CITTA' DEL VATICANO, 6 MAR. 2004 (VIS). Al termine degli Esercizi Spirituali che si sono svolti questa settimana nella Cappella "Redemptoris Mater", in Vaticano, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ringraziato, a nome di tutti i partecipanti, il Predicatore degli Esercizi Spirituali, Monsignor Bruno Forte, Docente presso la Facoltà di Teologia dell'Italia Meridionale (Napoli), e Membro della Commissione Teologica Internazionale.
Giovanni Paolo II ha affermato che nel corso degli Esercizi Spirituali, Monsignor Forte: "Ci ha guidati nella contemplazione del mistero di Cristo, proponendoci profonde meditazioni sul tema: "Seguendo Te, luce della vita".
"Grazie" - ha proseguito il Pontefice - "perché, con lo stile che contraddistingue la sua ricerca teologica e la sua attività pastorale, Ella ha offerto preziosi stimoli alla nostra mente e al nostro cuore per una sempre più coinvolgente sequela di Colui che è la Luce del mondo". Il Papa ha ugualmente espresso: "Speciale considerazione", "per il tono colloquiale" della predicazione, che ci ha aiutato "ad elevare gli spiriti a Dio in quell'atteggiamento contemplativo, pervaso di fede e d'amore, al quale non cesso di invitare il Popolo di Dio, esortando le comunità cristiane a risplendere in mezzo al mondo anzitutto per 'l'arte della preghiera'".
Il Papa ha assicurato Monsignor Forte che: "Per tutto questo saprà ricompensarLa da par suo il Signore, al quale affido Lei e il servizio ecclesiale che svolge con zelo e fedeltà. La Vergine Santa, che Ella ci ha aiutato a contemplare nel contesto del nostro pellegrinaggio terreno verso la patria celeste, vegli su di Lei e su ogni Sua attività apostolica".
AC/ESERCIZI SPIRITUALI/FORTE VIS 20040308 (260)
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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana... [+]
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lunedì 8 marzo 2004
UDIENZE
CITTA' DEL VATICANO, 8 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:
- Sei Presuli della Conferenza Episcopale dei Paesi Bassi, in Visita "ad Limina Apostolorum":
- Il Cardinale Adrianus Johannes Simonis, Arcivescovo di Utrecht, con l'Ausiliare Vescovo Gerard Johannes Nicolaus de Korte.
- Il Vescovo Martinus Petrus Maria Muskens, di Breda.
- Il Vescovo Willem Jacobus Eijk, di Groningen.
- Il Vescovo Joseph Maria Punt, di Haarlem ed Amministratore Apostolico "ad nutum Sanctae Sedis" dell'Ordinariato Militare per i Paesi Bassi, con l'Ausiliare Vescovo Johannes Gerardus Maria van Burgsteden, S.S.S..
- L'Arcivescovo Jean-Claude Périsset, Nunzio Apostolico in Romania e in Moldova.
- L'Arcivescovo Anselmo Guido Pecorari, Nunzio Apostolico in Rwanda, con i Familiari.
Sabato 6 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:
- Il Signor Johannes Rau, Presidente della Repubblica Federale di Germania, con la Consorte e Seguito.
- L'Arcivescovo Juliusz Janusz, Nunzio Apostolico in Ungheria.
- Il Monsignore Bruno Forte, Predicatore degli Esercizi Spirituali.
AP/…/… VIS 20040308 (170)
CONTRIBUTO DELLA DONNA MANTENIMENTO PACE E SICUREZZA
CITTA' DEL VATICANO, 8 MAR. 2004 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del discorso tenuto dalla Professoressa Marilyn Ann Martone, Membro della Delegazione della Santa Sede, alla XLVIII Sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione della donna, in corso dal 1° al 12 marzo, a New York.
Riferendosi al ruolo fondamentale della donna "nel mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo", la Professoressa Martone ha affermato che: "Le donne hanno costantemente dimostrato il loro fondamentale contributo, basato sull'incessante preoccupazione di perseguire la solidarietà e il bene comune a favore di tutta l'umanità".
Ribadendo il ruolo indispensabile della donna in tutte le sfere d'attività, la Professoressa Martone ha sottolineato che: "Mediante l'intuizione femminile, le donne arricchiscono la comprensione del mondo e contribuiscono a rendere i rapporti umani fra gli individui più onesti ed autentici".
