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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 23 febbraio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha confermato, per il prossimo triennio, il Vescovo Francesco Lambiasi, emerito di Anagni-Alatri (Italia), Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana.

Sabato 21 febbraio è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato il Vescovo Héctor Sabatino Cardelli, finora Vescovo di Concordia (Argentina), Vescovo di San Nicolás de los Arroyos (superficie: 14.500; popolazione: 427.000; cattolici: 390.000; sacerdoti: 114; religiosi: 95; diaconi permanenti: 6), Argentina.
NA:NER/…/LAMBIASI:CARDELLI VIS 20040223 (80)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- L'Arcivescovo Adolfo Tito Yllana, Nunzio Apostolico in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone.

- Quattro presuli della Conferenza Episcopale di Francia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo André Lacrampe, di Besançon.

- Il Vescovo Claude Schockert, di Belfort-Montbéliard.

- Il Vescovo Jean-Louis Papin, di Nancy.

- Il Vescovo Yves Patenôtre, di Saint-Claude.

- Il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, con il Vescovo Paolo Schiavon, Ausiliare della Diocesi di Roma per il Settore Sud; Don Mario Sanfilippo, Parroco della Parrocchia di Sant'Anselmo alla Cecchignola, con il Vicario Parrocchiale; Don Feranando Altieri, Parroco della Parrocchia di San Carlo Borromeo, con il Vicario Parrocchiale; Don Ilija Perleta, Parroco della Parrocchia di San Giovanni Battista de la Salle e Don Francesco De Franco, Parroco della Parrocchia di Santa Maria Stella dell'Evangelizzazione, con il Vicario Parrocchiale.

Sabato 21 febbraio il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20040223 (190)

MESSAGGIO INTEGRALE DEL SANTO PADRE PER LA QUARESIMA


CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2004 (VIS). In occasione dell'inizio della Quaresima, mercoledì 25 febbraio, i lettori che lo desiderano, possono leggere il Messaggio del Santo Padre per la Quaresima in versione integrale, cliccando su: testo integrale.
…/…/… VIS 20040223 (50)

TELEGRAMMA VITTIME ATTENTATO SUICIDA GERUSALEMME


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo il testo del telegramma di cordoglio per le vittime dell'attentato suicida compiuto questa mattina a Gerusalemme, fatto pervenire dal Santo Padre Giovanni Paolo II, tramite il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, all'Arcivescovo Pietro Sambi, Delegato Apostolico a Gerusalemme ed in Palestina:

"Il Sommo Pontefice esprime la sua ferma deplorazione per il nuovo e brutale attentato compiuto a Gerusalemme, e, nell'assicurare la sua spirituale vicinanza ai parenti delle vittime, esorta le Autorità e i cittadini a non lasciarsi trascinare nella dinamica assurda della violenza, ma ad intensificare l'impegno per affrettare l'ora tanto desiderata della pace".
TGR/ATTACCO GERUSALEMME/SODANO:SAMBI VIS 20040223 (110)

ANGELUS: FESTA CATTEDRA PIETRO, QUARESIMA, LINGUA LATINA


CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2004 (VIS). Nel tradizionale incontro domenicale con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro per recitare l'Angelus, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha parlato oggi della festa della Cattedra di Pietro, dell'inizio della Quaresima, il prossimo Mercoledì delle Ceneri e dello studio della lingua latina.

"Ricorre oggi, 22 febbraio, la festa liturgica della Cattedra di San Pietro" - ha detto il Santo Padre - "che pone in luce il singolare ministero, affidato dal Signore al Capo degli Apostoli, di confermare e guidare la Chiesa nell'unità della fede. Consiste in questo il 'ministerium petrinum', quel servizio peculiare che il Vescovo di Roma è chiamato a rendere all'intero popolo cristiano. Missione indispensabile, che non poggia su prerogative umane, ma su Cristo stesso quale pietra angolare della Comunità ecclesiale. Preghiamo affinché la Chiesa, nella varietà delle culture, delle lingue e delle tradizioni, sia unanime nel credere e nel professare le verità di fede e di morale trasmesse dagli Apostoli".

