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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 6 giugno 2007

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2007 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Padre Francisco Focardi, O.F.M., Vescovo Ausiliare del Vicariato Apostolico di El Beni (superficie: 150.686; popolazione: 189.000; cattolici: 152.400; sacerdoti: 20; religiosi: 71; diaconi permanenti: 2), Bolivia. Il Vescovo eletto, attualmente Missionario nel Vicario Apostolico di Camiri (Bolivia), è nato a Rignano sull'Arno (Italia), nel 1949, ha emesso la professione solenne nel 1972 e nel 1975 ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale. Succede al Vescovo Manuel Eguiguren Galarraga, O.F.M., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia all'ufficio di Ausiliare del medesimo Vicariato Apostolico, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha eretto la Diocesi di Viana e Caxito (Angola), con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Luanda, rendendola suffraganea della medesima Sede Metropolitana.

- Ha nominato il Vescovo Joaquim Ferreira Lopes, O.F.M.Cap., finora Vescovo di Dundo (Angola), primo Vescovo di Viana (superficie: 17.206; popolazione: 1.659.000; cattolici: 500.000; sacerdoti: 37), Angola.

- Ha eretto la Diocesi di Caxito (Angola), con territorio dismembrato dall'Arcidiocesi di Luanda, rendendola suffraganea della medesima Sede Metropolitana.

- Ha nominato il Padre António Francisco Jaca, S.V.D., finora Superiore Provinciale dei Padri Verbiti in Angola, primo Vescovo di Caxito (superficie: 25.133; popolazione: 500.000; cattolici: 214:000; sacerdoti: 14), Angola.

- Ha nominato il Monsignore José Ronaldo Ribeiro, Vescovo di Janaúba (superficie: 29.296; popolazione: 369.000; cattolici: 310.000; sacerdoti: 20; religiosi: 49; diaconi permanenti: 2), Brasile. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Brasilia e Parroco della Parrocchia "Nossa Senhora da Imaculada Conceição, è nato a Uberaba (Brasile) nel 1957 ed è stato ordinato sacerdote nel 1985.
NEA:RE:ECE:NER/.../...                               VIS 20070606 (240)


APPELLO CAPI DI STATO E DI GOVERNO DEL G-8


CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2007 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, il Papa ha lanciato un appello ai Capi di Stato e di Governo del G-8, i sette Paesi più industrializzati del mondo e la Federazione Russa, che partecipano dal 6 all'8 giugno al Vertice Annuale a Heiligendamm (Repubblica Federale di Germania).

  "Lo scorso 16 dicembre" - ha ricordato il Santo Padre - "ebbi occasione di scrivere alla Cancelliere Angela Merkel ringraziandola, a nome della Chiesa cattolica, per la decisione di conservare all'ordine del giorno del G-8 il tema della povertà nel mondo, con particolare attenzione all'Africa. La Dottoressa Merkel mi rispose cortesemente il 2 febbraio scorso, assicurandomi circa l'impegno del G-8 nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio".

  "Vorrei ora rivolgere un nuovo appello ai leader riuniti a Heiligendamm" - ha proseguito il Pontefice - "affinché non vengano meno alle promesse di aumentare sostanzialmente l'aiuto allo sviluppo, in favore delle popolazioni più bisognose, soprattutto quelle del Continente Africano".

  Benedetto XVI ha inoltre sottolineato che: "In tale senso, speciale attenzione merita il secondo grande obiettivo del millennio: 'il raggiungimento dell'educazione primaria per tutti; l'assicurazione che ogni ragazzo e ragazza completi l'intero corso della scuola primaria entro il 2015'. Esso è parte integrale del raggiungimento di tutti gli altri obiettivi del millennio; è garanzia del consolidamento degli obiettivi raggiunti; è punto di partenza dei processi autonomi e sostenibili di sviluppo".

