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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 31 marzo 2008

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale delle Antille, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Robert Rivas, O.P., di Castries (Santa Lucia) ed Amministratore Apostolico di Kingstown (San Vincenzo e Grenadine).

    - Il Vescovo Gabriel Malzaire, di Roseau (Dominica) ed Amministratore Apostolico di Saint John's-Basseterre (Antigua e Barbuda, Saint Kittis e Nevis).

    - Il Vescovo Vincent Darius, O.P., di Saint' George's in Grenada (Grenada).

- Il Signor Nurlan Danenov, Ambasciatore del Kazakhstan, in visita di congedo.
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SALESIANI: CUSTODIRE E RAVVIVARE FEDELTÀ CHIAMATA

CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI, nel ricevere questa mattina in Vaticano i partecipanti al XXVI Capitolo Generale della Società Salesiana di San Giovanni Bosco, ha ricordato che il Capitolo "si colloca in un periodo di grandi cambiamenti sociali, economici, politici" ma anche di "comunicazioni più intense fra i popoli" e di "un più vivace confronto  sui valori spirituali che danno senso all'esistenza".

  In tale contesto il Papa ha inteso sottolineare in particolare "gli appelli che i giovani ci rivolgono, soprattutto le loro domande sui problemi di fondo" che "fanno riferimento agli intensi desideri di vita piena, di amore autentico, di libertà costruttiva che essi nutrono. Sono situazioni che interpellano a fondo la Chiesa e la sua capacità di annunciare oggi il Vangelo di Cristo con tutta la sua carica di speranza".

  Commentando di seguito il tema del Capitolo Generale "Da mihi animas, cetera tolle", i cui lavori sono quasi alla conclusione, il Papa ha affermato che con tale tema il Capitolo "si è proposto di ravvivare la passione apostolica in ogni Salesiano ed in tutta la Congregazione. Ciò aiuterà a caratterizzare meglio il profilo del Salesiano, in modo che egli diventi sempre più consapevole della sua identità di persona consacrata 'per la gloria di Dio' e sia sempre più infiammato di slancio pastorale 'per la salvezza delle anime'".

  "Don Bosco" - ha detto ancora il Pontefice - "volle che la continuità del suo carisma nella Chiesa fosse assicurata dalla scelta della vita consacrata. Anche oggi il movimento salesiano può crescere in fedeltà carismatica solo se al suo interno continua a permanere un nucleo forte e vitale di persone consacrate".

  "Tutta la Congregazione deve tendere ad essere continuamente 'memoria vivente del modo di essere e di agire di Gesù come Verbo incarnato di fronte al Padre e di fronte ai fratelli. (...) Cristo sia il centro della vostra vita! (...) Da qui nasce l'amore ardente per il Signore Gesù, l'aspirazione ad immedesimarsi con Lui assumendone i sentimenti e la forma di vita, l'abbandono fiducioso al padre, la dedizione alla missione evangelizzatrice, che devono caratterizzare ogni Salesiano".

  "Il processo di secolarizzazione" - ha rilevato Papa Benedetto XVI - "che avanza nella cultura contemporanea, non risparmia purtroppo nemmeno le comunità di vita consacrata. Occorre per questo vigilare su forme e stili di vita che rischiano di rendere debole la testimonianza evangelica, inefficace l'azione pastorale e fragile la risposta vocazionale".

  "Vi domando" - ha detto il Papa ai partecipanti al Capitolo - "di aiutare i vostri Confratelli a custodire e a ravvivare la fedeltà alla chiamata. (...) La parola di Dio e la Liturgia siano le sorgenti della spiritualità salesiana! In particolare la 'lectio divina', praticata quotidianamente da ogni Salesiano, e l'Eucaristia, celebrata ogni giorno nella comunità, ne siano l'alimento ed il sostegno".

  "Cari Salesiani, sia vostro impegno" - ha esortato il Pontefice - "formare laici con cuore apostolico, invitando tutti a camminare nella santità di vita che fa maturare discepoli coraggiosi ed autentici apostoli".

  Menzionando la Lettera inviata ai fedeli della Diocesi di Roma sulla "grande emergenza educativa", il Santo Padre ha sottolineato che "l'aspetto più grave dell'emergenza educativa è il senso di scoraggiamento che prende molti educatori, in particolare genitori ed insegnanti, di fronte alle difficoltà che presenta oggi il loro compito".

  "Alla radice della crisi dell'educazione c'è infatti una crisi di fiducia nella vita, che, in fondo, non è altro che sfiducia in quel Dio che ci ha chiamati alla vita".

  "Nell'educazione dei giovani" - ha detto ancora il Papa - "è estremamente importante che la famiglia sia un soggetto attivo. Essa è spesse volte in difficoltà nell'affrontare le sfide dell'educazione; tante volte è incapace di offrire il suo specifico apporto, oppure è assente. La predilezione e l'impegno a favore dei giovani, che sono caratteristica del carisma di Don Bosco, devono tradursi in un pari impegno per il coinvolgimento e la formazione delle famiglie. (...) Curare le famiglie non è sottrarre forze al lavoro per i giovani, anzi è renderlo più duraturo e più efficace. Vi incoraggio perciò ad approfondire le forme di questo impegno, su cui già vi siete incamminati; ciò tornerà anche a vantaggio dell'educazione ed evangelizzazione dei giovani".

