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lunedì 9 giugno 2003

VISITA SANTUARIO NOSTRA SIGNORA TRSAT, "NAZARETH CROATA"


CITTA' DEL VATICANO, 8 GIU. 2003 (VIS). Al termine della celebrazione della Santa Messa nella Piazza Delta di Rijeka, che prende il nome dal delta del fiume Rifecina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha recitato il Regina Coeli con i fedeli riuniti nella Piazza per assistere alla Celebrazione Eucaristica della Domenica di Pentecoste.

"Al termine di questa solenne celebrazione" - ha detto il Papa - "desidero salutare in modo particolare i giovani della Croazia. Voi lo sapete, cari amici: il Papa guarda a voi con fiducia e speranza, e vi rinnova l'invito ad essere sentinelle del mattino, popolo delle beatitudini, come vi ho definiti nel corso delle recenti Giornate Mondiale della Gioventù".

"A voi, che con la vita familiare e professionale alla quale ora vi preparate" - ha proseguito il Pontefice - "sarete investiti di grandi responsabilità per il bene della società civile ed ecclesiale, ricordo che l'uomo vale per ciò che è prima che per quello che fa o possiede; che piccole mete non sazieranno mai la sete di felicità e di pienezza racchiusa nel vostro cuore; che la missione affidata dalla Provvidenza a ciascuno di voi non potrà essere svolta da nessun altro. Fate del Signore Gesù, ascoltato e seguito come Maestro di vita, il Compagno del vostro cammino!".

Giovanni Paolo II ha quindi rivolto parole di saluto ai fedeli in lingua italiana, slovena, tedesca, albanese e polacca.

Al termine della celebrazione della Santa Messa e della recita del Regina Coeli, il Papa è rientrato nel Seminario Arcidiocesano dove ha consumato la seconda colazione con i 24 Vescovi della Croazia (15 Ordinari, 4 Ausiliari e 5 Emeriti). Alle 17:30 ha avuto un incontro con il Primo Ministro della Croazia, Signor Ivica Racan.

Alle 19:00 il Santo Padre si è recato in visita al Santuario di Nostra Signora di Trsat Regina dell'Adriatico, noto anche come "la Nazareth croata". Il Santuario, affidato all'Ordine dei Frati Minori, fu eretto nel XV secolo sul luogo in cui, secondo la tradizione, dal 1291 al 1294 fu custodita la Santa Casa di Nazareth, trasportata poi a Loreto (Italia).

Il Principe di Krk Nicola I fece erigere a Trsat, 135 metri sul livello del mare, nel punto in cui la Santa Casa era rimasta per tre anni, una cappella che divenne presto meta di pellegrinaggi. Nel 1367, il Papa Urbano V, donò ai pellegrini croati giunti a Loreto, la miracolosa effigie della Madre di Dio, nota come Madre Misericordiosa, protettrice di marinai e naviganti. Il Santuario, riedificato molte volte nel corso degli anni, si raggiunge salendo 561 scalini. Due elementi di notevole importanza del Santuario sono la Cappella dei doni votivi edificata nel 1966 e, nel chiostro del Monastero, una serie di 32 dipinti raffiguranti la vita di Maria.

Durante la sua visita, il Papa ha annunciato che aveva donato un rosaio d'oro al santuario e ha detto: "Come voto alla Vergine di Trsat, in nome della comunione vissuta durante questo Rosario, pregate per me durante la mia vita e anche dopo la mia morte".
PV-CROAZIA/MESSA:REGINA COELI/RIJEKA VIS 20030609 (470)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 7 GIU. 2003 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Cardinale Theodore Edgar McCarrick, Arcivescovo di Washington (Stati Uniti d'America), Membro del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

- Ha nominato Consultori del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti: il Monsignore Roberto Espenilla, dell'Arcidiocesi di Manila (Filippine); il Padre Arij Athanasius Roest Crollius, S.I., Decano della Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Gregoriana, Roma; il padre Cyril Vasil', S.I., Decano della Facoltà di Diritto Canonico Orientale del Pontificio Istituto Orientale, Roma; il Sacerdote Patrick Adeso, della Diocesi di Kumbo, Docente presso l'Istituto Cattolico di Yaoundé (Camerun); il Padre Anthony Rogers, F.S.C., Direttore dell'Ufficio Nazionale per lo Sviluppo Umano di Kuala Lumpur (Malesia).

