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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 19 ottobre 2009

SEDICESIMA CONGREGAZIONE GENERALE


CITTA' DEL VATICANO, 17 OTT. 2009 (VIS).-Questa mattina, durante la sedicesima Congregazione Generale del Sinodo dei Vescovi, è stata presentata e discussa la bozza del messaggio finale e ha avuto luogo la prima votazione per eleggere i membri del consiglio post-sinodale. Il presidente delegato di turno è stato il cardinale Théodore-Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar (Senegal). Oltre al Papa, sono stati presenti in questa sessione 212 padri.

  Questo pomeriggio e nelle giornate di domenica e lunedì, in cui non vi sarà la Congregazione Generale, il relatore generale, i segretari speciali e i relatori dei circoli minori o gruppi linguistici unificheranno le proposte presentate dai padri sinodali.
SE/SEDICESIMA CONGREGAZIONE/...                                                             VIS 20091019 (110)


LA MUSICA PUÒ DIVENTARE PREGHIERA


CITTA' DEL VATICANO, 17 OTT. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha assistito questo pomeriggio ad un concerto nell'Aula Paolo VI offerto dall'Accademia Pianistica Internazionale di Imola a venti anni dalla sua fondazione. Al pianoforte la pianista cinese Jin Ju che ha eseguito, su sette pianoforti di diverse epoche, musiche di Bach, Scarlatti, Mozart, Czerny, Beethoven, Chopin, Ciakovskij e Liszt.

Al termine del Concerto, il Papa ha ringraziato l'Accademia e la pianista, "che ci ha fatto assaporare (...) la carica emotiva -ha detto- delle musiche che ha eseguito".

"Questo concerto ci ha permesso, ancora una volta, di gustare la bellezza della musica, linguaggio spirituale e quindi universale, veicolo quanto mai adatto alla comprensione e all'unione tra le persone e i popoli. La musica fa parte di tutte le culture e, potremmo dire, accompagna ogni esperienza umana, dal dolore al piacere, dall'odio all'amore, dalla tristezza alla gioia, dalla morte alla vita".

Benedetto XVI ha sottolineato che "nel corso dei secoli e dei millenni, la musica è sempre stata utilizzata per dare forma a quello che non si riesce a fare con le parole, perché suscita emozioni altrimenti difficili da comunicare. Non è pertanto un caso se ogni civiltà ha dato importanza e valore alla musica nelle sue varie forme ed espressioni".

"La musica, la grande musica, -ha concluso- distende lo spirito, suscita sentimenti profondi ed invita quasi naturalmente ad elevare la mente e il cuore a Dio in ogni situazione, sia gioiosa che triste, dell'esistenza umana. La musica può diventare preghiera".
BXVI-CONCERTO/PREGHIERA/ACCADEMIA IMOLA                                         VIS 20091019 (280)


GIORNATA MONDIALE MISSIONI: SOLIDARIETÀ CHIESA GIOVANE


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2009 (VIS).- La Giornata mondiale delle Missioni che si celebra la terza domenica di ottobre è stata il tema della meditazione del Papa che precede l'Angelus domenicale.

Il Santo Padre ha detto alle migliaia di fedeli riuniti a mezzogiorno in Piazza San Pietro che questa giornata "costituisce per ogni comunità ecclesiale e per ciascun cristiano un forte richiamo all'impegno di annunciare e testimoniare il Vangelo a tutti, in particolare a quanti ancora non lo conoscono".

"E' la luce del Vangelo, che orienta il cammino dei popoli e li guida verso la realizzazione di una grande famiglia, nella giustizia e nella pace, sotto la paternità dell'unico Dio buono e misericordioso. La Chiesa esiste per annunciare questo messaggio di speranza all'intera umanità, che nel nostro tempo "conosce stupende conquiste, ma sembra aver smarrito il senso delle realtà ultime e della stessa esistenza", ha osservato il Papa.

In questa domenica "la Chiesa universale pone in rilievo la propria vocazione missionaria. Guidata dallo Spirito Santo, essa sa di essere chiamata a proseguire l'opera di Gesù stesso annunciando il Vangelo del Regno di Dio, che "è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo". Questo Regno è già presente nel mondo come forza di amore, di libertà, di solidarietà, di rispetto della dignità di ogni uomo, e la Comunità ecclesiale sente premere nel cuore l'urgenza di lavorare, affinché la sovranità di Cristo si realizzi pienamente".

Benedetto XVI ha ricordato poi ai "missionari e le missionarie - sacerdoti, religiosi, religiose e laici volontari - che consacrano la loro esistenza a portare il Vangelo nel mondo, affrontando anche disagi e difficoltà e talvolta persino vere e proprie persecuzioni. Penso, tra gli altri, a don Ruggero Ruvoletto, sacerdote fidei donum, recentemente ucciso in Brasile, al Padre Michael Sinnott, religioso, sequestrato pochi giorni fa nelle Filippine. E come non pensare a quanto sta emergendo dal Sinodo dei Vescovi per l'Africa in termini di estremo sacrificio e di amore a Cristo e alla sua Chiesa?".

