Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 30 ottobre 2013

COMUNIONE DEI SANTI: TRA LE VERITÀ PIÙ CONSOLANTI DELLA NOSTRA FEDE

Città del Vaticano, 30 ottobre 2013 (VIS). La "comunione dei santi", "una realtà molto bella della nostra fede", come l'ha definita Papa Francesco, è stato il tema della catechesi per l'Udienza Generale del Mercoledì, tenutasi in Piazza San Pietro, con la partecipazione di 80.000 persone.

Con l'espressione comunione dei santi si intendono due realtà: la comunione alle cose sante e la comunione tra le persone sante. Il Papa si è soffermato sul secondo significato: la comunione tra le persone sante che è "una verità tra le più consolanti della nostra fede, poiché ci ricorda che non siamo soli ma esiste una comunione di vita tra tutti coloro che appartengono a Cristo. Una comunione che nasce dalla fede; infatti, il termine 'santi' si riferisce a coloro che credono nel Signore Gesù e sono incorporati a Lui nella Chiesa mediante il Battesimo".

La relazione tra Gesù e il Padre è la “'matrice' del legame tra noi cristiani: se siamo intimamente inseriti in questa 'matrice', in questa fornace ardente di amore, allora possiamo diventare veramente un cuore solo e un’anima sola tra di noi, perché l’amore di Dio brucia i nostri egoismi, i nostri pregiudizi, le nostre divisioni interiori ed esterne. L'amore di Dio brucia anche i nostri peccati. Se c’è questo radicamento nella sorgente dell’Amore, che è Dio, allora si verifica anche il movimento reciproco: dai fratelli a Dio; l’esperienza della comunione fraterna mi conduce alla comunione con Dio".

Passando al secondo significato della comunione dei santi il Papa ha detto: "La nostra fede ha bisogno del sostegno degli altri, specialmente nei momenti difficili. Se noi siamo uniti la fede diventa forte. (...) Chi di noi tutti non ha sperimentato insicurezze, smarrimenti e perfino dubbi nel cammino della fede? Tutti abbiamo sperimentato questo, anch'io: fa parte del cammino della fede, fa parte della nostra vita. Tutto ciò - ha spiegato il Pontefice - non deve stupirci, perché siamo esseri umani, segnati da fragilità e limiti. (...) Tuttavia, in questi momenti difficoltosi è necessario confidare nell’aiuto di Dio, mediante la preghiera filiale, e, al tempo stesso, è importante trovare il coraggio e l’umiltà di aprirsi agli altri, per chiedere aiuto, per chiedere di darci una mano. (...) In questa comunione - comunione vuol dire comune-unione - siamo una grande famiglia, dove tutti i componenti si aiutano e si sostengono fra loro".

Il terzo aspetto della comunione dei santi è che essa "va al di là della vita terrena, va oltre la morte e dura per sempre. Questa unione fra noi, va al di là e continua nell'altra vita; è una unione spirituale che nasce dal Battesimo e non viene spezzata dalla morte, ma, grazie a Cristo risorto, è destinata a trovare la sua pienezza nella vita eterna. C’è un legame profondo e indissolubile tra quanti sono ancora pellegrini in questo mondo - fra noi - e coloro che hanno varcato la soglia della morte per entrare nell’eternità. Tutti i battezzati quaggiù sulla terra, le anime del Purgatorio e tutti i beati che sono già in Paradiso formano una sola grande Famiglia. Questa comunione tra terra e cielo si realizza specialmente nella preghiera di intercessione. (...) È una realtà nostra, di tutti, che ci fa fratelli, che ci accompagna nel cammino della vita e ci fa trovare un'altra volta lassù in cielo. Andiamo per questo cammino con fiducia, con gioia".


