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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 9 maggio 2005

GRATITUDINE SANTO PADRE CALOROSA ACCOGLIENZA ROMANI


CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2005 (VIS). Questa mattina, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, ha rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:

"Il Santo Padre, nel giorno del Suo insediamento sulla 'Cathedra Romana' come Vescovo di Roma, ha voluto ricevere in udienza il Sindaco della Città, On. Walter Veltroni".

"Benedetto XVI ha manifestato al Sindaco la sua gratitudine per il calore con cui è stato accolto dai Romani ed ha rinnovato l'espressione dei suoi sentimenti di stima ed affetto nei confronti di quella che è diventata la sua Città e la sua Diocesi".

"Ha, inoltre, formulato auguri di prosperità e concordia a tutti i cittadini di Roma, assicurando, nella distinzione dei ruoli, il contributo della Chiesa al progresso spirituale e civile della Città".
OP/UDIENZA SINDACO DI ROMA/NAVARRO-VALLS VIS 20050509 (140)

VISITA "AD LIMINA APOSTOLORUM" PRESULI SRI LANKA


CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2005 (VIS). Questa mattina Papa Benedetto XVI ha ricevuto i Presuli dello Sri Lanka in Visita "ad Limina Apostolorum", e, nel suo discorso in inglese, ha ricordato che è la prima, di tali visite, ad aver luogo dal giorno della sua elezione.

Il Papa ha dedicato l'apertura del suo discorso ai "devastanti effetti del maremoto del dicembre scorso, che ha causato numerosissime vittime nello Sri Lanka, lasciando centinaia di migliaia di senzatetto. (...) Vi prego di accettare la mia profonda partecipazione e quella dei cattolici di tutto il mondo per le terribili perdite subite dalle vostre popolazioni".

Benedetto XVI ha sottolineato che: "La comunità cristiana ha l'obbligo particolare di prendersi cura dei bambini che nella catastrofe naturale hanno perso i genitori" ed ha affermato che: "i bambini, membri più vulnerabili della società, (..) sono spesso semplicemente dimenticati o sfruttati senza vergogna quando vengono impiegati come soldati, operai o vittime innocenti del traffico di esseri umani. Non si devono lesinare gli sforzi per indurre le autorità civili e la comunità internazionale a contrastare tali abusi e ad offrire ai minori la protezione legale che giustamente meritano".

Affermando che "anche nei momenti più oscuri della nostra vita, sappiamo che Dio non è mai assente", Benedetto XVI ha ricordato la "generosità senza precedenti della risposta umanitaria al maremoto" ed ha avuto parole di encomio per i Vescovi "per l'impegno notevole profuso dalla Chiesa nello Sri Lanka per far fronte alle necessità materiali, morali, psicologiche e spirituali delle vittime. Possiamo riconoscere ulteriori segni della bontà di Dio nella collaborazione di tanti elementi diversi della società nel prestare soccorsi. È stato incoraggiante vedere esponenti di religioni diverse e di gruppi etnici nello Sri Lanka e di tutta la comunità mondiale, unirsi per dimostrare la loro solidarietà a tutte le persone colpite e riscoprire i legami fraterni che li uniscono. Sono certo che troverete modi di edificare sui frutti di tale cooperazione, in particolare facendo in modo che il soccorso sia liberamente offerto a tutte le persone che ne hanno bisogno".

Benedetto XVI ha concluso il suo discorso affermando che: "La Chiesa nello Sri Lanka è giovane - un terzo della popolazione del vostro Paese è sotto i quindici anni - e ciò rappresenta una grande speranza per il futuro. L'educazione religiosa nelle scuole deve perciò essere una importante priorità. Quali che siano le difficoltà che potrete incontrare in questo settore, non lasciatevi distogliere dal portare a compimento i compiti a voi affidati. Parimenti i seminari richiedono particolare attenzione da parte dei Vescovi. Vi esorto a vigilare affinché ai vostri seminaristi sia impartita una solida formazione spirituale e teologica. È necessario che essi esercitino il loro futuro apostolato in modo tale da attrarre alla sequela di Cristo persone in numero sempre maggiore - più sono santi, più sono gioiosi e ardenti nel loro ministero sacerdotale, più il loro sacerdozio sarà proficuo".
AL/.../SRI LANKA VIS 20050509 (490)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Manuel Hilario De Céspedes y García Menocal, finora Vicario Generale della Diocesi di Pinar del Rio (Cuba), Vescovo di Matanzas (superficie: 8.444; popolazione: 690.400; cattolici: 478.000; sacerdoti: 20; religiosi: 64; diaconi permanenti: 1), Cuba. Il Vescovo eletto è nato nel 1944 a San Cristóbal de La Habana ed è stato ordinato sacerdote nel 1972.

