Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 17 aprile 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Joseph Suren Gomes, S.D.B., Vescovo di Krishnagar (superficie: 8.640; popolazione: 7.358.890; cattolici: 59.345; sacerdoti: 47; religiosi: 346; diaconi permanenti: 1), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1944 a Ashnabad (Bangladesh), ha emesso i primi voti nel 1965, i voti perpetui nel 1971 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1974. Finora è stato Presidente della Conferenza dei Religiosi della medesima Diocesi e Collaboratore pastorale.
NER/…/SUREN GOMES VIS 20020417 (90)

"DESIDERO SERVIRE LA CHIESA CON TUTTO ME STESSO"


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). La dichiarazione, qui di seguito riportata, resa pubblica oggi a Roma, è stata rilasciata nel pomeriggio di ieri, 16 aprile, dal Cardinale Bernard Francis Law, Arcivescovo di Boston, nella sua Arcidiocesi:

"In questi ultimi giorni sono stato a Roma per cercare consiglio e suggerimenti. L'impatto del caso Shanley e di altri casi di abuso sessuale, sull'opinione pubblica in generale e in particolare sui membri dell'Arcidiocesi, è stato al centro dei miei incontri. Il fatto che le mie dimissioni siano state definite necessarie ha fatto parte della mia presentazione".

"Ho avuto l'opportunità di incontrare diversi officiali della Santa Sede. Il Santo Padre mi ha gentilmente ricevuto".

"Il Papa e tutte le persone che ho incontrato sono consapevoli della gravità della situazione. È per me evidente che prioritaria preoccupazione della Santa Sede e della Chiesa dell'Arcidiocesi, sia la protezione dei minori".

"Torno a casa dal mio soggiorno romano, incoraggiato nei miei sforzi di fornire la direzione più ferma possibile per garantire, per quanto umanamente possibile, che nessun minore subisca mai più abusi sessuali da parte di un sacerdote di questa Arcidiocesi".

"È mio proposito esaminare accuratamente la documentazione relativa alla trattazione di tali casi da parte dell'Arcidiocesi, esaminando il passato nel modo più sistematico ed esauriente, in modo da poter rispondere ai legittimi interrogativi sorti finora. La Televisione Cattolica di Boston ed il Settimanale Cattolico dell'Arcidiocesi di Boston 'The Pilot', contribuiranno a rendere pubblica tale analisi".

"Nel frattempo, come ho scritto ai miei fratelli sacerdoti venerdì passato, 'il mio desiderio è di servire questa Arcidiocesi e tutta la Chiesa con tutto me stesso. Continuerò a servire la Chiesa fino a quando Dio me ne darà l'opportunità".
…/DICHIARAZIONE:CARDINALE LAW/BOSTON VIS 20020417 (290)

APPELLO PACE E RICONCILIAZIONE IN VENEZUELA

CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha lanciato un appello perché in Venezuela torni a regnare la pace e la riconciliazione, dopo i recenti episodi di violenza che hanno sconvolto il paese.

Esprimendosi in lingua spagnola, il Santo Padre ha detto: "I gravi avvenimenti vissuti negli ultimi giorni dal popolo venezuelano mi spingono a lanciare un appello alle autorità e ai cittadini di questa cara Nazione affinché si adoperino per favorire un clima di convivenza pacifica, nel quale prevalga lo spirito di riconciliazione. Mettendo da parte ogni tentazione di rivincita o di violenza, ci si incammini, in spirito di fraternità, solidarietà e collaborazione, verso mete più alte di giustizia, rispetto della legalità e autentico progresso per tutti".
AG/APPELLO VENEZUELA/… VIS 20020417 (140)

RISPETTO DIRITTI UMANI E DIRITTO UMANITARIO IN MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Monsignor Leo Boccardi, Rappresentante Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (O.C.S.E.), ha preso la parola alla 387a Sessione del Consiglio Permanente, svoltasi a Vienna l'11 aprile scorso, sulla drammatica evoluzione degli avvenimenti in Terra Santa.

In un Comunicato, reso pubblico nel pomeriggio di ieri, riportante l'intervento di Monsignor Boccardi, si legge che Israele è uno dei "Partners Mediterranei per la Cooperazione" dell'O.C.S.E e che l'intervento della Santa Sede ha riscontrato "una larga adesione degli Stati Partecipanti" alla 387a Sessione.

