nome di Cristo i peccati e aiuta il penitente a percorrere il cammino esigente della santità con retta ed informata coscienza. Per poter compiere tale indispensabile ministero ogni presbitero deve alimentare la propria vita spirituale e curare un permanente aggiornamento teologico e pastorale".

  "Infine, la coscienza del credente" - ribadisce il Pontefice - "si affina sempre più grazie a una devota e consapevole partecipazione alla Santa Messa, che è il sacrificio di Cristo per la remissione dei peccati".

"Esorto i partecipanti al Corso" - conclude il Papa - a "mantenere sempre viva in se stessi la consapevolezza di dover essere degni 'ministri' della misericordia divina e responsabili educatori delle coscienze. Si ispirino all'esempio dei santi confessori e maestri di spirito, tra i quali mi piace ricordare particolarmente il Curato d'Ars, San Giovanni Maria Vianney, di cui proprio quest'anno ricordiamo il 150° anniversario della morte".
MESS/FORO INTERNO/PENT                           VIS 20090316 (480)


Copyright © VIS - Vatican Information Service