In merito alla prevenzione e soluzione dei conflitti, la Signora Martone ha precisato che: "Attualmente troppe donne sono ancora vittime della violenza e della guerra" ed al riguardo ha ricordato la "tragedia della violenza domestica" e "le sofferenze causate dai conflitti a livello nazionale ed internazionale, dai quali deriva il problema delle donne rifugiate e profughe in patria, che devono affrontare non solo le proprie sofferenze personali, ma anche la fatica e la responsabilità di prendersi cura, in situazioni disperate, dei figli e degli anziani del proprio nucleo familiare".
"È arrivato il momento" - ha esclamato la Professoressa - "di condannare e fermamente punire tutte le violenze sessuali perpetrate contro le donne. Al riguardo, potrebbe essere di notevole importanza, il coinvolgimento delle donne nella gestione degli aiuti materiali, e nell'assistenza sanitaria e psicologica alle vittime di tali violenze".
La Rappresentante della Santa Sede ha concluso il suo intervento ricordando un'altra forma di violenza: "La diffusa cultura edonistica e consumistica che incoraggia lo sfruttamento sistematico delle ragazze e delle donne. Il traffico di donne e bambini deve cessare. La partecipazione delle donne ai processi decisionali per combattere questo vergognoso traffico, può essere decisiva, dato che proprio le donne sono le prime vittime di tali crimini".
DELSS/DONNA/NEW YORK:MARTONE VIS 20040308 (350)
DICHIARAZIONE COMMISSIONE CONGIUNTA ISLAMO-CATTOLICA
CITTA' DEL VATICANO, 8 MAR. 2004 (VIS). La Commissione Congiunta del Comitato Permanente di Al-Ahzar per il Dialogo con le Religioni Monoteistiche e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso, il cui incontro annuale si è tenuto il 24 e 25 febbraio scorso in Vaticano, ha diffuso oggi una Dichiarazione Comune, firmata dallo Sceicco Fawzi al-Zafzaf, Presidente del Comitato Permanente di Al-Azhar per il Dialogo con le Religioni Monoteistiche e dall'Arcivescovo Michael Fitzgerald, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso.
Nella Dichiarazione si legge: "Nel corso dell'incontro sul tema: 'Evitare generalizzazioni relativamente ad altre religioni o comunità, capacità di autocritica', sono stati presentati due documenti: da parte cristiana, dal Dottor Youssef Kamal El-Hage, Professore all'Università di Notre Dame di Louaizeh (Libano) e, da parte musulmana, dallo Sceicco Fawzi al-Zafzaf".
"I membri della Commissione hanno esaminato e discusso il contenuto dei due documenti ed hanno ribadito che esiste accordo fra le due religioni, Cristianesimo ed Islam, sul rifiuto delle generalizzazioni nel giudicare le persone e che, laddove sia commesso peccato, da un individuo o da una comunità, solo quell'individuo o quella comunità devono essere ritenuti responsabili, e non altri. Entrambe le religioni sostengono l'autocritica a livello individuale e comunitario, l'esame di coscienza e la richiesta di perdono, comportamento che può essere di esempio agli altri".
La Commissione ha lanciato un appello affinché: "Si evitino le generalizzazioni nel giudicare le persone e nel ritenere responsabili solamente coloro che hanno trasgredito e a non accusare persone innocenti di delitti commessi da altri. Ha inoltre invitato tutti a praticare l'esame di coscienza e ad ammettere le proprie colpe, mezzo per ritornare alla retta condotta".
La Dichiarazione si conclude affermando che: "Obiettivo della Commissione Congiunta è di rendere universali la giustizia, la pace e l'amore fra tutti gli esseri umani".
CON-DIR/CATTOLICI:MUSULMANI/FITZGERALD VIS 20040308 (310)
CONDANNA VIOLENZA E TERRORISMO E PREGHIERE PER LE VITTIME
CITTA' DEL VATICANO, 7 MAR. 2004 (VIS). Prima della recita dell'Angelus di questa mattina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro che: "Durante la settimana degli Esercizi Spirituali in Vaticano, non ho dimenticato la dolorosa situazione esistente in alcuni Paesi dell'Africa, in Medio Oriente, e soprattutto in Terra Santa ed in Iraq".
