CITTA' DEL VATICANO, 17 GIU. 2008 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Reverendo Emmanuel Delmas, Vescovo di Angers (superficie: 7.217; popolazione: 732.942; cattolici: 549.706; sacerdoti: 394; religiosi: 1.605; diaconi permanenti: 30), Francia. Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Figeac (Francia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1988. E' stato finora Vicario Generale della Diocesi di Cahors (Francia).
- Ha accettato la rinunzia presentata dal Vescovo Elio Sgreccia, per raggiunti limiti d'età, all'ufficio di Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
- Ha nominato il Monsignor Salvatore Fisichella, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense, finora Ausiliare della Diocesi di Roma, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo.
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CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha dedicato la catechesi dell'Udienza Generale del mercoledì a Sant'Isidoro di Siviglia (560-636), definito dal Concilio di Toledo (653), "Illustre maestro della nostra epoca, e gloria della Chiesa cattolica". L'Udienza si è tenuta in Piazza San Pietro con la partecipazione di 11.000 persone.
Sant'Isidoro di Siviglia, fratello minore di Leandro, Vescovo di Siviglia - al quale successe sulla cattedra episcopale nel 599 - fu grande amico del Papa Gregorio Magno - ha ricordato il Papa - "Il rilievo è importante, perché permette di tenere presente un accostamento culturale e spirituale alla comprensione della personalità di Isidoro. Egli deve infatti molto a Leandro, persona molto esigente, studiosa e austera (...) Leandro si era preoccupato di predisporre il necessario per far fronte alla situazione politico-sociale del momento: in quei decenni infatti i Visigoti, barbari e ariani, avevano invaso la penisola iberica e si erano impadroniti dei territori appartenuti all'Impero romano. Occorreva conquistarli alla romanità e al cattolicesimo".
"Isidoro, (...) fu educato (...) a sviluppare, sotto la responsabilità del fratello maggiore, una disciplina molto forte nel dedicarsi" allo studio di opere classiche, pagane e cristiane. Le sue opere "comprendono una conoscenza enciclopedica della cultura classica pagana e un'approfondita conoscenza della cultura cristiana".
"Uomo dalle contrapposizioni dialettiche accentuate", Sant'Isidoro "anche nella sua vita personale, sperimentò un permanente conflitto interiore, (...) fra desiderio di solitudine, per dedicarsi unicamente alla meditazione della Parola di Dio, ed esigenze della carità verso i fratelli della cui salvezza si sentiva, come Vescovo, incaricato".
Il Dottore della Chiesa che "durante gli anni della fanciullezza aveva dovuto sperimentare l'amarezza dell'esilio (...) era pervaso di entusiasmo apostolico: sperimentava l'ebbrezza di contribuire alla formazione di un popolo che ritrovava finalmente la sua unità, sul piano sia politico che religioso, con la provvidenziale conversione dell'erede al trono visigoto Ermenegildo dall'arianesimo alla fede cattolica".
"Non si deve tuttavia sottovalutare" - ha proseguito il Pontefice - "l'enorme difficoltà di affrontare in modo adeguato problemi assai gravi come quelli dei rapporti con gli eretici e con gli Ebrei. Tutta una serie di problemi che appaiono molto concreti anche oggi, soprattutto se se considera ciò che avviene in certe regioni nelle quali sembra quasi di assistere al riproporsi di situazioni assai simili a quelle presenti nella penisola iberica in quel sesto secolo".
"Da ammirare è, in ogni caso" - ha rilevato il Pontefice - "il suo assillo di non trascurare nulla di ciò che l'esperienza umana aveva prodotto nella storia della sua patria e del mondo intero. Isidoro non avrebbe voluto perdere nulla di ciò che era stato acquisito dall'uomo nelle epoche antiche, fossero esse pagane, ebraiche o cristiane. (...) Nella discussione dei vari problemi teologici, egli mostra di percepirne la complessità e propone spesso con acutezza soluzioni che raccolgono ed esprimono la verità cristiana completa".