- L'Arcivescovo Luigi Pezzuto, che è Nunzio Apostolico in El Salvador, Nunzio Apostolico nel Belize.
NER:NN/.../DE CÉSPEDES:PEZZUTO VIS 20050509 (90)

INSEDIAMENTO CATHEDRA ROMANA VESCOVO ROMA BENEDETTO XVI


CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2005 (VIS). Alle 17:30 di oggi pomeriggio, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la Celebrazione dell'Eucaristia in occasione del suo insediamento sulla Cattedra di Vescovo di Roma. Con il Santo Padre hanno concelebrato 40 Cardinali, i membri del Consiglio Episcopale della Diocesi, i Canonici della Basilica Lateranense e i membri del Consiglio dei Parroci Prefetti.

All'inizio della celebrazione, il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale per la Diocesi di Roma, ha espresso la gioia della Chiesa di Roma nel momento in cui il Romano Pontefice ha preso possesso della Sua Cattedra. Il Santo Padre è salito e si è seduto sulla Sua Cattedra, con la mitra e il pastorale, mentre la schola e l'assemblea cantavano: "A te, Benedetto, Vescovo di Roma: gioia, pace e vita; gioia, pace e vita!". Successivamente una rappresentanza della Chiesa Romana ha prestato "obbedienza" al Santo Padre: il Cardinale Ruini, Arciprete della Basilica Cattedrale Lateranense, l'Arcivescovo Vicegerente, due Presbiteri (un parroco e un viceparroco dell'Urbe), un Diacono permanente e un Diacono che si prepara al presbiterato, un Religioso e una Religiosa in servizio nella Chiesa di Roma, una laica e un laico, una ragazza e un ragazzo già cresimati della Diocesi Romana.

Al principio dell'omelia, il Papa ha ricordato la celebrazione, questa domenica, in Italia e in molti Paesi, della Solennità dell'Ascensione del Signore, ed ha detto: "L'Ascensione del Signore significa che Cristo non si è allontanato da noi, ma che adesso, grazie al Suo essere con il Padre, è vicino ad ognuno di noi, per sempre. Ognuno di noi può darGli del tu; ognuno può chiamarLo. Il Signore si trova sempre a portata di voce. Possiamo allontanarci da Lui interiormente. Possiamo vivere voltandoGli le spalle. Ma Egli ci aspetta sempre, ed è sempre vicino a noi".

Benedetto XVI ha sottolineato che il Cristo Risorto "ha bisogno di testimoni che Lo hanno incontrato, di uomini che Lo hanno conosciuto intimamente, attraverso la forza dello Spirito Santo. (...) Ma questa sinfonia di testimonianze è dotata anche di una struttura ben definita: ai successori degli Apostoli, e cioè ai Vescovi, spetta la pubblica responsabilità di far sì che la rete di queste testimonianze permanga nel tempo. (...) In questa rete di testimoni, al Successore di Pietro compete uno speciale compito".

Il Papa "deve avere la consapevolezza di essere un uomo fragile e debole (...) costantemente bisognoso di purificazione e di conversione. Ma egli può anche avere la consapevolezza che dal Signore gli viene la forza per confermare i suoi fratelli nella fede e tenerli uniti nella confessione del Cristo crocifisso e risorto".

"Il Vescovo di Roma" - ha proseguito Benedetto XVI - "siede sulla sua Cattedra per dare testimonianza di Cristo. Così la Cattedra è il simbolo della 'potestas docendi' quella potestà di insegnamento che è parte essenziale del mandato di legare e di sciogliere conferito dal Signore a Pietro e, dopo di lui, ai Dodici". In merito, il Papa ha affermato: "Dove la Sacra Scrittura viene staccata dalla voce vivente della Chiesa, cade in preda alle dispute degli esperti".

"Questa potestà di insegnamento spaventa tanti uomini dentro e fuori della Chiesa. Si chiedono se essa non minacci la libertà di coscienza, se non sia una presunzione contrapposta alla libertà di pensiero. Non è così. Il potere conferito da Cristo a Pietro e ai suoi successori è, in senso assoluto, un mandato per servire. (...) Il Papa non è un sovrano assoluto, il cui pensare e volere sono legge. Al contrario: il ministero del Papa è garanzia dell'obbedienza verso Cristo e verso la Sua Parola. Egli non deve proclamare le proprie idee, bensì vincolare costantemente se stesso e la Chiesa all'obbedienza verso la Parola di Dio, di fronte a tutti i tentativi di adattamento e di annacquamento, come di fronte ad ogni opportunismo".