"Sono nostri fratelli che soffrono per atti inaccettabili di violenza e di terrorismo, che solo possono aggravare le condizioni di vita di quelle care popolazioni. Mentre per esse prego ed invito a pregare, a tutti vorrei ancora una volta chiedere d'imboccare la strada del perdono e della riconciliazione".
ANG/TERRORISMO:VIOLENZA/… VIS 20040308 (120)
PREGHIERA SORGENTE DI LUCE CHE TRASFIGURA L'UOMO
CITTA' DEL VATICANO, 7 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dedicato le riflessioni precedenti l'Angelus, al Vangelo della Trasfigurazione di Cristo, ricordando che: "L'Evangelista Luca sottolinea che Gesù si trasfigurò 'mentre pregava' su un alto monte, immerso nel dialogo intimo e profondo con Dio Padre. Dalla sua persona si irradia una luce sfolgorante, anticipo della gloria della Risurrezione".
"Ogni anno, in preparazione alla Pasqua" - ha detto il Papa - "la Quaresima ci invita a seguire Cristo nel mistero della sua preghiera, sorgente di luce e di forza nell'ora della prova. Pregare, in effetti, significa immergersi con lo spirito in Dio in atteggiamento di umile adesione alla sua volontà. Da questo abbandono confidente a Dio deriva la luce interiore che trasfigura l'uomo, facendone un testimone della Risurrezione. Ma questo non può avvenire se non ascoltando Cristo e seguendolo docilmente fino alla passione e alla croce. A Lui, dunque, dobbiamo guardare, 'perché solo in Lui, Figlio di Dio, c'è salvezza'".
Giovanni Paolo II ha infine ricordato di aver rivolto al mondo intero, 25 anni fa, all'inizio della Quaresima, la medesima esortazione, nell'Enciclica 'Redemptor hominis'", ed ha affermato: "Se l'uomo vuole capire se stesso fino in fondo, deve avvicinarsi a Cristo, deve entrare in Lui, deve 'appropriarsi' ed assimilare l'intera realtà della Redenzione. Quanto resta attuale questa verità anche oggi!".
ANG/TRASFIGURAZIONE/… VIS 20040308 (240)
ALTRI ATTI PONTIFICI
CITTA' DEL VATICANO, 6 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato l'Arcivescovo Giovanni Battista Morandini, finora Nunzio Apostolico in Corea e in Mongolia, Nunzio Apostolico in Siria.
- Ha nominato Membri del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani: il Cardinale Theodore Edgar McCarrick, Arcivescovo di Washington (Stati Uniti d'America), il Vescovo Theotonius Gomes, Ausiliare di Dhaka (Bangladesh) ed il Vescovo Michael Ernest Putney, di Townsville (Australia).
- Ha nominato alcuni nuovi Membri della Commissione Teologica Internazionale ed ha rinnovato il mandato di altri del passato quinquennio. La Commissione risulta ora composta dai seguenti Membri:
- L'Arcivescovo Roland Minerath, di Dijon (Francia).
- Il Reverendo Peter Damian Akpunonu (Nigeria), docente di Sacra Scrittura presso l'Università "St. Mary of the Lake", Mundelein, Chicago (Stati Uniti d'America).
- Il Padre Serge Thomas Bonino, O.P., docente presso lo Studio dei Domenicani e presso la Facoltà di Filosofia dell'Institut Catholique de Toulouse (Francia).
- Il Reverendo Geraldo Luis Borges Hackmann, docente di teologia dogmatica e Direttore del Dipartimento di teologia della Pontificia Università Cattolica di Rio Grande do Sul, Porto Alegre (Brasile).
- Suor Sara Butler, M.S.B.T., docente di teologia sistematica presso l'Università "St. Mary of the Lake", Mundelein, Chicago (Stati Uniti d'America).
- Il Reverendo Antonio Castellano, S.D.B., docente di patrologia e teologia sacramentale presso l'Università Cattolica del Cile, Santiago (Cile) e presso la Pontificia Università Salesiana, Roma.
- Il Reverendo Basil Cho Kyu-Man, docente di teologia dogmatica presso l'Università Cattolica della Corea (Corea del Sud).
- Il Reverendo Adelbert Denaux, docente di teologia dogmatica presso la Facoltà di Teologia di Louvain (Belgio).
- Il Reverendo Santiago Del Cura Elena, docente di teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica "del Norte de España", Burgos (Spagna).