APPELLO DEL PAPA A PREGARE PER L'IRAQ AFFINCHÉ CESSINO TRAGICI EPISODI DI VIOLENZA

Città del Vaticano, 30 ottobre 2013 (VIS). Dopo la catechesi, il Santo Padre ha annunciato che al termine dell'Udienza Generale avrebbe salutato una delegazione di sovraintendenze irachene, con rappresentanti dei diversi gruppi religiosi, che "costituiscono la ricchezza del Paese", accompagnata dal Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. "Vi invito - ha detto il Papa - a pregare per la cara nazione irachena purtroppo colpita quotidianamente da tragici episodi di violenza, perché trovi la strada della riconciliazione, della pace, dell’unità e della stabilità".



DECIMA ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSIGLIO ECUMENICO DELLE CHIESE DI GINEVRA

Città del Vaticano, 30 ottobre 2013 (VIS). Dal 30 ottobre all'8 novembre, a Busan (Repubblica di Corea), il Consiglio Ecumenico delle Chiese di Ginevra tiene la sua Decima Assemblea Generale, sul tema: “Dio della Vita, portaci alla giustizia e alla pace”.

L’Assemblea, il più importante organo di gestione del CEC, è convocata ogni sette anni. Sebbene la Chiesa cattolica non sia membro del CEC, essa intrattiene una multiforme collaborazione con questo organismo, partecipando alla ricerca teologica della Commissione 'Fede e Costituzione' sulle principali questioni che dividono ancora i cristiani, nel campo dell'ecclesiologia e soprattutto tramite un 'Gruppo Misto di Lavoro' che coordina le varie attività ed iniziative congiunte. Per tale motivo, è presente a Busan una delegazione cattolica ufficiale, i cui membri partecipano in veste di osservatori.

Il Santo Padre ha inviato un Messaggio al Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani nel quale auspica che la presente Assemblea "contribuisca a consolidare l'impegno di tutti i seguaci di Cristo ad intensificare la preghiera e la cooperazione al servizio del Vangelo e del bene integrale della nostra famiglia umana. Il mondo globalizzato nel quale viviamo esige da noi una comune testimonianza della dignità, data da Dio, ad ogni essere umano e l'effettiva promozione delle condizioni culturali, sociali e giuridiche che consentono agli individui e alle comunità di crescere in libertà, sostenendo la missione della famiglia quale pietra angolare della società, assicurando una educazione solida e completa ai giovani, e garantendo a tutti il libero esercizio della libertà religiosa. In fedeltà al Vangelo, e in risposta alle urgenti necessità del tempo presente, siamo chiamati a raggiungere quanti si trovano nelle periferie esistenziali delle nostre società e a dimostrare particolare solidarietà ai nostri fratelli e sorelle più vulnerabili: i poveri, i disabili, i non nati e i malati, i migranti e i rifugiati, gli anziani e i giovani disoccupati".

Il Santo Padre auspica che l'Assemblea Generale contribuisca a dare nuovo impulso di vitalità e prospettive a quanti sono impegnati nella santa causa dell'unità dei cristiani, fedeli alla volontà del Signore per la sua Chiesa ed aperti alle ispirazioni dello Spirito Santo".

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 30 ottobre 2013 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Richard Ng, Vescovo di Miri (superficie: 42.000; popolazione: oltre 600.000; cattolici: 80.000; sacerdoti 16; religiosi: 20), Malesia. Il Vescovo eletto è nato nel 1966 a Kuching (Malesia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1995. Dal 1995 al 1996 è stato Vicario parrocchiale di S. Giuda, Bunan Gega; dal 1996 al 1998 Vicario parrocchiale di S. Teresa, Bunan Gega; dal 1998 al 1999: Vicario parrocchiale della Cattedrale di Kuching; dal 2003 al 2007 Docente di Sacra Scrittura nel Seminario Maggiore di Kuching; dal 2007 al 2008 Vice Rettore del Seminario Maggiore di Kuching. Finora Rettore del Seminario Maggiore di Kuching (Malesia), succede al Vescovo Anthony Lee Kok Hin, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti di età.


Copyright © VIS - Vatican Information Service