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di Miami (Stati Uniti d'America), presentata dall'Arcivescovo Augustín Alejo Román, in conformità ai canoni 411 3 401, paragrafo 1, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Juan Alberto Puiggari, finora Ausiliare di Paraná (Argentina), Vescovo di Mar del Plata (superficie: 22.805; popolazione: 732.000; cattolici: 593.000; sacerdoti: 86; religiosi: 178; diaconi permanenti: 5), Argentina.
NA:RE:NER/…/… VIS 20030609 (200)

IMPARARE DA MARIA AD ESSERE APOSTOLI GENEROSI


CITTA' DEL VATICANO, 9 GIU. 2003 (VIS). Alle 7:30 di questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha celebrato la Messa in privato nel Seminario Arcidiocesano di Rijeka e successivamente si è recato all'aeroporto per partire alla volta di Zadar, ultima tappa del Viaggio Apostolico in Croazia.

Zadar, con più di 80.000 abitanti, è situata in fondo ad una piccola baia, contornata da un cordone di isole che la difendono dal mare. La città, considerata il centro del commercio, della cultura e dell'istruzione di tutto il territorio della Dalmazia settentrionale, è anche la sede della più antica università della Croazia.

Dopo l'atterraggio all'aeroporto, il Santo Padre si è recato in papamobile al Forum di Zadar, grande piazza con resti romani, in riva al mare, nei pressi della Cattedrale di Sant'Anastasia, che ha una capienza di circa 50.000 persone, per la Celebrazione della Parola, alla quale hanno partecipato il Presidente della Repubblica, Signor Stiepan Mesic, Autorità civili e militari, l'Arcivescovo di Zadar Monsignor Ivan Prendja, i Vescovi croati e il Vescovo serbo-ortodosso della Dalmazia, Fotije.

Giovanni Paolo II ha ricordato di presiedere la celebrazione della Parola: "nel giorno in cui celebrate la festa di Maria, Madre della Chiesa. (…) Come nel giorno della Pentecoste, la Vergine ha continuato a restare spiritualmente in mezzo ai fedeli nel corso dei secoli, per invocare la costante effusione dei doni dello Spirito sulla Chiesa alle prese con le sfide emergenti nelle diverse epoche della storia. Maria realizza così in pienezza la sua missione materna".

"La Vergine Maria" - ha proseguito il Pontefice - "raccogliendo intorno a sé gli Apostoli e i discepoli tentati di dispersione, li consegna al 'fuoco' dello Spirito che li lancerà nell'avventura della missione. (…) Testimone delle origini, garante della fedeltà delle generazioni cristiane, Maria ripete in ogni tempo le parole pronunciate alle nozze di Cana: 'Fate quello che vi dirà'".

Il Santo Padre ha sottolineato che: "le parole e l'esempio di Maria costituiscono una sublime scuola di vita, alla quale si formano gli apostoli. Quelli di ieri e quelli di oggi. (…) Mi rallegro nell'apprendere che questa Arcidiocesi ha visto negli anni recenti fiorire e moltiplicarsi diverse forme di impegno e di apostolato laicale. Cari Fratelli e Sorelle, imparate da Maria ad essere testimoni credibili ed apostoli generosi, offrendo il vostro contributo alla grande opera della nuova evangelizzazione. E ricordate sempre che l'autentico apostolato richiede come condizione previa l'incontro personale con Gesù, il Vivente, il Signore".

"Maria Santissima rimane modello di quanti ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. (…) Anche noi accostiamoci a lei - ha concluso - per impararne la docilità e l'apertura a Dio. Anche noi, pellegrini del terzo millennio, ci affidiamo alla sua intercessione, affinché con la sua preghiera sostenga la nostra fede, alimenti la nostra speranza, renda operosa la nostra carità".

Dopo la celebrazione della Parola, il Papa si è trasferito all'aeroporto in papamobile, dove si è svolta la cerimonia di congedo nel corso della quale ha salutato personalmente il Presidente della Repubblica, le Autorità civili e politiche e i Vescovi croati. L'aereo papale, decollato alle 13:30, è atterrato all'aeroporto di Ciampino a Roma, un'ora dopo. Il Santo Padre è rientrato in Vaticano in elicottero, concludendo così il suo 100° Viaggio Apostolico fuori d'Italia.
PV-CROAZIA/CELEBRAZIONE PAROLA/ZADAR VIS 20030609 (570)
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