- Il Padre Gilles Emery, O.P., docente di teologia dogmatica presso la Facoltà di Teologia dell'Università di Fribourg (Svizzera).
- Il Monsignore Ricardo Antonio Ferrara, docente di teologia dogmatica presso la Facoltà di Teologia della Pontifica Università Cattolica "Santa Maria de los Buenos Aires" (Argentina).
- Il Monsignore Bruno Forte, docente di teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, Napoli (Italia).
- Il Reverendo Pierre Gaudette, docente di teologia presso l'Università "Laval" del Québec, Segretario Generale dell'Assemblea dei Vescovi del Québec (Canada).
- La Dottoressa Barbara Hallensleben (Germania), docente di teologia presso la Facoltà di Teologia dell'Università di Fribourg (Svizzera).
- Il Reverendo Savio Hon Tai-Fai, S.D.B., docente di teologia dogmatica presso il "Sacred Hearth College" (Hong Kong, Cina).
- Il Reverendo Tomislav Ivancic, docente di teologia fondamentale presso la Facoltà di Teologia di Zagreb (Croazia).
- Il Padre István Ivancsó, docente di liturgia bizantina presso l'Istituto Superiore di S. Atanasio, Rettore dell'Istituto Teologico di Nyíregyháza (Ungheria).
- Il Padre Tony Kelly, C.S.S.R., docente di teologia presso la Facoltà di Filosofia e Teologia dell'Università Cattolica Australiana (Australia).
- Il Padre Luis Ladaria, S.I., (Spagna), docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma.
- Il Reverendo Jan W. M. Liesen, docente di esegesi e teologia biblica presso il Seminario di Rolduc (Paesi Bassi).
- Il Reverendo P. John Michael McDermott, S.I., docente di teologia dogmatica presso il Pontificio Collegio "Josephinum", Columbus (Stati Uniti d'America).
- Il Reverendo Paul McPartlan, docente di teologia dogmatica presso l'Università di London (Gran Bretagna).
- Il Reverendo Thomas Norris, docente di teologia presso il "Saint Patrick's College" di Maynooth (Irlanda).
- Il Dottor Johannes Reiter, docente di teologia morale presso la Facoltà Teologica di Mainz (Germania).
- Il Reverendo Paul Rouhana, docente di teologia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Beyrouth (Libano).
- Il Monsignore Ignazio Sanna, docente di teologia dogmatica e Pro-Rettore della Pontificia Università Lateranense, Roma.
- Il Reverendo Leonard Santedi Kinkupu, docente di teologia dogmatica presso la Facoltà di Teologia di Kinshasa, Rettore del Seminario universitario "Giovanni Paolo I", (Repubblica Democratica del Congo).
- Il Dottor Thomas Soeding, docente di teologia biblica presso la "Bergische Universität Gesamthochschule" di Wuppertal (Germania).
- Il Reverendo Jerzy Szymik, docente di teologia dogmatica presso l'Università Cattolica di Lublin (Polonia).
- Il Reverendo Dominic Veliath, S.D.B., docente di teologia sistematica presso il "Kristu Jyoti College" di Bangalore (India).
- Ha nominato il Padre Luis Ladaria, S.I., docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, Segretario Generale della Commissione Teologica Internazionale.
- Ha nominato il Reverendo Alberto Ricardo da Silva, finora Rettore del Seminario Maggiore Inter-diocesano di Díli (Timor Orientale), Vescovo di Díli (superficie: 7.767; popolazione: 558.610; cattolici: 514.089; sacerdoti: 78; religiosi: 203), Timor Orientale. Il Vescovo eletto è nato a Aileu (Timor Orientale), nel 1943 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972
- Ha nominato il Vescovo Basilio do Nascimento, Vescovo di Baucau (superficie: 6,842; popolazione: 265.389; cattolici: 253.120; sacerdoti: 35; religiosi: 132), Timor Orientale, finora Amministratore Apostolica "sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis" della medesima sede.
- Ha nominato il Sacerdote Francisco Domingo Barbosa Da Silveira, finora Vicario Generale e Vicario Pastorale della Diocesi di Salto (Uruguay), Vescovo di Minas (superficie: 16.200; popolazione: 71.100; cattolici: 57.000; sacerdoti: 14; religiosi: 28), Uruguay. Il Vescovo eletto è nato nel 1944 a Tambores (Uruguay) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972.