Il Papa ha ringraziato le Opere Missionarie Pontificie per il servizio che rendono "all'animazione e alla formazione missionaria" e ha invitato tutti i cristiani "a un gesto di condivisione materiale e spirituale per aiutare le giovani Chiese dei Paesi più poveri".
ANG/GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE/...                                                  VIS 20091019 (400)


I VALORI CONTINUANO PLASMARE LA CIVILIZZAZIONE EUROPEA


CITTA' DEL VATICANO, 19 OTT. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina il capo della delegazione della Commissione delle Comunità Europee presso la Santa Sede, Yves Gazzo, in occasione della presentazione delle lettere credenziali.

Nel suo discorso, il Papa ha fatto riferimento ai valori dell'Unione Europea, che "sono il frutto -ha detto- di una lunga e travagliata storia in cui, non lo si può negare, il cristianesimo ha giocato un ruolo fondamentale. L'uguale dignità di tutti gli esseri umani, la libertà dell'atto di fede come radice di tutte le altre libertà civili, la pace come elemento determinante del bene comune, lo sviluppo umano -intellettuale, sociale ed economico- come vocazione divina ed il significato della storia che da esso deriva sono altri elementi centrali della rivelazione cristiana che continuano plasmare la civilizzazione europea".

"Quando la Chiesa ricorda le radici cristiane dell'Europa - ha continuato- non cerca uno statuto privilegiato per se stessa. Vuole mettere in pratica la memoria storica, ricordando in primo luogo una verità -che passa ogni volta sempre più inosservata-: l'ispirazione decisamente cristiana dei padri fondatori dell'Unione europea". Così "desidera manifestare che l'impronta dei valori proviene principalmente dal patrimonio cristiano, il quale continua ancora oggi ad alimentarli".

Il Santo Padre ha affermato che "questi valori comuni non sono un conglomerato disordinato ed aleatorio, ma costituiscono un insieme coerente che si ordina e si articola storicamente a partire da una visione antropologica precisa".

Il Papa ha avvertito del rischio che "questi valori possano essere manipolati da individui e gruppi di pressione desiderosi di far valere i propri interessi particolari in danno di un ambizioso progetto collettivo, in cui gli europei hanno speranza e che ha come obiettivo il bene comune degli abitanti del Continente e di tutto il mondo".

"E'importante -ha sottolineato- che l'Europa non permetta che il proprio modello di civilizzazione si sciolga filo per filo. La sua generosità iniziale non deve essere soffocata dall'individualismo e dall'utilitarismo. Le immense ricchezze intellettuali, culturali, economiche del continente continueranno a produrre frutti purchè siano rese feconde da una visione trascendente della persona umana che costituisce il tesoro più grande dell'eredità europea".

"Si tratta in modo principale della ricerca del giusto e delicato equilibrio tra l'efficacia economica e le esigenze sociali, la salvaguardia dell'ambiente e soprattutto del sostegno indispensabile e necessario alla vita umana dal suo concepimento alla morte naturale, ed alla famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna".

L'Europa non sarà la stessa, ha osservato il Santo Padre, "se non conserva le sue caratteristiche originali che costituiscono la sua grandezza e che possono fare di essa, giorno dopo giorno, una delle principali protagoniste della promozione dello sviluppo integrale delle persone che la Chiesa Cattolica considera come l'unico cammino capace di porre rimedio agli squilibri che il nostro mondo presenta".

Benedetto XVI ha assicurato al rappresentante della Santa Sede che segue "con rispetto e grande attenzione l'attività delle istituzioni europee e aspetta che esse, con il loro lavoro e la loro creatività, onorino l'Europa che più che un continente è una "casa spirituale".

"La Chiesa -ha concluso- vuole "accompagnare" la costruzione dell'Unione europea. Per questo si permette di ricordarle quali sono i valori fondanti e costitutivi della società europea, affinché si promuovano per il bene di tutti".
CD/CREDENZIALI/CE:GAZZO                                                   VIS 20091019 (545)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 OTT. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze saparate:

-L'Arcivescovo Renzo Fratini, Nunzio Apostolico in Spagna e nel Principato di Andorra, Osservatore permanente presso l'O.M.T.,

-Il Sig. Muammer Dogan Akdur, Ambasciatore di Turchia, in visita di congedo.

-Il Sig. Fausto Cordovez Chiriboga, Ambasciatore di Ecuador, in visita di congedo.
AP/.../...                                                                                              VIS 20091019 (50)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 19 OTT. 2009 (VIS).- Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Paul D. Etienne Vescovo di Cheyenne (superficie 252.552, popolazione 515.000, cattolici 52.203, sacerdoti 61, religiosi 35, diaconi permanenti 20) negli Stati Uniti. Il Vescovo eletto è nato a Tell City, Indiana (EE.UU.) nel 1959, è stato ordinato sacerdote nel 1992 e attualmente era vice-rettore del "Bishop Brutè Seminary" e parroco della "St. Paul Parish" a Tell City.

Sabato scorso, 17 ottobre, è stato reso pubblico che il Papa ha nominato Membri della Congregazione per i Vescovi il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, Prefetto della Congragazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e l'Arcivescovo Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
NER:NA/.../ETIENNE:CAÑIZARES:BURKE                               VIS 20091019(120)


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