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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 13 marzo 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Palm Beach (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo Anthony J. O'Connell, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare dell'Arcidiocesi di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile), presentata dal Vescovo Narbal da Costa Stencel, per raggiunti limiti d'età.
RE/…/O'CONNELL:STENCEL VIS 20020313 (80)

APPELLO DI GIOVANNI PAOLO II PER LA PACE IN TERRA SANTA


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2002 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, il Papa ha rivolto parole di saluto ad un gruppo di Rappresentanti delle tre religioni monoteiste di Terra Santa, recentemente incontratisi ad Alessandria (Egitto) "dove è stata pubblicata la Prima Dichiarazione di Alessandria dei Rappresentanti delle Religioni di Terra Santa". Fra i presenti c'erano il Rabbino Michael Melchior, Vice Ministro degli Affari Esteri di Israele, Sua Beatitudine Michel Sabbah, Patriarca Latino di Gerusalemme e lo Sceicco Talal El Sider, Ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese.

"Siamo rattristati" - ha proseguito il Pontefice - "dai quotidiani episodi di violenza e di morte in Israele e nei Territori Palestinesi. La nostra missione di uomini e donne di religione è di pregare per la pace, proclamare la pace e fare tutto ciò che è in nostro potere per contribuire a porre fine a tale spargimento di sangue".

"Ribadisco la ferma determinazione della Chiesa Cattolica ad adoperarsi per una pace giusta. Che Dio Onnipotente benedica i vostri sforzi per promuovere la riconciliazione e la fiducia fra tutte le care popolazioni della Terra Santa".
AG/APPELLO PACE/TERRA SANTA VIS 20020313 (180)

TELEGRAMMA CORDOGLIO PER SCOMPARSA CARDINALE BILLÉ


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2002 (VIS). Giovanni Paolo II ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio all'Amministratore Diocesano dell'Arcidiocesi di Lyon (Francia), nell'apprendere la notizia della scomparsa, ieri all'età di 64 anni, del Cardinale Luis-Marie Billé, Arcivescovo della medesima Arcidiocesi.

Il Papa scrive che il defunto porporato fu "servitore appassionato di Cristo, nel quale, (…) ripose la sua fede, e servitore appassionato delle Chiese locali affidate alla sua cura pastorale, a Laval, ad Aix-en-Provence, e successivamente come Primate delle Gallie, si dedicò interamente alla missione ricevuta dal Signore. Egli seppe con semplicità spezzare il pane della parola con i suoi fedeli, aiutandoli a scoprirne le ricchezze; uomo di elevata spiritualità, attento a promuovere in tutte le cose l'unità ed a servire la verità del Vangelo, assolse con zelo inesauribile il suo incarico di Presidente della Conferenza Episcopale di Francia. (…) Desidero assicurare i fedeli ed il clero dell'Arcidiocesi di Lyon della mia vicinanza spirituale in questo doloroso momento, invocando su di essi la grazia del Signore e raccomandando all'intercessione materna della Beata Vergine di Fourvière, la famiglia ed i congiunti del Cardinale Billé, come pure tutta la comunità arcidiocesana di Lyon".
TGR/SCOMPARSA BILLE/LYON VIS 20020313 (210)

UDIENZA GENERALE: DIO CI AIUTA A SUPERARE LE DIFFICOLTA'


CITTA' DEL VATICANO, 13 MAR. 2002 (VIS). Tema della catechesi di Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI, è stato il Salmo 76: "Dio rinnova i prodigi del suo amore".

Giovanni Paolo II ha detto, all'inizio della catechesi, che il Salmo 76 si apre con il tono drammatico, nell'angoscia, di colui che davanti alle difficoltà di un nuovo giorno ha paura e pensa che Dio si sia dimenticato di lui. "Il Salmista si domanda perché mai il Signore lo respinga, perché abbia mutato il suo volto e il suo agire, dimenticando l'amore, la promessa di salvezza e la tenerezza misericordiosa".

Nella seconda parte della supplica, ha proseguito il Papa, "ci sono motivi di speranza. (…) Il presente amaro è illuminato dall'esperienza salvifica passata. (…) Professare la fede nelle opere di salvezza del passato conduce alla fede in ciò che il Signore è costantemente e quindi anche nel tempo presente. (…) Così il presente, che sembrava senza sbocco e senza luce, viene illuminato dalla fede in Dio e aperto alla speranza".

"Ricordando, alla fine, che Dio guidò 'come un gregge' il suo popolo 'per mano di Mosè e di Aronne', il Salmo conduce implicitamente ad una certezza: Dio ritornerà a condurre verso la salvezza. La sua mano potente e invisibile sarà con noi attraverso la mano visibile dei pastori e delle guide da lui costituite".

Al termine dell'Udienza il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai fedeli che portano la "Fiaccola Benedettina" della pace, partita quest'anno dagli Stati Uniti d'America, dopo essere stata accesa dal Cardinale Edward Egan, Arcivescovo di New York. "Come simbolico segno di pace, questa fiaccola sosta oggi presso le tombe degli Apostoli, e proseguirà poi per Norcia. Carissimi, faccio voti che una così suggestiva iniziativa susciti in tutti un generoso impegno di solidarietà e di pace".
AG/SALMO 76/… VIS 20020313 (320)
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