  "Di fronte a questi molteplici compiti è necessario che la vostra Congregazione assicuri, specialmente ai suoi membri" - ha concluso il Pontefice - "una solida formazione (...) senza accontentarsi della mediocrità, superando le difficoltà della fragilità vocazionale, favorendo un solido accompagnamento spirituale e garantendo nella formazione permanente la qualificazione educativa e pastorale".
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DALLA MISERICORDIA DIVINA SCATURISCE AUTENTICA PACE

CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2008 (VIS). Alle 12:00 di oggi, II Domenica di Pasqua, della Divina Misericordia, il Santo Padre Benedetto XVI ha guidato la recita del Regina Coeli dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, dove ha trascorso alcuni giorni di riposo e da dove ha fatto ritorno questo pomeriggio in Vaticano.

  Nell'introdurre la recita della preghiera mariana il Santo Padre ha ricordato che "Durante il Giubileo del 2000, l'amato Servo di Dio Giovanni Paolo II stabilì che in tutta la Chiesa la Domenica dopo Pasqua, oltre che 'Domenica in Albis', fosse denominata anche 'Domenica della Divina Misericordia'. Questo avvenne in concomitanza con la canonizzazione di Faustina Kowalska, umile Suora polacca, nata nel 1905 e morta nel 1938, zelante messaggera di Gesù Misericordioso".

  "La misericordia è in realtà" - ha sottolineato il Pontefice - "il nucleo centrale del messaggio evangelico, è il nome stesso di Dio, il volto con il quale Egli si è rivelato nell'antica Alleanza e pienamente in Gesù Cristo, incarnazione dell'Amore creatore e redentore. Questo amore di misericordia illumina anche il volto della Chiesa, e si manifesta sia mediante i Sacramenti, in particolare quello della Riconciliazione, sia con le opere di carità, comunitarie e individuali. (...). Dalla misericordia divina, che pacifica i cuori, scaturisce poi l'autentica pace nel mondo, la pace tra popoli, culture e religioni diverse".

  "Come Suor Faustina, Giovanni Paolo II si è fatto a sua volta apostolo della Divina Misericordia. La sera dell'indimenticabile sabato 2 aprile 2005, quando chiuse gli occhi a questo mondo, era proprio la vigilia della seconda Domenica di Pasqua, e molti notarono la singolare coincidenza, che univa in sé la dimensione mariana - il primo sabato del mese - e quella della Divina Misericordia".

  "In effetti, il suo lungo e multiforme pontificato ha qui il suo nucleo centrale; tutta la sua missione a servizio della verità su Dio e sull'uomo e della pace nel mondo si riassume in quest'annuncio, come egli stesso ebbe a dire a Cracovia-?agiewniki nel 2002, inaugurando il grande Santuario della Divina Misericordia: 'Al di fuori della misericordia di Dio non c'è nessun'altra fonte di speranza per gli esseri umani'. Il suo messaggio, come quello di Santa Faustina, riconduce dunque al volto di Cristo, suprema rivelazione della misericordia di Dio. Contemplare costantemente quel Volto: questa è l'eredità che egli ci ha lasciato, e che noi con gioia accogliamo e facciamo nostra".

  Il Papa ha precisato infine che, il primo Congresso Apostolico Mondiale della Divina Misericordia in programma a Roma nei prossimi giorni, sarà da lui inaugurato con la celebrazione della Santa Messa in Piazza San Pietro la mattina di mercoledì 2 aprile, terzo anniversario della morte di Giovanni Paolo II.

  "Poniamo il Congresso sotto la celeste protezione di Maria santissima 'Mater Misericordiae'. A Lei affidiamo la grande causa della pace nel mondo, perché la misericordia di Dio compia ciò che è impossibile alle sole forze umane, e infonda nei cuori il coraggio del dialogo e della riconciliazione".
 
  Al termine della preghiera mariana, il Santo Padre ha rivolto parole di saluto ai numerosi pellegrini radunati nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo e a quanti lo ascoltavano in collegamento audio-video con Piazza San Pietro, in modo speciale a quanti hanno preso parte alla Santa Messa celebrata nella chiesa di Santo Spirito in Sassia dal Cardinale Tarcisio Bertone, in occasione della festa della Divina Misericordia ed ha detto: "Cari fratelli e sorelle, l'intercessione di Santa Faustina e del Servo di Dio Giovanni Paolo II vi aiutino ad essere autentici testimoni dell'amore misericordioso. Quale esempio da imitare mi piace oggi indicare Madre Celestina Donati, fondatrice della Congregazione delle Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio, che oggi, a Firenze, sarà proclamata Beata".
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ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2008 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha elevato a Chiesa metropolitana la sede di Lille (Francia), assegnandole come suffraganee l'Arcidiocesi di Cambrai, finora sede metropolitana, e la Diocesi di Arras.

- Ha nominato il Vescovo Laurent Ulrich, Arcivescovo Metropolita di Lille (superficie: 2.288; popolazione: 1.580.000; cattolici: 1.070.000; sacerdoti: 577; religiosi: 935; diaconi permanenti: 61), Francia.

- Ha nominato il Padre Petro Herkulan Malchuk, O.F.M., finora Economo della Provincia dell'Ordine dei Frati Minori in Ucraina, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Odessa-Simferopol dei Latini (superficie: 113.363; popolazione: 10.100.000; cattolici: 18.000; sacerdoti: 37; religiosi: 50), Ucraina. Il Vescovo eletto è nato nel 1965 a Sloboda Rashkiv (Moldova), è stato ordinato sacerdote nel 1992 ed ha emesso la professione perpetua nell'Ordine dei Frati Minori nel 1993.

- Ha nominato il Cardinale Godfried Danneels, Arcivescovo di Malines-Bruxelles, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del 75° anniversario delle apparizioni della "Vierge des Pauvres", che avranno luogo nel Santuario di Banneux (Belgio), il 31 maggio 2008.
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