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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 6 aprile 2009

TELEGRAMMA DEL PAPA TERREMOTO L'AQUILA

CITTA' DEL VATICANO, 6 APR. 2009 (VIS). Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha fatto pervenire a nome del Santo Padre Benedetto XVI, un telegramma all'Arcivescovo Giuseppe Molinari, de l'Aquila (Italia), per il terremoto che, all'alba di oggi, ha colpito il territorio della provincia e della regione Abruzzo, causando decine di morti e feriti.

  "La drammatica notizia del violento terremoto che ha scosso il territorio di codesta Arcidiocesi, ha riempito di costernazione l'animo del Sommo Pontefice, il quale incarica Vostra Eccellenza di trasmettere l'espressione della sua viva partecipazione al dolore delle care popolazioni colpite da tale tragico evento. Nell'assicurare fervide preghiere per le vittime, in particolare per i bambini, Sua Santità invoca dal Signore il conforto per i loro familiari e, mentre rivolge la sua affettuosa parola di incoraggiamento ai superstiti e a quanti in vario modo si prodigano nelle operazioni di soccorso, invia a tutti una speciale Benedizione Apostolica".
TGR/TERREMOTO L'AQUILA/BERTONE                   VIS 20090406 (160)


CROCE GMG COMINCIA CAMMINO PROSSIMO RADUNO MADRID 2011

CITTA' DEL VATICANO, 5 APR. 2009 (VIS). Al termine della solenne celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, e prima della recita dell'Angelus, i giovani australiani hanno consegnato la Croce e l'Icona della Vergine Maria della Giornate Mondiali della Gioventù ai giovani spagnoli.

  "Ieri, 4 aprile" - ha ricordato il Santo Padre - "è stata celebrata la IV Giornata indetta dall'ONU per la sensibilizzazione sul problema delle mine antipersona. A dieci anni dall'entrata in vigore della Convenzione per la messa al bando di questi ordigni, e dopo la recente apertura alla firma della Convenzione per l'interdizione delle munizioni a grappolo, desidero incoraggiare" - ha detto il Papa - "i Paesi che non lo hanno ancora fatto a firmare senza indugio questi importanti strumenti del diritto internazionale umanitario, ai quali la Santa Sede ha dato da sempre il proprio appoggio. Esprimo altresì il mio sostegno a qualsiasi misura intesa a garantire la necessaria assistenza alle vittime di tali armi devastanti".

  "Vorrei inoltre ricordare con grande pena" - ha aggiunto il Pontefice - "i nostri fratelli e sorelle africani, che pochi giorni fa hanno trovato la morte nel Mare Mediterraneo, mentre cercavano di raggiungere l'Europa. Non possiamo rassegnarci a tali tragedie, che purtroppo si ripetono da tempo! Le dimensioni del fenomeno rendono sempre più urgenti strategie coordinate tra Unione Europea e Stati africani, come pure l'adozione di adeguate misure di carattere umanitario, per impedire che questi migranti ricorrano a trafficanti senza scrupoli. Mentre prego per le vittime, perché il Signore le accolga nella sua pace, vorrei osservare che questo problema, ulteriormente aggravato dalla crisi globale, troverà soluzione solo quando le popolazioni africane, con l'aiuto della comunità internazionale, potranno affrancarsi dalla miseria e dalle guerre".

  "Rivolgo ora un saluto particolare ai 150 delegati - vescovi, sacerdoti e laici - che nei giorni scorsi hanno partecipato all'incontro internazionale sulle Giornate Mondiali della Gioventù, organizzato dal Pontificio Consiglio per i Laici. Comincia così" - ha affermato Benedetto XVI - "il cammino di preparazione verso il prossimo raduno mondiale dei giovani, che avrà luogo nell'agosto 2011 a Madrid e per il quale ho già indicato il tema: 'Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede (cfr Col 2,7)'".

  "Come è tradizione, i giovani australiani consegneranno tra poco ai giovani spagnoli la Croce delle Giornate Mondiali della Gioventù, la 'croce pellegrina', che reca a tutti i giovani della terra il messaggio dell'amore di Cristo. Questo 'passaggio di testimone' assume un valore altamente simbolico, con cui esprimiamo immensa gratitudine a Dio per i doni ricevuti nel grande incontro di Sydney e per quelli che vorrà concederci in quello di Madrid".