Successivamente il Santo Padre ha ricordato: "E la Quaresima, che mercoledì prossimo inizieremo con l'austero e significativo rito dell'imposizione delle ceneri, costituisce un tempo privilegiato per intensificare questo impegno di conversione a Cristo. L'itinerario quaresimale diverrà così un'occasione propizia per esaminare con sincerità e verità se stessi, per rimettere ordine nella propria vita e nelle relazioni con gli altri e con Dio".

Dopo l'Angelus, il Papa, esprimendosi in latino, si è rivolto ad un gruppo di professori e studenti del Pontificio Istituto Superiore di Latinità, creato quaranta anni orsono da Papa Paolo VI con il Motu proprio "Studia Latinitatis", presso la Pontificia Università Salesiana.
ANG/CATTEDRA PIETRO:QUARESIMA/… VIS 20040223 (280)

SEMINARISTI: FUTURO E SPERANZA DELLA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, nell'Aula Paolo VI, si è svolto un incontro di preghiera, presieduto dal Santo Padre Giovanni Paolo II, con i membri della Comunità del Pontificio Seminario Romano Maggiore in occasione della Festa di Maria Madre della Fiducia, Patrona dell'Istituto. Hanno partecipato gli studenti de Seminari Capranica, Redemptoris Mater e Divino Amore. Il Coro del Pontificio Seminario Romano Maggiore e l'Orchestra e Coro della Diocesi di Roma hanno interpretato un Oratorio ispirato all'opera "Trittico Romano", volume di poesie di Giovanni Paolo II, pubblicato lo scorso anno.

Al termine dell'Incontro, il Santo Padre, parlando a braccio, ha ringraziato i giovani seminaristi per l'esecuzione dell'opera musicale, con queste parole: "Debitor factus sum. Sono debitore del mio Seminario Romano per la bella esecuzione che ci hanno offerto dell'oratorio ispirato al Trittico Romano. Un'opera poetica sulla quale molti hanno scritto. (…) È la prima volta che ho sentito questa interpretazione musicale".

"Voglio dire" - ha detto ancora il Papa - "che questa mattina ho celebrato la Messa per le intenzioni del mio Seminario Romano". Al termine Giovanni Paolo II ha ripetuto: "Debitor factus sum', sono diventato debitore e debbo pagare (…), forse un giusto, piuttosto un dovuto prezzo. Cercherò di farlo".

Nel discorso preparato per l'incontro con i seminaristi, il Papa ha detto che essi "sono, in un modo tutto speciale, il futuro e la speranza della Chiesa; la loro presenza in Seminario attesta la forza di attrazione che Cristo esercita sul cuore dei giovani. Una forza che nulla toglie alla libertà, anzi, le permette di realizzarsi appieno scegliendo il bene più grande: Dio, al cui servizio esclusivo ci si dedica per sempre".

"Per sempre!" - ha esclamato il Pontefice - "In questi tempi si avverte l'impressione di una certa riluttanza da parte della gioventù dinanzi ad impegni definitivi e totali. È come se si avesse paura di assumere decisioni che durino l'intera esistenza. Grazie a Dio, nella Diocesi di Roma sono numerosi i giovani disposti a consacrare la propria vita a Dio e ai fratelli nel ministero sacerdotale. Tuttavia, dobbiamo pregare incessantemente il Padrone della messe, perché mandi sempre nuovi operai nella sua messe, e li sostenga nell'impegno di coerente adesione alle esigenze del Vangelo".

Il Papa ha concluso il suo discorso proponendo il sublime esempio della Vergine ed ha detto: "Senza l'umile abbandono alla volontà di Dio, che fece fiorire il più bel 'sì' nel cuore di Maria, chi potrebbe assumersi la responsabilità del Sacerdozio? Questo vale pure per voi, cari giovani, che vi preparate al Matrimonio cristiano".
AC/…/SEMINARIO ROMANO MAGGIORE VIS 20040223 (440)

GRUPPO LAVORO CHIESA ORTODOSSA RUSSA E CHIESA CATTOLICA


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2004 (VIS). Questa mattina è stato pubblicato un Comunicato del Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, in visita nella Federazione Russa dal 16 febbraio.

