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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 25 marzo 2002

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2002 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Diocesi di Jhabua (superficie: 22.141; popolazione: 4.143.251; cattolici: 30.360; sacerdoti: 46; religiosi: 176), India, con territorio dismembrato dalle Diocesi di Indore e di Udaipur, rendendola suffraganea della Chiesa Metropolitana di Bhopal ed ha nominato il Padre Chacko Thottumarickal, S.V.D., che è Provinciale dei Missionari Verbiti ad Indore (India), primo Vescovo della nuova Diocesi. Il Vescovo eletto è nato a Kalloorkad (India), nel 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1979.

- Ha nominato il Padre Antonio Palang, S.V.D., attuale Amministratore Apostolico del Vicariato di San Jose in Mindoro (Filippine), Vicario Apostolico del medesimo Vicariato. Il Vescovo eletto è nato a Concepción (Filippine), nel 1946 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972.
Sabato 23 marzo è stato reso noto che il Santo Padre ha nominato:

- Il Sacerdote Domingo Díaz Martínez, finora Parroco e Vicario per la Pastorale nella Diocesi di Querétaro (Messico), Vescovo di Tuxpan (superficie: 18.850; popolazione: 2.000.000; cattolici: 1.300.000; sacerdoti: 77; religiosi: 68; diaconi permanenti: 3), Messico. Il Vescovo eletto è nato a Bravo (Messico), nel 1948 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1977.

- Il Cardinale Paul Poupard, che è Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Suo Inviato Speciale per le celebrazioni conclusive del millennio della nascita di Papa San Leone IX, in programma a Eguisheim (Francia), il 23 giugno 2002.
ECE:NER:NA/…/… VIS 20020325 (240)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienza l'Onorevole Jose de Venecia, Presidente della Camera dei Deputati delle Filippine, con la Consorte e Seguito.

Sabato 23 marzo, il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20020325 (60)

INTERVENTO ARCIVESCOVO MARTIN CONFERENZA ONU RAZZISMO


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2002 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo del discorso che l'Arcivescovo Diarmuid Martin, Osservatore Permanente della Santa Sede, ha pronunciato il 22 marzo scorso, nell'ambito del dibattito sulla discriminazione razziale, alla 58a Sessione della Commissione sui Diritti Umani dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. L'incontro si svolge a Ginevra (Svizzera), dal 18 marzo al 26 aprile.

Il Nunzio ha osservato che: "Gli avvenimenti dell'anno trascorso hanno riportato la nostra attenzione sull'esigenza di dar forma ad una nuova visione, nel nostro mondo contemporaneo, della coesistenza fra gli individui, i popoli e le nazioni, ognuno con la propria cultura e la propria storia".

L'Arcivescovo ha proseguito affermando che: "La bancarotta morale del pregiudizio razziale e dell'animosità etnica', per usare le parole di Giovanni Paolo II, si possono definitivamente eliminare soltanto mediante uno sforzo consapevole di solidarietà e di riconoscimento dell'essenziale unità dell'unica famiglia umana. Il terrorismo è un affronto alla dignità umana e deve essere contrastato vigorosamente. La lotta contro il terrorismo è per definizione un diritto in favore della norma giuridica, dei rapporti fra gli individui e delle nazioni, fondati sul rispetto della dignità di ogni persona umana e sui diritti umani fondamentali".

In merito al problema del razzismo, della discriminazione razziale, della xenofobia e dell'intolleranza, l'Osservatore Permanente ha affermato che: "Ogni generazione deve dire 'no' al razzismo e costruire il suo 'sì' per ricercare la verità, la giustizia, la libertà e l'amore, in modo tale che i diritti inalienabili di ogni persona umana siano rispettati, ed ogni popolazione possa godere del diritto alla pace".
DELSS/RAZZISMO/GINEVRA:MARTIN VIS 20020325 (270)

"UNIV 2002": SERVIRE GLI ALTRI CON LO STUDIO ED IL LAVORO


CITTA' DEL VATICANO, 25 MAR. 2002 (VIS). Questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Papa ha ricevuto 4.000 studenti, provenienti da 30 diversi paesi, che partecipano al Congresso Universitario Internazionale "Univ 2002", che quest'anno ha per tema: "Studio, lavoro, servizio".

