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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 14 novembre 2011

STAMINALI: SALVEZZA DI UNA VITA NON GIUSTIFICA DISTRUZIONE DI UN’ALTRA

CITTA' DEL VATICANO, 12 NOV. 2011 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre ha ricevuto i 250 partecipanti al Congresso internazionale: “Le cellule staminali adulte: scienza e futuro dell’uomo e della cultura”, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura in collaborazione con la Fondazione statunitense “Stem for life”. Nei tre giorni del Congresso i partecipanti hanno esaminato l’uso delle cellule staminali adulte in medicina da una prospettiva scientifica e dalla prospettiva delle implicazioni culturali, etiche ed antropologiche.

Riportiamo di seguito alcuni estratti del discorso di Benedetto XVI:

“Poiché gli esseri umani sono dotati di anima immortale e sono creati ad immagine e somiglianza di Dio, vi sono dimensioni della vita umana che oltrepassano i limiti di ciò che le scienze naturali possono determinare. Se si oltrepassano tali limiti, sussiste il grave rischio che la dignità unica ed inviolabile della vita umana sia subordinata a considerazioni puramente utilitarie. Se invece si rispettano doverosamente tali limiti, la scienza può offrire un notevole contributo alla promozione e alla salvaguardia della dignità umana”.

“In tal senso, considerevoli sono i potenziali benefici della ricerca sulle cellule staminali adulte, poiché schiudono possibilità di guarigione di malattie degenerative croniche riparando i tessuti danneggiati e ristabilendo la loro capacità di rigenerazione. Il miglioramento che tali terapie promettono costituisce un progresso significativo della scienza medica, che porta nuove speranze a coloro che soffrono e ai loro familiari. Perciò, la Chiesa naturalmente incoraggia quanti sono impegnati nella ricerca e nel sostegno alla ricerca in questo ambito, sempre che essa sia condotta con il dovuto rispetto per il bene integrale della persona umana e il bene comune della società”.

“Tale condizione è di grandissima importanza. La mentalità pragmatica che tanto spesso influenza le decisioni nel mondo di oggi è più che pronta ad autorizzare l’uso di qualunque mezzo disponibile per raggiungere il fine desiderato, nonostante la chiara evidenza delle conseguenze disastrose di tale mentalità. Quando il fine in vista è quello così eminentemente auspicabile di scoprire una cura per le malattie degenerative, è una grande tentazione per gli scienziati e i politici il mettere da parte le obiezioni etiche per intraprendere qualunque ricerca che sembri offrire la prospettiva di una vittoria. I sostenitori della ricerca sulle cellule staminali embrionali, nella speranza di conquistare tale risultato, fanno il grave errore di negare l’inalienabile diritto alla vita di tutti gli esseri umani dal momento del concepimento alla morte naturale. Non si può mai giustificare la distruzione di anche una sola vita umana in termini del beneficio che tale distruzione potrebbe plausibilmente portare ad un’altra vita”.

“Tuttavia, in generale, non sorgono tali problemi etici quando le cellule staminali sono prelevate da tessuti di un organismo adulto o dal sangue del cordone ombelicale al momento della nascita”.

“Il dialogo fra scienza ed etica è della più grande importanza per assicurare che i progressi medici non siano conseguiti a costi umani inaccettabili. La Chiesa contribuisce a questo dialogo aiutando a formare le coscienze secondo la giusta ragione e alla luce della verità rivelata. Nel far ciò la Chiesa non intende ostacolare il progresso scientifico, ma al contrario guidarlo in una direzione che sia proficua e benefica per l’umanità (...), con un’attenzione particolare ai più deboli e ai più vulnerabili”.

“Nel richiamare l’attenzione sulle necessità dei più indifesi, la Chiesa pensa non soltanto ai non nati ma anche a coloro che non hanno facile accesso a costose terapie mediche. (...) La giustizia esige che ogni sforzo sia fatto per porre i risultati della ricerca scientifica a disposizione di tutti coloro che ne traggono beneficio, a prescindere dalle proprie possibilità finanziarie. (...) Qui la Chiesa può offrire concreta assistenza con il suo esteso apostolato sanitario, attivo in numerosi paesi del mondo, che opera con particolare sollecitudine per rispondere alle necessità dei poveri del mondo”.