  "Non si deve dimenticare che la Chiesa cattolica è stata sempre in prima linea nel campo dell'educazione, arrivando, particolarmente nei Paesi più poveri, là dove le strutture statali spesso non riescono ad arrivare. Altre Chiese cristiane, gruppi religiosi e organizzazioni della società civile condividono tale impegno educativo. È una realtà che, in applicazione del principio di sussidiarietà, i Governi e le Organizzazioni internazionali sono chiamati a riconoscere, a valorizzare e a sostenere, anche mediante l'erogazione di adeguati contributi finanziari. Speriamo che si lavori seriamente per il raggiungimento di questi obiettivi".
AG/APPELLO G-8/...                               VIS 20070606 (330)


CIPRIANO: CRISTIANO NON DICE "PADRE MIO" MA "PADRE NOSTRO"


CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2007 (VIS). San Cipriano "il primo vescovo che in Africa conseguì la corona del martirio" è stato il protagonista della catechesi del Santo Padre Benedetto XVI per l'Udienza Generale di questo mercoledì, tenutasi in Piazza San Pietro con la partecipazione di 40.000 persone.

  "Nato a Cartagine da ricca famiglia pagana" - ha detto il Papa - "dopo una giovinezza dissipata Cipriano si converte al cristianesimo all'età di 35 anni. (...) Subito dopo la conversione (...) viene eletto all'ufficio sacerdotale e alla dignità di Vescovo. Nel breve periodo del suo episcopato affronta le prime due persecuzioni sancite da un editto imperiale, quella di Decio (250) e quella di Valeriano (257-258). Dopo la persecuzione di Decio il Vescovo dovette impegnarsi strenuamente per riportare la disciplina nella comunità cristiana. Molti fedeli, infatti, avevano abiurato, o comunque non avevano tenuto un contegno corretto dinanzi alla prova. Erano i cosiddetti 'lapsi' - cioè 'caduti'".

  "Cipriano rivelò elette doti di governo: fu severo, ma non inflessibile con i 'lapsi' accordando loro la possibilità del perdono dopo una penitenza esemplare; (...); fu umanissimo e pervaso dal più autentico spirito evangelico nell'esortare i cristiani all'aiuto fraterno dei pagani durante la pestilenza; (...), fu irremovibile nel combattere i costumi corrotti e i peccati che devastavano la vita morale, sopratutto l'avarizia".

  "Cipriano compose numerosi trattati e lettere, sempre legati al suo ministero pastorale. Poco incline alla speculazione teologica, scriveva soprattutto per l'edificazione della comunità e per il buon comportamento dei fedeli".

  "Di fatto" - ha spiegato il Pontefice - "la Chiesa è il tema che gli è di gran lunga più caro. Distingue tra 'Chiesa visibile', gerarchica, e 'Chiesa invisible', mistica, ma afferma con forza che la Chiesa è una sola, fondata su Pietro. Non si stanca di ripetere che 'chi abbandona la cattedra di Pietro, su cui è fondata la Chiesa, si illude di restare nella Chiesa'".

  "Caratteristica irrinunciabile della Chiesa" - ha proseguito il Pontefice - "è l'unità, simboleggiata dalla tunica di Cristo senza cuciture: unità della quale dice che trova il suo fondamento in Pietro e la sua perfetta realizzazione nell'Eucaristia. (...) Abbiamo parlato sul suo pensiero riguardante la Chiesa, ma non si deve trascurare, l'insegnamento di Cipriano sulla preghiera. Io amo particolarmente il suo libro sul Padre Nostro che mi ha dato modo di capire meglio e di pregare meglio il Padre Nostro. Insegna come proprio nel Padre Nostro è donato al cristiano il retto modo di pregare e sottolinea che il Padre Nostro è dato al plurale, affinché colui che prega non preghi unicamente per sé. La nostra preghiera - scrive - è pubblica e comunitaria e, quando noi preghiamo, non preghiamo per uno solo, ma per tutto il popolo, perché con tutto il popolo noi siamo una cosa sola'. (...) Il cristiano, sottolinea, non dice 'Padre mio', ma 'Padre nostro', fin nel segreto della camera chiusa, perché sa che in ogni luogo, in ogni circostanza, egli è membro di uno stesso Corpo".

  "In definitiva, Cipriano" - ha concluso Benedetto XVI - "si colloca alle origini di quella feconda tradizione teologico-spirituale che vede nel 'cuore' il luogo privilegiato della preghiera. Stando alla Bibbia e ai Padri, infatti, il cuore è l'intimo dell'uomo, il luogo dove abita Dio. In esso si compie quell'incontro nel quale Dio parla all'uomo, e l'uomo ascolta Dio"..

  "Cari, amici facciamo nostro questo 'cuore in ascolto', di cui ci parlano la Bibbia e i Padri: ne abbiamo tanto bisogno!".
AG/CIPRIANO/...                                   VIS 20070606 (560)


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