"Il 19 febbraio 2004, a Mosca" - si legge nel Comunicato - "ha avuto luogo un incontro tra il Capo del Dipartimento per la Relazioni Ecclesiastiche Estere del Patriarcato di Mosca, il Metropolita di Smolensk e Kaliningrad, Kirill, e il Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il Cardinale Walter Kasper. Nel corso delle conversazioni, sono state esaminate dalle Parti le materie in questione nelle relazioni tra la Chiesa Ortodossa Russa e la Chiesa Cattolica, specialmente in Russia e in Ucraina. In particolare, il Cardinale Kasper ha confermato che la Santa Sede ha ricevuto la risposta scritta della Chiesa Ortodossa russa circa la possibile istituzione di un Patriarcato Greco-Cattolico in Ucraina, come pure le risposte di tutte le Chiese Ortodosse locali sulla questione".

"Il Cardinale Kasper ha indicato che la posizione unanime delle Chiese Ortodosse è stata presa in seria considerazione dalle autorità della Chiesa Cattolica. La parte cattolica ha assicurato quella ortodossa che è desiderio della Santa Sede mantenere e ulteriormente rafforzare positive relazioni con le Chiese Ortodosse. Le due parti hanno convenuto che, per la soluzione di singole questioni nelle relazioni tra la Chiesa Ortodossa Russa e la Chiesa Cattolica, si dovrebbe costituire un gruppo congiunto di lavoro, composto di rappresentanti di entrambe le Chiese, che esaminerà tali questioni e formulerà proposte per la loro soluzione".

"All'incontro hanno partecipato l'Arcivescovo Antonio Mennini, Rappresentante della Santa Sede nella Federazione Russa, il Vescovo Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il Padre Jozef M. Maj, Officiale del medesimo Pontificio Consiglio, i due Vice-Capo del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Estere del Patriarcato di Mosca, il Vescovo Mark Di Egoryevsk e l'Arciprete Vsevolod Chaplin, oltre al Padre Igor Vyzhanov, facente funzione di Segretario per gli Affari Intercristiani.
CON-UC/INCONTRO ORTODOSSI/MOSCA:KASPER VIS 20040223 (340)

EVITARE PERICOLOSE MANIPOLAZIONI PROCREAZIONE ARTIFICIALE


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti alla Decima Assemblea Generale della Pontificia Academia Pro Vita, dedicata quest'anno al problema della procreazione artificiale.

Sottolineando che il tema trattato "si rivela carico di gravi problemi ed implicazioni, che meritano un attento esame", Giovanni Paolo II ha affermato: "Sono in gioco valori essenziali non soltanto per il fedele cristiano, ma anche per l'essere umano come tale".

"L'atto in cui lo sposo e la sposa diventano padre e madre" - ha proseguito il Pontefice - "attraverso il reciproco dono totale li rende cooperatori del Creatore nel mettere al mondo un nuovo essere umano, chiamato alla vita per l'eternità. Un gesto così ricco, che trascende la stessa vita dei genitori, non può essere sostituito da un mero intervento tecnologico, impoverito di valore umano e sottoposto ai determinismi dell'attività tecnica e strumentale".

"Compito dello scienziato è piuttosto quello di investigare sulle cause dell'infertilità maschile e femminile" - ha ribadito il Pontefice - "Proprio per questo, desidero incoraggiare le ricerche scientifiche volte al superamento naturale della sterilità nei coniugi, così come desidero esortare gli specialisti a mettere a punto quegli interventi che possono risultare utili a tale scopo. L'Auspicio è che, sulla strada della vera prevenzione e dell'autentica terapia, la comunità scientifica - l'appello va in particolare agli scienziati credenti - possa ottenere confortanti progressi".