"Il realismo di un vero pastore lo convince però del rischio che i fedeli corrono di ridursi ad essere uomini ad una dimensione", per cui Isidoro di Siviglia propone una sintesi fra vita contemplativa e vita attiva ispirata all'esempio di Cristo: "'Il Salvatore Gesù ci offrì l'esempio della vita attiva, quando durante il giorno si dedicava a offrire segni e miracoli in città, ma mostrò la vita contemplativa quando si ritirava sul monte e vi pernottava dedito alla preghiera'. (...) Come si deve amare Dio con la contemplazione, così si deve amare il prossimo con l'azione".
"Questa sintesi è la lezione che il grande Vescovo di Siviglia" - ha concluso il Papa - "lascia a noi, cristiani di oggi, chiamati a testimoniare Cristo all'inizio di un nuovo millennio".
AG/ISIDORO DI SIVIGLIA/... VIS 20080618 (560)
CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2008 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, il Papa si è rivolto ai partecipanti al Congresso Eucaristico Internazionale, in corso dal 15 al 22 giugno a Québec (Canada), sul tema: "L'Eucaristia, dono di Dio per la vita del mondo".
"Mi rendo spiritualmente presente" - ha detto il Santo Padre - "in così solenne incontro ecclesiale, ed auspico che esso sia per le comunità cristiane canadesi e per la Chiesa universale un tempo forte di preghiera, di riflessione e di contemplazione del mistero della santa Eucaristia. Sia pure occasione propizia per riaffermare la fede della Chiesa nella presenza reale di Cristo nel Santissimo Sacramento dell'Altare".
"Preghiamo inoltre perché questo Congresso Eucaristico internazionale" - ha concluso il Pontefice - "ravvivi nei credenti non solo del Canada ma di tante altre Nazioni nel mondo, la consapevolezza di quei valori evangelici e spirituali che hanno forgiato la loro identità lungo il corso della storia".
AC/CONGRESSO EUCARISTICO CANADA/... VIS 20080618 (170)
CITTA' DEL VATICANO, 18 GIU. 2008 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Vescovo Gerard Johannes Nicolaus de Korte, finora Ausiliare di Utrecht (Paesi Bassi), Vescovo di Groningen-Leeuwarden (superficie: 9.205; popolazione: 1.704.000; cattolici: 120.300; sacerdoti: 51; religiosi: 47; diaconi permanenti: 3), Paesi Bassi.
- Ha ristabilito la Diocesi di Srijem (Serbia), finora unita "in persona Episcopi" alla Diocesi di Djakovo (Croazia). Ha nominato il Vescovo Djuro Gasparovic, finora Ausiliare di Djakovo eVicario Generale con facoltà speciali per Srijem, Vescovo di Srijem ed ha disposto che l'Ordinario di Srijem (Serbia), diventi membro della Conferenza Episcopale Internazionale dei Santi Cirillo e Metodio.
- Ha eretto la Provincia ecclesiastica di Djakovo-Osijek (Croazia), elevando la Diocesi di Djakovo-Osijek a Sede Metropolitana (il cui nome da Djakovo-Bosna cambia in Djakovo-Osijek), assegnando ad essa come suffraganee le Diocesi di Pozega (Croazia) e di Srijem (Serbia), finora appartenenti alla Provincia ecclesiastica di Zagreb-Croazia-Slavonia. Ha nominato il Vescovo Marin Srakic, finora Vescovo di Djakovo e Srijem, primo Arcivescovo Metropolita di Djakovo-Osijek (superficie: 11.288; popolazione: 1.615.000; cattolici: 570.000; sacerdoti: 276; religiosi: 437; diaconi permanenti: 1), Croazia. L'Arcivescovo eletto, finora Presidente della Conferenza Episcopale Croata, è nato nel 1937 a Ivanovci (Croazia), è stato ordinato sacerdote nel 1960.
- Ha mutato la denominazione della Provincia ecclesiastica di Zagreb-Croazia-Slavonia in provincia ecclesiastica di Zagreb, con Zagreb come sede metropolitana e Varazdin e Krizevci come suffraganee.
NER:ECE/.../DE KORTE:GASPAROVIC:SRAKIC VIS 20080618 (250)
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