“Prego affinché il vostro impegno nella ricerca delle cellule staminali adulte porti grandi benedizioni al futuro dell’umanità”.
AC/ VIS 20111114 (660)

VISITA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA

CITTA' DEL VATICANO, 12 NOV. 2011 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Signor Herman Van Rompuy, Presidente del Consiglio europeo, con la consorte e seguito. Al termine della visita è stato reso pubblico il seguente Comunicato:

“Oggi, sabato 12 novembre 2011, il Presidente del Consiglio Europeo, S.E. il Signor Herman Van Rompuy, è stato ricevuto in Udienza da Sua Santità Benedetto XVI e, successivamente, si è incontrato con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di Stato, che era accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

I colloqui, svoltisi in un clima di cordialità, hanno permesso un utile scambio di opinioni sulla situazione internazionale e sul contributo che la Chiesa Cattolica desidera offrire all’Unione Europea.

Nel corso del dialogo ci si è soffermati, inoltre, sulla promozione dei diritti umani ed, in particolare, della libertà religiosa”.
SS/ VIS 20111114 (120)

RINUNCIARE IMPIEGARE “TALENTI” SAREBBE UN VENIR MENO SCOPO PROPRIA ESISTENZA

CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2011 (VIS). La provvisorietà dell’esistenza terrena e l’invito a viverla come “un pellegrinaggio” fino alla meta che è Dio che “è il nostro destino ultimo e il senso del nostro vivere” è stato il tema dell’Angelus domenicale che Benedetto XVI ha recitato con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro.

Il Papa ha spiegato il significato della parabola dei talenti riportata dall’evangelista Matteo nel Vangelo di oggi. “Gesù - ha detto il Pontefice - racconta di tre servi ai quali il padrone, al momento di partire per un lungo viaggio, affida le proprie sostanze. Due di loro si comportano bene, perché fanno fruttare del doppio i beni ricevuti. Il terzo, invece, nasconde il denaro ricevuto in una buca. Tornato a casa, il padrone chiede conto ai servitori di quanto aveva loro affidato e, mentre si compiace dei primi due, rimane deluso del terzo” che “si è comportato come se il suo padrone non dovesse più tornare, come se non ci fosse un giorno in cui gli avrebbe chiesto conto del suo operato”.

“Con questa parabola, Gesù vuole insegnare ai discepoli ad usare bene i suoi doni: Dio chiama ogni uomo alla vita e gli consegna dei talenti, affidandogli nel contempo una missione da compiere. Sarebbe da stolti pensare che questi doni siano dovuti, così come rinunciare ad impiegarli sarebbe un venir meno allo scopo della propria esistenza. Commentando questa pagina evangelica, san Gregorio Magno nota che a nessuno il Signore fa mancare il dono della sua carità, dell’amore”.

“Cari fratelli, accogliamo l’invito alla vigilanza, a cui più volte ci richiamano le Scritture! – ha concluso Benedetto XVI - Essa è l’atteggiamento di chi sa che il Signore ritornerà e vorrà vedere in noi i frutti del suo amore. La carità è il bene fondamentale che nessuno può mancare di mettere a frutto e senza il quale ogni altro dono è vano. (...) Solo praticando la carità, anche noi potremo prendere parte alla gioia del nostro Signore”.
ANG/ VIS 20111114 (340)

POSTANGELUS: RISPETTARE TERRA E RICONCILIAZIONE IN AFRICA

CITTA' DEL VATICANO, 13 NOV. 2011 (VIS). Dopo l’Angelus, il Papa ha ricordato che questa domenica “ricorre la Giornata Mondiale del Diabete, malattia cronica che affligge molte persone, anche giovani. Prego per tutti questi fratelli e sorelle, e per quanti condividono ogni giorno la loro fatica; come pure per gli operatori sanitari e i volontari che li assistono”.