Benedetto XVI ha sottolineato che questa fu la missione di Giovanni Paolo II, "quando, davanti a tutti i tentativi, apparentemente benevoli verso l'uomo, di fronte alle errate interpretazioni della libertà, sottolineò in modo inequivocabile l'inviolabilità dell'essere umano, l'inviolabilità della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale. La libertà di uccidere non è una vera libertà, ma è una tirannia che riduce l'essere umano in schiavitù".

"Il Papa è consapevole di essere, nella sue grandi decisioni, legato alla grande comunità della fede di tutti i tempi, alle interpretazioni vincolanti cresciute lungo il cammino pellegrinante della Chiesa. Così, il suo potere non sta al di sopra, ma è al servizio della Parola di Dio, e su di lui incombe la responsabilità di far sì che questa Parola continui a rimanere presente nella sua grandezza e a risuonare nella sua purezza, così che non venga fatta a pezzi dai continui cambiamenti delle mode".

Al termine dell'omelia, rivolgendosi ai Romani, il Santo Padre ha detto: "adesso sono il vostro Vescovo. Grazie per la vostra generosità, grazie per la vostra simpatia, grazie per la vostra pazienza! In quanto cattolici, in qualche modo, tutti siamo anche romani. Così voglio cercare, con tutto il cuore, di essere il vostro Vescovo, il Vescovo di Roma. E tutti noi vogliamo cercare di essere sempre più cattolici - sempre più fratelli e sorelle nella grande famiglia di Dio, quella famiglia in cui non esistono stranieri".

Alla fine della Messa il Papa si è recato in autovettura scoperta alla Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio all'Icona di "Sancta Maria Salus Populi Romani", custodita nella cappella Borghesiana della Basilica Mariana. L'atto di venerazione del nuovo Papa si collega alla ininterrotta tradizione del devoto appellarsi del popolo di Roma alla Madre della Salvezza.
BXVI-PRESA POSSESSO CATTEDRA LATERANO/.../... VIS 20050509 (940)

CALENDARIO CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL PAPA MAGGIO - GIUGNO


CITTA' DEL VATICANO, 9 MAG. 2005 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso pubblico oggi il calendario delle Celebrazioni presiedute dal Santo Padre dal 15 maggio al 29 giugno:

MAGGIO

- Domenica 15: Domenica di Pentecoste. Alle 9:30, nella Basilica Vaticana, ordinazione Presbiterale dei Diaconi della Diocesi di Roma.

- Giovedì 26: Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Alle 19:00, in Piazza San Giovanni in Laterano, Santa Messa e Processione a Santa Maria Maggiore. Benedizione Eucaristica.

- Domenica 29: Visita pastorale a Bari per la conclusione del Congresso Eucaristico Nazionale. Alle ore 10:00 Santa Messa.

GIUGNO

- Mercoledì 29: Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Alle 9:30, nella Basilica Vaticana, Santa Messa. Benedizione e imposizione del Pallio agli Arcivescovi Metropoliti.
OCL/CELEBRAZIONI MAGGIO:GIUGNO/... VIS 20050509 (140)

MESSA E BEATIFICAZIONI PRESIEDUTA CARDINALE SARAIVA MARTINS


CITTA' DEL VATICANO, 9 MAG. 2005 (VIS). Un Comunicato dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso noto questa mattina che: "Sabato 14 maggio 2005, Solennità di Pentecoste, alle ore 17:00, il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione della Cause dei Santi, presiederà la celebrazione dell'Eucaristia all'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana e, per incarico di Sua Santità il Papa Benedetto XVI, darà lettura della Lettera Apostolica con la quale il Sommo Pontefice ha iscritto nell'albo dei Beati le Serve di Dio: Ascensión Nicol Goñi, Vergine, Cofondatrice delle Suore Missionarie Domenicane del Rosario; Marianne Cope, Vergine, delle Sisters of Saint Francis, Syracuse N.Y., Stati Uniti d'America".
OCL/BEATIFICAZIONI/SARAIVA MARTINS VIS 20050509 (120)

MASS MEDIA: RISORSA PROMOZIONE INTESA DELLA FAMIGLIA UMANA


CITTA' DEL VATICANO, 8 MAG. 2005 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina, affacciandosi alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il Regina Coeli con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, Papa Benedetto XVI ha ricordato che oggi in Italia ed in molti Paesi si celebra la Solennità dell'Ascensione del Signore ed anche la XXXIX Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

Il Santo Padre ha detto che Gesù "salendo al Cielo, (...) ha riaperto la via verso la nostra patria definitiva, che è il paradiso. Ora, con la potenza del suo Spirito, ci sostiene nel quotidiano pellegrinaggio sulla terra" ed ha aggiunto che: "Dopo che il Signore fu salito al Cielo, i discepoli si raccolsero in preghiera nel Cenacolo, con la Madre di Gesù, invocando insieme lo Spirito Santo. (...) Ogni comunità cristiana, unita alla Vergine Santissima, rivive in questi giorni tale singolare esperienza spirituale in preparazione alla solennità della Pentecoste.".

