Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

giovedì 15 luglio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'arcidiocesi di Sydney (Australia) presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Geoffrey J. Robinson, in conformità ai canoni 411 e 401 n. 2 del Codice di Diritto Canonico.
RE/.../ROBINSON VIS 20040715 (50)

MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO INCONTRA IL CARDINALE SODANO


CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2004 (VIS). Oggi a mezzogiorno, il Vice-Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, P. Ciro Benedettini, C.P., ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Oggi, 15 luglio, il Sig. Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri della Federazione Russa, ha reso visita in Vaticano al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. Al colloquio ha partecipato Mons. Giovanni Lajolo, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e l'Ambasciatore presso la Santa Sede, Sig. Vitaly Litvin".

"Nel corso dell'incontro vi è stato uno scambio di vedute sui rapporti bilaterali fra la Santa Sede e la Russia e sulla situazione internazionale, con particolare riguardo al dialogo fra le culture ed alla collaborazione in seno alle Organizzazioni internazionali".

"Si è toccato infine anche il grave problema della pace in Terra Santa ed in Irak":

"L'incontro ha permesso di rilevare i cordiali rapporti esistenti fra le Parti e la possibilità di ulteriori sviluppi".
OP/VISITA MINISTRO RUSSIA/SODANO VIS 20040715 (160)

L'ARCIVESCOVO FOLEY: ETICA NEL COMMERCIO E NELLA PUBBLICITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2004 (VIS). Ieri a Loyola (Spagna), luogo di nascita di Sant'Ignazio, fondatore della Compagnia di Gesù, l'Arcivescovo John P. Foley ha pronunciato l'omelia durante la Santa Messa per l'incontro dell'Associazione internazionale di scuole gesuite del commercio. Durante un altro discorso allo stesso gruppo, l'Arcivescovo Foley ha parlato dell'etica nel mondo del commercio e della pubblicità, sottolineando le difficoltà inerenti ad entrambe le attività quando alcune persone vengono "indotte" a prendere decisioni che possono avere un effetto negativo sulle loro famiglie, su chi ha investito denaro in una società o su chi ci lavora.

Il presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali ha raccontato alcune delle sue esperienze personali quando, da giovane, si era visto costretto ad abbandonare vari posti di lavoro per via del comportamento immorale di altre persone, e ha detto ai presenti che menzionava queste esperienze affinché "sappiate che anche io ho sperimentato le sfide e i dilemmi morali che forse alcuni di voi hanno incontrato". Ha aggiunto poi, "ho meditato spesso sui terribili dilemmi che devono affrontare persone sposate e con figli in un mercato del lavoro limitato. A loro viene chiesto, a volte, di compiere azioni disoneste, o almeno eticamente discutibili, che hanno paura di mettere in dubbio, non potendo protestare o andarsene perché non saprebbero dove trovare da mangiare per loro e per le loro famiglie".

L'Arcivescovo Foley ha parlato anche dei documenti pubblicati negli ultimi anni dal suo Pontificio Consiglio, in particolare di "Etica nella pubblicità", notando come la pubblicità può sostenere "una concorrenza onesta ed eticamente responsabile che contribuisce alla crescita economica, alla possibilità di scegliere e al servizio di un autentico sviluppo dell'umanità". Può contribuire, inoltre, "a una conoscenza più diffusa, al calo dei prezzi e alla creazione di nuovi posti di lavoro", nonché "alla promozione di attività più sane, come la sicurezza stradale, e persino a fini religiosi". Ma la pubblicità può anche avere effetti dannosi, ha ammonito l'arcivescovo, quando porta persone a credere che "avere sia più importante di essere", e ha incoraggiato le persone che fanno pubblicità - per prodotti, idee o persone - a concentrarsi su tre punti fondamentali: essere è meglio di avere, ogni persona deve essere rispettata e lavorare per il bene comune.

L'Arcivescovo Foley ha concluso parlando della "crescente preoccupazione delle società democratiche per l'etica nelle campagne politiche". Questa forma di pubblicità può "informare la gente sui candidati e i temi importanti", oppure "ostacolare il processo democratico" quando i costi elevati della pubblicità limitano la competizione politica soltanto a candidati facoltosi o richiedono che gli aspiranti a una carica pubblica compromettano la loro integrità e autonomia.
CON-CS/COMMERCIO:GESUITI/SPAGNA:FOLEY VIS 20040715 (450)
Copyright © VIS - Vatican Information Service