  "Domani la Croce, accompagnata dall'Icona della Vergine Maria" - ha concluso il Papa - "partirà per la capitale spagnola, e là sarà presente alla grande processione del Venerdì Santo. In seguito inizierà un lungo pellegrinaggio che, attraverso le Diocesi della Spagna, la riporterà a Madrid nell'estate 2011. Possano questa Croce e questa Icona di Maria essere per tutti segno dell'amore invincibile di Cristo e della sua e nostra Madre!".
ANG/MINE:AFRICANI:GMG/...                           VIS 20090406 (510)


SOLO CON NOSTRO "SÌ" VITA DIVIENE AMPIA E GRANDE

CITTA' DEL VATICANO, 5 APR. 2009 (VIS). Giovani di tutto il mondo, fra i quali una delegazione di 7.000 ragazzi e ragazze dell'Arcidiocesi di Madrid, dove nel 2011 si terrà la Giornata Mondiale della Gioventù, hanno partecipato questa mattina alla Celebrazione Liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, presieduta dal Santo Padre Benedetto XVI, in Piazza San Pietro, in occasione della ricorrenza diocesana della XXIV Giornata Mondiale della Gioventù sul tema: "Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente" (1 Tm 4, 10).

  Il Papa ha benedetto le palme e gli ulivi presso l'obelisco al centro della Piazza, e al termine della processione verso l'altare, ha celebrato la Santa Messa della Passione del Signore.

  Nell'omelia il Santo Padre ha commentato come Cristo, con la sua morte in croce, ha dimostrato "la legge fondamentale dell'esistenza umana: 'Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna' (Gv 12, 25)".

  "Chi vuole avere la sua vita per sé, vivere solo per se stesso, stringere tutto a sé e sfruttarne tutte le possibilità - proprio costui perde la vita. Essa diventa noiosa e vuota. Soltanto nell'abbandono di se stessi" - ha sottolineato il Papa - "soltanto nel dono disinteressato dell'io in favore del tu, soltanto nel 'sì' alla vita più grande, propria di Dio, anche la nostra vita diventa ampia e grande".

  "L'amore" - ha spiegato Benedetto XVI -"significa lasciare se stessi, donarsi, non voler possedere se stessi, ma diventare liberi da sé: non ripiegarsi su se stessi - cosa sarà di me -, ma guardare avanti, verso l'altro - verso Dio e verso gli uomini che Egli mi manda".

  "Nella realtà concreta, però, non si tratta di semplicemente riconoscere un principio, ma di vivere la sua verità, la verità della croce e della risurrezione. E per questo, di nuovo, non basta un'unica grande decisione. È sicuramente importante osare una volta la grande decisione fondamentale, osare il grande 'sì', che il Signore ci chiede in un certo momento della nostra vita" che "deve poi essere quotidianamente riconquistato nelle situazioni di tutti i giorni in cui, sempre di nuovo, dobbiamo abbandonare il nostro io, metterci a disposizione, quando in fondo vorremmo invece aggrapparci al nostro io".

  "Ad una vita retta appartiene anche il sacrificio, la rinuncia" - ha detto il Papa - "Chi promette una vita senza questo sempre nuovo dono di sé, inganna la gente. Non esiste una vita riuscita senza sacrificio. Se getto uno sguardo retrospettivo sulla mia vita personale, devo dire che proprio i momenti in cui ho detto 'sì' ad una rinuncia sono stati i momenti grandi ed importanti della mia vita".

  "La gloria di Dio, la sua signoria, la sua volontà è sempre più importante e più vera che il mio pensiero e la mia volontà. (...) Apprendere questo ordine giusto della realtà, accettarlo intimamente; confidare in Dio e credere che Egli sta facendo la cosa giusta; che la sua volontà è la verità e l'amore; che la mia vita diventa buona se imparo ad aderire a quest'ordine. Vita, morte e risurrezione di Gesù sono per noi la garanzia che possiamo veramente fidarci di Dio. È in questo modo che si realizza il suo Regno".

  "La Croce" - ha proseguito il Pontefice - "è in cammino da un lato del mondo all'altro, da mare a mare. E noi la accompagniamo. Progrediamo con essa sulla sua strada e troviamo così la nostra strada".

  "Quando tocchiamo la Croce, anzi, quando la portiamo, tocchiamo il mistero di Dio, il mistero di Gesù Cristo. (...) Ma tocchiamo anche la legge fondamentale, la norma costitutiva della nostra vita, cioè il fatto che senza il 'sì' alla Croce, senza il camminare in comunione con Cristo giorno per giorno, la vita non può riuscire".