Monsignor Boccardi ha ribadito che: "La Santa Sede ha recentemente riconfermato la sua posizione, relativa al protrarsi del conflitto in Terra Santa, che si articola in cinque punti:
1. Inequivoca condanna del terrorismo, da qualsiasi parte esso provenga.
2. Riprovazione delle condizioni di ingiustizia e di umiliazione imposte al popolo palestinese, come pure delle rappresaglie e delle ritorsioni, le quali non fanno altro che accrescere il senso di frustrazione e di odio.
3. Rispetto delle Risoluzioni delle Nazioni Unite, da parte di tutti.
4. Proporzionalità nell'uso dei legittimi mezzi di difesa.
5. Dovere per le parti in conflitto di tutelare i Luoghi sacri, molto significativi per le tre religioni monoteiste e patrimonio dell'intera umanità".

Successivamente il Rappresentante della Santa Sede ha precisato che: "la Santa Sede è in stretto contatto con il Patriarca Latino di Gerusalemme e con le comunità religiose di Betlemme, e trasmette loro la piena solidarietà del Santo Padre in questo momento di grande dolore".

Monsignor Boccardo ha quindi affermato che: "Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ribadito che nessun responsabile politico o religioso può rimanere inattivo e tacere. La denuncia deve essere seguita da atti concreti di solidarietà, che aiutino ogni individuo a riscoprire il rispetto reciproco e a riprendere un franco negoziato".

Ricordando, infine, il recente Incontro dei Capi delle diverse religioni per la Giornata di Preghiera per la Pace ad Assisi e il successivo invio del "Decalogo di Assisi per la Pace", da loro sottoscritto e fatto pervenire dal Santo Padre Giovanni Paolo II a tutti i Capi di Stato e di Governo, il Rappresentante Permanente ha affermato: "La Santa Sede auspica che le iniziative sopra citate incoraggino efficacemente quanti hanno la responsabilità e la possibilità di intraprendere le necessarie azioni, per quanto difficili esse siano, al fine di esigere il rispetto scrupoloso dei diritti umani e del diritto umanitario e spingere le parti in conflitto verso accordi giusti e onorevoli per tutti".
DELSS/MEDIO ORIENTE/VIENNA:BOCCARDI VIS 20020417 (430)

UDIENZA GENERALE: TESTIMONIARE SALVEZZA DEL MONDO


CITTA' DEL VATICANO, 17 APR. 2002 (VIS). Il Cantico del Profeta Isaia: "Esultanza del popolo redento", che conclude la parte del Libro nota con il nome di "libro dell'Emmanuele", è stato il tema della catechesi di Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato che il Cantico evoca temi come "la salvezza, la fiducia, la gioia, l'azione divina, la presenza fra il popolo del 'Santo d'Israele', espressione che indica sia la trascendente 'santità' di Dio, sia la sua vicinanza amorosa e attiva, sulla quale il popolo di Israele può contare".

Predominante è il tema della salvezza nella prima parte dell'inno ed in essa il salmista ha "la certezza inconcussa che alla radice della liberazione e della speranza c'è la grazia divina".

"La salvezza donata da Dio, capace di far sbocciare la gioia e la fiducia anche nel giorno oscuro della prova, è raffigurata attraverso l'immagine, classica nella Bibbia, dell'acqua", che rappresenta "la grazia dello Spirito Santo". Il Pontefice ha proseguito la catechesi affermando che: "Purtroppo l'umanità spesso diserta questa fonte che disseta l'essere intero della persona".

La seconda parte del Cantico, ha detto ancora il Santo Padre, "è un continuo appello alla lode gioiosa in onore del Signore. (…) Al centro della lode c'è un'unica professione di fede in Dio salvatore, che opera nella storia ed è accanto alla sua creatura, condividendone le vicende".

"La salvezza ottenuta deve essere testimoniata al mondo, così che l'umanità intera" - ha concluso il Pontefice -"accorra a quelle sorgenti di pace, di gioia, di libertà".

Al termine dell'Udienza, nelle parole di saluto ai pellegrini, il Papa si è rivolto in particolare ad un gruppo di sacerdoti provenienti dal Vietnam, che presto rientreranno nel loro Paese dopo aver completato gli studi in Europa, dicendo loro: "Cari sacerdoti, dite ai vostri fratelli e alle vostre sorelle nella fede che io prego per loro ogni giorno; prego per la pace e per il progresso di tutta la Nazione".
AG/CANTICO ISAIA/… VIS 20020417 (350)
Copyright © VIS - Vatican Information Service