Successivamente, Benedetto XVI, ricordando che il tema scelto lo scorso anno da Papa Giovanni Paolo II per la celebrazione della XXXIX Giornata Mondiale delle Comunicazione Sociali, è stato: "I mezzi di comunicazione al servizio della comprensione tra i popoli", ha affermato che: "Nell'attuale epoca dell'immagine i mass media costituiscono effettivamente una straordinaria risorsa per promuovere la solidarietà e l'intesa della famiglia umana. Ne abbiamo avuto recentemente una prova straordinaria in occasione della morte e delle solenni esequie dell'amato mio Predecessore Giovanni Paolo II".

Affermando che: "Tutto dipende (...) dal modo in cui i media vengono usati", il Papa ha ribadito che: "Questi importanti strumenti della comunicazione possono favorire la conoscenza reciproca e il dialogo, oppure, al contrario, alimentare il pregiudizio e il disprezzo tra gli individui e i popoli; possono contribuire a diffondere la pace o a fomentare la violenza. Ecco perché occorre sempre fare appello alla responsabilità personale; è necessario che tutti facciano la loro parte per assicurare in ogni forma di comunicazione obiettività, rispetto della dignità umana e attenzione al bene comune. In tal modo si contribuisce ad abbattere i muri di ostilità che ancora dividono l'umanità, e si possono consolidare quei vincoli di amicizia e di amore che sono segni del Regno di Dio nella storia".

Dopo il Regina Coeli, il Papa ha rivolto ai pellegrini presenti brevi parole di saluto in italiano, inglese e spagnolo, ed ha detto: "Saluto i partecipanti alla 'Maratona di Primavera - Festa della Scuola', che si è svolta questa mattina a Roma come pure a Trento e in altre città italiane. Auspico che la formazione delle nuove generazioni sia sempre al centro dell'attenzione della comunità ecclesiale e delle pubbliche istituzioni".
ANG/ASCENSIONE:MEZZI DI COMUNICAZIONE/... VIS 20050509 (440)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 9 MAG. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma con i Presuli del Consiglio Episcopale.

- Il Cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

- Il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.

- Il Cardinale Ignace Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiesa Orientali.

Sabato 7 maggio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- L'Onorevole Walter Veltroni, Sindaco di Roma.

- Il Reverendo Damian Fernando, Amministratore Diocesano di Ratnapura (Sri Lanka), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/.../... VIS 20050509 (140)

DELEGAZIONE SANTA SEDE CONFERENZA EVANGELIZZAZIONE


CITTA' DEL VATICANO, 9 MAG. 2005 (VIS). Un Comunicato del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, reso pubblico oggi, ha reso noto che: La "Conferenza Mondiale sulla Missione e l'Evangelizzazione", convocata dal Dipartimento per la Missione e l'Evangelizzazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese di Ginevra, ha inizio oggi ad Atene (Grecia), per la prima volta in un Paese a maggioranza ortodossa.

Circa 600 delegati in rappresentanza delle Chiese e Comunità ecclesiali affiliate all'organismo di Ginevra, parteciperanno alla Conferenza sul tema: "Come Holy Spirit, Heal and Reconcile". La Delegazione cattolica, guidata dal Vescovo Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, si compone di 26 Membri, fra i quali i Rappresentanti del "Gruppo Misto di Lavoro" fra la Chiesa cattolica ed il Consiglio Ecumenico delle Chiese, i Rappresentanti della Curia Romana, la Federazione degli Istituti di Vita consacrata e delle Società di Vita Apostolica, gli Ordini Missionari, i Movimenti Laicali incardinati in Ordini Missionari e i Movimenti impegnati per l'unità dei cristiani.

La Conferenza di Atene fa seguito alla precedente Conferenza svoltasi nel 1996 a Salvador da Bahia (Brasile), sul tema: "Called to One Hope - the Gospel in Diverse Cultures".

Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, secondo la collaborazione in corso con il Consiglio Ecumenico delle Chiese, ed attraverso i suoi consultori stabili presso il Dipartimento della Missione e dell'Evangelizzazione, ha contribuito al processo di riflessione per la convocazione e la preparazione della Conferenza. La Chiesa cattolica in Grecia ha anche dato il suo contributo e sarà presente alla Conferenza con un suo delegato.

I Membri della Delegazione della Chiesa Cattolica, che non è membro del Consiglio Ecumenico delle Chiese, parteciperanno alla Conferenza in qualità di osservatori.
CON-UC/CEC:MISSIONE.EVANGELIZZAZIONE/ATENE VIS 20050509 (290)
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