- Ha nominato il Monsignore Fausto Tardelli, finora Pro-Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Lucca (Italia), Vescovo di San Miniato (superficie: 691; popolazione: 154.937; cattolici: 151.419; sacerdoti: 71; religiosi: 151; diaconi permanenti: 4), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Lucca nel 1951 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1974. Succede al Vescovo Edoardo Ricci, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
- Ha nominato il Padre Juan Tomás Oliver Climent, O.F.M., finora Ministro Provinciale di Valencia, Aragón e Baleares (Spagna), Vescovo Coadiutore del Vicariato Apostolico di Requena (superficie: 80.000; popolazione: 127.000; cattolici: 111.000; sacerdoti: 8; religiosi: 21), Perù. Il Vescovo eletto è nato a Carcaixent (Spagna), nel 1951, ha emesso la professione perpetua nell'Ordine Francescano Frati Minori nel 1972 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1975.
- Ha nominato il Sacerdote Martín Pablo Pérez Scremini, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Montevideo (superficie: 540; popolazione: 1.350.000; cattolici: 850.000; sacerdoti: 249; religiosi: 916; diaconi Permanenti: 27), Uruguay. Il Vescovo eletto è nato a Montevideo (Uruguay), nel 1949 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1985. Finora è stato Vicario Generale della medesima Diocesi e Parroco della Parrocchia di "Nuestra Señora del Carmen de la Aguada".
NN:NA:NER:RE:NEC:NEA/…/… VIS 20040308 (1060)
ASCOLTARE E SEGUIRE CRISTO, ESPERIENZA FONDAMENTALE
CITTA' DEL VATICANO, 6 MAR. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha celebrato la Santa Messa per i fedeli delle Parrocchie romane di Santa Brigida, Sant'Ilario di Poitiers e San Massimo.
Commentando la pagina evangelica sulla Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor, della seconda domenica di Quaresima, il Papa ha ricordato che: "Alla presenza di Pietro, Giacomo e Giovanni, il Cristo rivela la sua gloria di Figlio di Dio. (…) In lui, sfolgorante di gloria, riconosciamo l'eletto, il Messia, 'la luce del mondo', che dà senso alla nostra vita. La misteriosa voce dall'alto invita anche noi a seguirlo docilmente: 'È il Figlio mio, ascoltatelo!'".
"Ascoltare e seguire Cristo! Venticinque anni or sono, proprio all'inizio della Quaresima, ho sentito il bisogno di esortare l'intero popolo cristiano a fare questa fondamentale esperienza. 'Gesù Cristo è la via principale della Chiesa', scrivevo nella mia prima Enciclica 'Redemptor hominis', che questa sera vorrei simbolicamente riconsegnare a voi, carissimi Fratelli e Sorelle delle Parrocchie di Santa Brigida di Svezia, Sant'Ilario di Poitiers e San Massimo Vescovo".
Giovanni Paolo II ha precisato che, nella zona dove sono situate le tre parrocchie, "è diffuso, purtroppo, il fenomeno delle moderne 'sette'. Esse tentano di far presa specialmente su coloro che si trovano in situazioni di difficoltà e di solitudine. È necessario, in questo contesto, porre mano ad un'opera di nuova evangelizzazione forte e coraggiosa. Occorre che Gesù, centro del cosmo e della storia, incontri ogni essere umano, perché nel mistero della Redenzione 'il problema dell'uomo è iscritto con una speciale forza di verità e di amore'. Annunciare Cristo è far sperimentare a chiunque, ma specialmente a chi soffre di povertà spirituali e materiali, la tenerezza e la misericordia divine".
"Ogni vostra comunità" - ha proseguito il Pontefice - "sotto la guida generosa e illuminata dei rispettivi pastori, diventi luogo di accoglienza e di solidarietà" ed ha esortato i parrocchiani con queste parole: "Al centro di ogni progetto pastorale ci sia l'Eucaristia. (…) All'Eucaristia invito a far riferimento soprattutto voi, care famiglie, chiamate ad accompagnare i vostri figli negli itinerari di preparazione ai sacramenti dell'iniziazione cristiana e a seguirli nell'adolescenza come pure in seguito, perché, crescendo, essi portino fedelmente a compimento la missione che Dio ha loro riservato".