Il Papa ha detto ai giovani, che partecipano alle attività formative promosse dalla Prelatura dell'Opus Dei, che: "Lo studio e il lavoro presuppongono in effetti un atteggiamento personale di disponibilità e di dono di sé, che chiamiamo appunto servizio. (…) Con questa apertura ai fratelli ognuno di voi, cari giovani, perfeziona, grazie anche allo studio e al lavoro, aspetti fondamentali della propria missione".

"Quanto utili sono, al riguardo, gli insegnamenti del Beato Josemaría Escrivá, del quale quest'anno si celebra il centenario della nascita!" - ha esclamato il Pontefice - "Più volte egli amava sottolineare che nel Vangelo Gesù è conosciuto come 'carpentiere', anzi come 'il figlio del carpentiere'".

"'Tutta la dignità del lavoro" - ha continuato il Santo Padre, ricordando le parole del Beato Josemaría Escrivá - "'è fondata sull'amore'", affermando ancora che: "Quando, fedeli a questo itinerario spirituale, ci si applica seriamente allo studio e al lavoro, si diventa realmente il sale della terra e la luce del mondo", tema della prossima Giornata Mondiale della Gioventù. "Si tratta di un cammino non facile, che non di rado è in contrasto con la mentalità di vostri coetanei. È certamente un andare controcorrente, rispetto a comportamenti e mode oggi dominanti".

Giovanni Paolo II ha quindi esortato gli studenti a resistere "alla tentazione della mediocrità e del conformismo. Solo così potrete fare della vita un dono e un servizio per l'umanità; soltanto in questo modo, contribuirete ad alleviare le ferite e le sofferenze dei tanti poveri ed emarginati ancora presenti in questo nostro mondo tecnologicamente avanzato".

"Perché tutto ciò sia possibile, occorre porre al primo posto la preghiera. (…) Siate ragazzi e ragazze di generosa attività, ma al tempo stesso di profonda contemplazione del mistero di Dio. Fate dell'Eucaristia il cuore della vostra giornata".
AC/…/UNIV 2002 VIS 20020325 (350)

RECITA DELL'ANGELUS CON I GIOVANI IN PIAZZA SAN PIETRO


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2002 (VIS). Al termine della solenne celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, Giovanni Paolo II ha recitato la preghiera dell'Angelus con i circa 30.000-40.000 giovani riuniti in una Piazza San Pietro inondata di sole, ma spazzata da un vento piuttosto freddo. Al termine della preghiera mariana, il Papa, indossando ancora i paramenti sacri, ha sorpreso i fedeli salendo sulla jeep papale bianca e facendo il giro della Piazza.

Nelle meditazioni di introduzione alla recita dell'Angelus, il Santo Padre ha detto: "Prima di concludere questa solenne Celebrazione, ci rivolgiamo a Maria Santissima, che sotto la croce del Figlio confermò il 'fiat' pronunciato all'annuncio dell'Angelo. Ci aiuti Lei a seguire fedelmente Gesù, sull'esempio di tanti fratelli e sorelle che hanno dato al Vangelo la suprema testimonianza del sangue. Penso, in particolare, ai missionari e alle missionarie martiri, di cui ricorre oggi in Italia l'annuale commemorazione. Questa coerenza e questo coraggio la Vergine ottenga in modo speciale a voi giovani, chiamati a compiere scelte fondamentali per la vostra vita".

Infine Giovanni Paolo II ha rivolto parole di saluto in lingua francese, inglese, tedesca, spagnola, portoghese, polacca e italiana.
ANG/…/… VIS 20020325 (220)

IL PAPA AI GIOVANI: LA CROCE SIA VOSTRA SCUOLA DI SAPIENZA


CITTA' DEL VATICANO, 24 MAR. 2002 (VIS). Questa mattina, in Piazza San Pietro, il Papa ha presieduto la solenne celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore ed ha pronunciato l'omelia, mentre il Cardinale Camillo Ruini, Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma, ha celebrato l'Eucaristia. Alla celebrazione hanno preso parte, in occasione della ricorrenza diocesana della XVII Giornata Mondiale della Gioventù, giovani di Roma e di altre diocesi.

