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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 4 febbraio 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 4 FEB. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Cahors (Francia), presentata dal Vescovo Maurice Gaidon, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Ángel Francisco Simón Piorno, finora Vescovo di Cajamarca (Perù), Vescovo di Chimbote (superficie: 23.500; popolazione: 655.000; cattolici: 570.000; sacerdoti: 47; religiosi: 114), Perù. Succede al Vescovo Luis Armando Bambarén Gastelumendi, S.I., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Antonio Santarsiero, O.S.G., finora Vescovo Prelato di Huarí (Perù), Vescovo di Huacho (superficie: 14.227; popolazione: 495.000; cattolici: 412.000; sacerdoti: 31; religiosi: 54), Perù.

- Ha nominato il Vescovo José Eduardo Velásquez Tarazona, finora Vescovo Coadiutore di Tacna y Moquegua ed Amministratore Apostolico della Diocesi di Huacho (Perù), Vescovo di Huaraz (superficie: 13.818; popolazione: 350.200; cattolici: 300.100; sacerdoti: 60; religiosi: 62), Perù.

- Ha nominato il Vescovo Ivo Baldi Gaburri, finora Vescovo di Huaraz (Perù), Vescovo Prelato di Huarí (superficie: 23.000; popolazione: 300.000; cattolici: 294.000; sacerdoti: 41; religiosi: 30), Perù.
RE:NER/…/… VIS 20040204 (200)

GRANDE IMPEGNO PROGRESSO DIALOGO CATTOLICI E ORTODOSSI


CITTA' DEL VATICANO, 4 FEB. 2004 (VIS). Dal 27 al 30 gennaio scorso, si è tenuto al Cairo (Egitto), il Primo Incontro della Commissione Congiunta Internazionale per il Dialogo Teologico fra Chiesa Cattolica e Chiese Ortodosse Orientali.

Svoltosi sotto il Patrocinio di Sua Santità Shenouda III, Patriarca Copto Ortodosso di Alessandria e della Sede di San Marco, l'Incontro è stato presieduto dal Vescovo Metropolita Amba Bishoy, di Damiette, Segretario Generale del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Copta, e dal Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.

Il due Delegati delle rispettive Chiese, il Metropolita Bishoy ed il Cardinale Kasper, hanno sottolineato, nel discorso di apertura, l'importanza dell'Incontro che inaugura una nuova fase del dialogo teologico ufficiale fra Chiesa Cattolica e Chiese Ortodosse Orientali, considerate come una sola famiglia.

La prima parte dell'Incontro è stata dedicata ad esaminare i numerosi studi ed attività degli ultimi trenta anni. Successivamente sono stati analizzati i seguenti temi: Consultazioni informali fra Chiesa Cattolica e Chiese Ortodosse Orientali; Dialogo ufficiale fra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa Copta; Dialogo ufficiale fra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa Siro-Malankarese; Dichiarazioni ufficiali rese dalla Chiesa Cattolica e da alcune Chiese Ortodosse Orientali. È stato inoltre presentato un Documento congiunto della Conferenza Nazionale dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America e della Conferenza delle Chiese Ortodosse Orientali degli Stati Uniti, relativo ai diversi aspetti del dialogo. I temi di discussione hanno dimostrato il considerevole lavoro svolto finora, che potrà contribuire notevolmente al futuro dialogo della Commissione.

Il Piano di Lavoro e il Programma di Dialogo hanno costituito la seconda parte dell'Incontro, nel corso del quale è stato deciso il tema della prossima riunione: "Chiesa come comunione", fissato dal 25 al 30 gennaio 2005. Il Cardinale Kasper ha proposto che questo secondo Incontro si svolga a Roma.
…/DIALOGO CATTOLICO:ORTODOSSO/KASPER:BISHOY VIS 20040204 (320)

UDIENZA GENERALE: INTEGRITÀ MORALE, GIUSTIZIA E SINCERITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 4 FEB. 2004 (VIS). Il Salmo 14: "Chi è degno di stare davanti al Signore?" è stato il tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi nell'Aula Paolo VI.

Il Santo Padre ha affermato che la meditazione di questo Salmo può far "pensare a una sorta di processione di fedeli che si accalca alle porte del tempio di Sion per accedere al culto". Le qualità "richieste per varcare la soglia che conduce alla 'tenda', cioè al tempio sul 'santo monte' di Sion (…), sono undici e costituiscono una sintesi ideale degli impegni morali di base presenti nella legge biblica".

A differenza di molte culture religiose, secondo le quali, "per essere ammessi davanti alla Divinità" è richiesta "soprattutto la purità rituale esteriore che comporta abluzioni, gesti e vesti particolari", il Salmo 14 - ha sottolineato il Santo Padre - "esige la purificazione della coscienza, perché le sue scelte siano ispirate all'amore per la giustizia e per il prossimo. In questi versetti si sente, perciò, vibrare lo spirito dei profeti che ripetutamente invitano a coniugare fede e vita, preghiera e impegno esistenziale, adorazione e giustizia sociale".

Riferendosi agli undici impegni elencati dal Salmista che "potranno costituire la base di un esame di coscienza personale ogni qual volta ci prepariamo a confessare le nostre colpe per essere ammessi alla comunione col Signore nella celebrazione liturgica", Giovanni Paolo II enumera gli impegni che "esprimono una scelta etica: seguire la vita dell'integrità morale, della pratica della giustizia e, infine, della sincerità perfetta nel parlare".

"Seguono tre doveri che potremmo definire di relazione col prossimo" - ha proseguito il Pontefice - "eliminare la calunnia dal linguaggio, evitare ogni azione che possa nuocere al fratello, frenare gli insulti contro chi vive accanto a noi ogni giorno. Viene poi la richiesta di una scelta chiara di posizione nell'ambito sociale: disprezzare il malvagio, onorare chi teme Dio. Infine si elencano gli ultimi tre precetti sui cui esaminare la coscienza: essere fedeli alla parola data, al giuramento, anche nel caso in cui ne seguono per noi conseguenze dannose; non praticare l'usura, piaga che anche ai nostri giorni è una infame realtà, capace di strangolare la vita di molte persone, ed infine evitare ogni corruzione nella vita pubblica, altro impegno da saper praticare con rigore anche nel nostro tempo".

Infine il Santo Padre ha ribadito che: "Seguire questa strada di decisioni morali autentiche significa essere pronti all'incontro col Signore. (…) Chi agisce nel modo indicato dal Salmista - si conclude nella nostra preghiera - 'resterà saldo per sempre'".
AG/SALMO 14/… VIS 20040204 (430)
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