Infine, affermando che la Pontificia Academia pro Vita non mancherà di fare quanto è in suo potere per incoraggiare iniziative volte ad "evitare le pericolose manipolazioni che accompagnano i processi di procreazione artificiale", il Santo Padre ha concluso il suo discorso con queste parole: "La stessa comunità dei fedeli si impegni a sostenere gli autentici percorsi della ricerca, resistendo nei momenti decisionali alle suggestioni di una tecnologia sostitutiva della vera paternità e maternità e per ciò stesso lesiva della dignità sia dei genitori che dei figli".
AC/PROCREAZIONE/… VIS 20040223 (330)

DIGNITÀ E DIRITTI UMANI INDISSOLUBILMENTE LEGATI PACE


CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere, in occasione della Presentazione delle Lettere Credenziali, il Signor Osman Durak, nuovo Ambasciatore di Turchia presso la Santa Sede, ha ricordato, nel suo discorso pronunciato in inglese, che il quarto Viaggio Apostolico del suo Pontificato, nel novembre 1979, ebbe come meta la Turchia, e che "i ricordi di quello storico viaggio sono rimasti indelebili".

Il Santo Padre ha precisato che: "La Turchia beneficia dello status di Stato democratico fondato sul potere legislativo, nel quale tutti i cittadini godono degli stessi diritti. Le norme legislative e l'uguaglianza dei diritti sono tratti essenziali di ogni moderna società che autenticamente intenda salvaguardare e promuovere il bene comune. Nel realizzare tale obiettivo, la chiara distinzione fra sfera civile e sfera religiosa consente effettivamente a ciascuno dei due settori di esercitare le proprie responsabilità, nel reciproco rispetto e nella piena libertà di coscienza".

"Mentre la Turchia si prepara a stabilire nuovi rapporti con l'Europa" - ha proseguito il Pontefice - "mi unisco alla popolazione cattolica che chiede il riconoscimento, da parte delle Autorità ed istituzioni della Turchia, dello status giuridico della Chiesa nella Nazione". Il Papa ha ribadito che: "Chiesa e Stato non sono rivali, ma partner. (…) Mi auguro vivamente che il Comitato Parlamentare sui Diritti Umani dell'Assemblea Nazionale Turca risponda in modo adeguato alla petizione presentata nel settembre scorso, relativa alle comuni necessità religiose e pastorali dei cristiani e delle minoranze non musulmane che vivono in Turchia".

Citando il Beato Giovanni XXIII, il Santo Padre ha affermato che: "La questione della pace non può essere disgiunta da quella della dignità umana e dei diritti umani. In altre parole, il grande problema dell'ordine negli affari mondiali non può essere propriamente affrontato senza tener conto delle questioni legate ai principi e comportamenti morali. (…) Papa Giovanni chiamò il mondo ad una più nobile visione della vita pubblica e 'con audacia, spinse il mondo a proiettarsi al di là del proprio presente stato di disordine, e ad immaginare nuove forme di ordine internazionale che fossero a misura della dignità umana'".

"Uno degli strumenti più importanti per assicurare l'ordine mondiale, e conseguentemente il perseguimento della pace, è il diritto internazionale, chiamato oggi ad essere sempre più frequentemente strumento di pace, nella giustizia e nella solidarietà. (…) La Chiesa Cattolica sostiene pienamente le attività volte al ristabilimento della pace ed alla riconciliazione. Per cui mi rallegro alla notizia del progresso compiuto nella direzione di una giusta composizione della questione cipriota. Incoraggio vivamente le parti coinvolte ad adoperarsi per realizzare la riunificazione e pacificazione dell'isola".

Infine Giovanni Paolo II ha ribadito che: "Nell'ambito della più ampia comunità internazionale, le Nazioni Unite hanno un ruolo particolare" e "tuttora rappresentano l'istituzione più consona per affrontare i gravi problemi della famiglia umana nel ventunesimo secolo", fra i quali "il mortale flagello del terrorismo, problema particolarmente grave" e "crimine odioso". Il Papa ha ripetuto "la sua solidarietà nella preghiera per la Nazione, alla luce dei recenti attacchi terroristici che hanno colpito il Paese".
CD/…/TURCHIA VIS 20040223 (530)
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