  "Chi vuole riservare la sua vita per se stesso, la perde" - ha ribadito infine il Pontefice - "Chi dona la sua vita - quotidianamente nei piccoli gesti, che fanno parte della grande decisione - questi la trova. È questa la verità esigente, ma anche profondamente bella e liberatrice, nella quale vogliamo passo passo entrare durante il cammino della Croce attraverso i continenti".
HML/DOMENICA PALME/...                           VIS 20090406 (690)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 4 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

- Il Cardinale Franc Rodé, C.M., Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

- Il Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

- Il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura.

- L'Arcivescovo Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../...                                       VIS 20090406 (120)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 6 APR. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Paul J. Bradley, Vescovo di Kalamazoo (superficie: 13.817; popolazione: 965.000; cattolici: 107.700; sacerdoti: 76; religiosi: 245; diaconi permanenti: 36), Stati Uniti d'America. Il Vescovo Bradley, finora Ausiliare della Diocesi di Pittsburgh (Stati Uniti d'America), succede al Vescovo James A. Murray, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

  Sabato 4 aprile è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Silvio Siripong Charatsri, Vescovo di Chanthaburi (superficie: 34.000; popolazione: 4.454.615; cattolici: 38.918; sacerdoti: 112; religiosi: 215), Tailandia. Il Vescovo eletto, è nato nel 1959 a Ban Nok Kwaek (Tailandia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. E' stato finora Vicario Generale e Rettore della Scuola diocesana di Ratchaburi e Parroco della Chiesa di San Giovanni Bosco (Tailandia). Succede al Vescovo Lawrence Thienchai Samanchit, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Thomas Dabre, finora Vescovo della Diocesi di Vasai (India), Vescovo di Poona (superficie: 49.678; popolazione: 25.271.000; cattolici: 71.236; sacerdoti: 205; religiosi: 1.220), India. Il Vescovo Dabre succede al Vescovo Valerian D'Souza, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Hyacinth Oroko Egbebo, Vicario Apostolico di Bomadi (superficie: 18.000; popolazione: 2.884.000; cattolici: 22.266; sacerdoti: 19; religiosi: 7), Nigeria. Finora Ausiliare del medesimo Vicariato Apostolico, il Vescovo Egbebo succede al Vescovo Joseph O. Egerega, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale del medesimo Vicariato Apostolico, presentata in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Padre Edmund Woga, C.S.s.R., Vescovo di Weetebula (superficie: 11.052; popolazione: 706.000; cattolici: 135.107; sacerdoti: 85; religiosi: 78), Indonesia. Il Vescovo eletto è nato nel 1950 a Hewokloang (Indonesia), è stato ordinato sacerdote nel 1977, è entrato nella Congregazione dei Redentoristi nel 1980 ed ha emesso i voti perpetui nel 1985. E' stato finora Amministratore diocesano della Diocesi di Weetebula (Indonesia).

- Ha nominato il Reverendo James Wainaina Kungu, Vescovo di Muranga (superficie: 4.016; popolazione: 1.522.000; cattolici: 716.950; sacerdoti: 99; religiosi: 120), Kenya. Il Vescovo eletto è nato nel 1956 a Ngenya (Kenya) ed è stato ordinato sacerdote nel 1984. E' stato finora Rettore del Seminario Maggiore Cristo Re di Nyeri (Kenya).

- Ha nominato Presidente della Pontificia Accademia di Teologia il Reverendo Don Manlio Sodi, S.D.B., Professore ordinario presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Salesiana e finora Membro Ordinario della medesima Accademia.

- Ha nominato il Cardinale Josip Bozanic, Arcivescovo di Zagreb (Croazia), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del XVII centenario del martirio del Vescovo San Quirino, che avranno luogo a Krk (Croazia), il 4 giugno 2009.

- Ha nominato il Cardinale José Saraiva Martins, C.M.F., Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, Suo Inviato Speciale a presiedere l'elezione del nuovo Ministro Generale dell'Ordine Francescano dei Frati Minori. La cerimonia avrà luogo ad Assisi (Italia) il 4 giugno 2009, in occasione del Capitolo Generale del medesimo Ordine.
NER:RE:NA/.../...                                   VIS 20090406 (530)


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