HML/EVANGELIZZAZIONE/PARROCCHIE ROMANE VIS 20040308 (390)
DICHIARAZIONE VISITA PRESIDENTE GERMANIA RAU
CITTA' DEL VATICANO, 6 MAR. 2004 (VIS). Padre Ciro Benedettini, C.P., Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione, relativa alla visita al Santo Padre Giovanni Paolo II del Signor Johannes Rau, Presidente della Repubblica Federale di Germania:
"Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Sua Eccellenza il Signor Johannes Rau, accompagnato dalla Consorte. Dopo il colloquio con il Santo Padre, il Presidente Federale è stato ricevuto dall'Eminentissimo Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano. Erano presenti all'incontro Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e l'Ambasciatore presso la Santa Sede, Sua Eccellenza il Signor Gerhard Friedrich Karl Westdickenberg".
"Nel corso dei colloqui, v'è stato uno scambio di opinioni sui rapporti tra Chiesa e Stato in Germania e sull'importanza dei valori religiosi nella vita dei popoli, con particolare riferimento all'attesa dei cattolici in Europa - circa l'80% della popolazione complessiva - di vedere riconosciuta la presenza storica del cristianesimo nella vita del Continente".
"Nel corso dell'incontro, il Cardinale Segretario di Stato ha consegnato al Presidente Federale Rau il Gran Collare dell'Ordine di Pio IX, riformato da Pio XII, quale riconoscimento del suo contributo ai buoni rapporti tra Chiesa e Stato in Germania".
OP/PRESIDENTE GERMANIA/BENEDETTINI VIS 20040308 (220)
EREDITÀ DEL CRISTIANESIMO IN GERMANIA E IN EUROPA
CITTA' DEL VATICANO, 6 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, nel ricevere in Vaticano, il Signor Johannes Rau, Presidente della Repubblica Federale di Germania, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha affermato: "La sua visita è espressione delle cordiali relazioni fra la Repubblica Federale di Germania e la Santa Sede".
"La Germania si presenta in Europa" - ha proseguito il Pontefice - "con la ricchezza dei suoi 'Land'. La struttura federale della Germania, che permette un armonico sviluppo della varietà culturale delle Vostre regioni, in un certo modo può diventare un modello per l'Europa Unita. Il cristianesimo senza dubbio fa parte dell'eredità culturale del Continente. La Germania è ricca di manifestazioni della fede cristiana, che ancora oggi permea la vita di molte persone. Certamente i politici hanno la responsabilità di rendere ulteriormente feconda questa preziosa eredità nella società tedesca ed europea".
Il Santo Padre ha detto ancora: "La Germania gode oggi di una buona fama. È generosamente disponibile per l'aiuto allo sviluppo dei Paesi più poveri, che si realizza anche grazie all'aiuto delle organizzazioni cristiane che finanziano progetti di sviluppo. Molte persone hanno potuto sperimentare che i Tedeschi non pensano solo a se stessi, ed ai loro problemi, ma si preoccupano della giustizia, solidarietà, istruzione, non solo a casa loro, ma in tutto il mondo".
AC/PRESIDENTE:GERMANIA/RAU VIS 20040308 (230)
"La Germania si presenta in Europa" - ha proseguito il Pontefice - "con la ricchezza dei suoi 'Land'. La struttura federale della Germania, che permette un armonico sviluppo della varietà culturale delle Vostre regioni, in un certo modo può diventare un modello per l'Europa Unita. Il cristianesimo senza dubbio fa parte dell'eredità culturale del Continente. La Germania è ricca di manifestazioni della fede cristiana, che ancora oggi permea la vita di molte persone. Certamente i politici hanno la responsabilità di rendere ulteriormente feconda questa preziosa eredità nella società tedesca ed europea".
Il Santo Padre ha detto ancora: "La Germania gode oggi di una buona fama. È generosamente disponibile per l'aiuto allo sviluppo dei Paesi più poveri, che si realizza anche grazie all'aiuto delle organizzazioni cristiane che finanziano progetti di sviluppo. Molte persone hanno potuto sperimentare che i Tedeschi non pensano solo a se stessi, ed ai loro problemi, ma si preoccupano della giustizia, solidarietà, istruzione, non solo a casa loro, ma in tutto il mondo".
AC/PRESIDENTE:GERMANIA/RAU VIS 20040308 (230)
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