Nel rivolgersi ai pellegrini di lingua francese, il Papa si è soffermato sul suo imminente Viaggio in Benin, nel corso del quale apporrà la firma all’Esortazione Apostolica Postsinodale, documento scaturito dalla Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi. Il Papa ha pure sottolineato che con la sua visita nel Paese africano desidera “riaffermare la fede e la speranza dei cristiani dell’Africa e delle Isole adiacenti. Affido alla vostra preghiera questo viaggio e gli abitanti dell’amato continente africano, particolarmente coloro che sperimentano l’insicurezza e la violenza. Che la Nostra Signora d’Africa accompagni e sostenga gli sforzi di quanti si adoperano per la riconciliazione, la giustizia e la pace”.

“Mi unisco – ha detto Benedetto XVI in tedesco - in particolare ai fedeli che oggi pomeriggio partecipano alla beatificazione del sacerdote martire Carl Lampert a Dornbirn. Nel tempo oscuro del nazionalsocialismo, ha visto con chiarezza il significato della parola di san Paolo: ‘Noi non apparteniamo alla notte né alle tenebre’. In occasione di un interrogatorio che avrebbe potuto portarlo alla libertà, testimoniò con convinzione: ‘Io amo la mia Chiesa. Io rimango fedele alla mia Chiesa e anche al sacerdozio. Io sto dalla parte di Cristo e amo la sua Chiesa’”.

Esprimendosi in lingua polacca, Benedetto XVI ha ricordato che in Polonia si celebra “per iniziativa dell’Associazione ‘Aiuto alla Chiesa che Soffre’, (...) la Giornata della solidarietà con la Chiesa perseguitata. Quest’anno, con le vostre preghiere e con le vostre offerte, sostenete in modo particolare la Chiesa in Sudan. Vi auguro che questa ‘Giornata’ sensibilizzi tutti al dramma dell’umana povertà e delle persecuzioni, alla necessità del rispetto dell’umana dignità e del diritto di libertà religiosa”.

Infine il Pontefice ha ricordato che la Chiesa italiana celebra la Giornata del Ringraziamento ed ha detto: “Guardando ai frutti della terra che anche quest’anno il Signore ci ha donato, riconosciamo che il lavoro dell’uomo sarebbe vano se Lui non lo rendesse fecondo. ‘Solo con Dio c’è futuro nelle nostre campagne’. Mentre rendiamo grazie, impegniamoci a rispettare la terra, che Dio ci ha affidato”.
ANG/ VIS 20111114 (470)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 NOV. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

- L’Arcivescovo Giuseppe Bertello, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

- Il Signor Alfonso Rivero Monsalve, Ambasciatore del Perù con la Consorte, in visita di congedo.

Sabato 12 novembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/ VIS 20111114 (100)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 14 NOV. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Brisbane (Australia), presentata dall’Arcivescovo John A. Bathersby, per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Monsignore Francesco Cavina, Vescovo di Carpi (superficie: 415; popolazione: 127.808; cattolici: 117.785; sacerdoti: 56; religiosi: 62; diaconi permanenti: 13), Italia. Il Vescovo eletto, finora Officiale presso la Segreteria di Stato, è nato a Faenza (Italia), nel 1955 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. Dal 1980 al 1984 è stato Vice Rettore del Seminario Regionale di Bologna; dal 1987 al 1996 è stato Assistente dei giovani di Azione Cattolica e Collaboratore parrocchiale presso la Parrocchia di Sant’Agata di Imola; dal 1990 al 1993 è stato Difensore del vincolo presso il Tribunale di Bologna; dal 1991 al 1995 è stato Vice Cancelliere Vescovile e nel 1995 Cancelliere Vescovile; dal 1991, Canonico della Cattedrale di Imola; dal 1993 al 2011 è stato Giudice presso il Tribunale di Bologna. Succede al Vescovo Elio Tinti, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
RE:NER/ VIS 20111114 (190)
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