Prima della celebrazione della Santa Messa, il Papa ha benedetto le palme e gli ulivi, e successivamente ha avuto luogo la processione dall'obelisco posto al centro della Piazza fino all'altare situato davanti alla Basilica di San Pietro. Il Santo Padre non ha partecipato alla processione a causa del persistere della sintomatologia dolorosa del ginocchio destro.

Nell'omelia Giovanni Paolo II ha sottolineato che la Croce è al centro della Liturgia odierna ed ha detto: "Voi, cari giovani, con la vostra attenta ed entusiastica partecipazione a questa solenne celebrazione, mostrate che non vi vergognate della Croce. Voi non temete la Croce di Cristo. Anzi, l'amate e la venerate, perché è il segno del Redentore morto e risorto per noi".

"Il racconto della Passione mette in luce la fedeltà di Cristo, in contrasto con l'umana infedeltà. (…) La vera forza dell'uomo si vede nella fedeltà con cui egli è capace di rendere testimonianza alla verità, resistendo a blandizie e minacce, ad incomprensioni e ricatti, e persino alla persecuzione dura e spietata". Per cui, ha aggiunto il Papa, "Solo se sarete disposti a fare questo, diventerete ciò che Gesù si attende da voi, e cioè 'sale della terra' e 'luce del mondo'", tema della prossima Giornata Mondiale della Gioventù.

Il Santo Padre ha esortato i giovani a non perdere "il vostro sapore di cristiani, il sapore del Vangelo! Mantenetelo vivo, meditando costantemente il mistero pasquale: la Croce sia la vostra scuola di sapienza. Di nient'altro vantatevi, se non di questa sublime cattedra di verità e di amore".

"Colui che avete scelto come Maestro" - ha concluso il Santo Padre - "non è un mercante d'illusioni, non è un potente di questo mondo, né un astuto e abile ragionatore. Voi sapete chi avete scelto di seguire: è il Crocifisso risorto! Cristo morto per voi, Cristo risorto per voi".
HML/DOMENICA PALME:GIOVANI/… VIS 20020325 (390)

LA VOSTRA PROFESSIONE MEDICA SI ISPIRI PERENNI VALORI ETICI


CITTA' DEL VATICANO, 23 MAR. 2002 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto una Delegazione di Medici partecipanti al Congresso promosso dall'Organizzazione Mondiale di Gastroenterologia che intende sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della prevenzione del cancro dell'apparato digerente.

Nel ringraziare i medici per il loro impegno, il Santo Padre ha auspicato che la loro professione "si ispiri sempre ai perenni valori etici, che danno ad essa un solido fondamento".

Il Papa ha affermato che: "Non si può non essere contenti nel constatare la crescente disponibilità di risorse tecniche e farmacologiche, che consentono di individuare tempestivamente, nella maggior parte dei casi, i sintomi del cancro e di intervenire così con più rapidità ed efficacia" ed ha esortato i medici "a continuare con fiducia e tenacia sia nella ricerca che nella terapia, utilizzando le risorse scientifiche più avanzate".

"Certo" - ha sottolineato il Pontefice - "non si può dimenticare che l'uomo è un essere limitato e mortale. Occorre, pertanto, accostarsi al malato con quel sano realismo, che eviti di ingenerare in chi soffre l'illusione dell'onnipotenza della medicina. Ci sono limiti che non sono umanamente superabili; in questi casi bisogna saper accogliere con serenità la propria condizione umana, che il credente sa leggere alla luce della volontà divina".

Giovanni Paolo II ha quindi osservato che: "La complessità dell'essere umano esige poi che, prestandogli le cure necessarie, si tenga conto non soltanto del corpo, ma anche dello spirito. Sarebbe presuntuoso contare allora unicamente sulla tecnica. (…) Il concetto di salute, caro al pensiero cristiano, contrasta con una visione di essa che la riducesse a puro equilibrio psico-fisico. Tale visione, trascurando le dimensioni spirituali della persona, finirebbe per pregiudicarne il vero bene".

"Informare i cittadini con rispetto e verità" - ha concluso il Pontefice - "soprattutto quando si trovano in condizioni patologiche, costituisce una vera e propria missione per quanti si occupano della salute pubblica".
AC/MEDICINA:CANCRO/… VIS 20020325 (320)
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