Città
del Vaticano, 19 maggio 2014
(VIS). L'Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) della Santa Sede
e dello Stato della Città del Vaticano ha presentato il Rapporto
annuale per il 2013, nel quale sono passate in rassegna le attività
e le statistiche dell'AIF per l'anno 2013.
Il
2013 ha visto un rafforzamento significativo degli strumenti legali e
istituzionali della Santa Sede e dello Stato della Città del
Vaticano per la lotta efficace contro i crimini nel campo
finanziario, un’accresciuta istituzionalizzazione della
collaborazione internazionale della competente autorità della Santa
Sede con le sue controparti estere, e una performance molto
migliorata nel monitoraggio delle potenziali irregolarità
finanziarie.
“Nel
2013 abbiamo fatto ulteriori passi decisivi nel migliorare gli
strumenti legali e, allo stesso tempo, nel renderli effettivamente
operativi”, ha dichiarato René Brülhart, Direttore dell’AIF, e
ha continuato: “La valutazione compiuta nel dicembre 2013 da
MONEYVAL, il Comitato di esperti per la valutazione delle misure
contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo del Consiglio
d’Europa, e le nostre statistiche ci permettono di affermare che
oggi abbiamo in funzione un sistema corretto ed equivalente per
prevenire e combattere i crimini finanziari. Un sistema che è ben
allineato con gli standard internazionali”.
L’AIF
ha registrato una notevole crescita delle “Segnalazioni di
transazioni sospette” (STR), passate da 6 nel 2012 a 202 nel 2013.
Questa crescita riflette, sia lo sviluppo della strumentazione
legale, sia un miglioramento sostanziale nella performance operativa
delle entità soggette alla supervisione dell’AIF in vista della
prevenzione del crimine finanziario. Cinque segnalazioni sono state
inoltrate al Promotore di Giustizia per l’ulteriore investigazione
da parte delle autorità giudiziarie.
Il
numero delle richieste di informazioni presentate dall’AIF ad
autorità estere competenti è cresciuto da 1 nel 2012 a 28; il
numero delle richieste ricevute dall’AIF da autorità estere è
salito dalle 3 del 2012 alle 53 del 2013. “Questo incremento è
dovuto anche alla cooperazione internazionale promossa dalla serie di
accordi bilaterali conclusi”, ha dichiarato Brülhart. Nel 2013
l’AIF è diventata membro dell’Egmont Group, la rete globale
delle Unità di Informazione Finanziaria, e ha firmato diversi
accordi bilaterali per istituzionalizzare la mutua collaborazione nel
campo della lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del
terrorismo. Protocolli d’Intesa (Memorandum of Understanding) sono
stati firmati con Germania, Italia, Olanda, Slovenia e Stati Uniti.
Come
già osservato nel 2012, il numero delle dichiarazioni di trasporto
transfrontaliero di denaro contante o di titoli al portatore in
quantità superiore ai 10.000 Euro è nuovamente diminuito nel 2013,
arrivando a 1.557 dichiarazioni in uscita (erano state 1.782 nel
2012) e 550 in entrata (erano state 598 nel 2012). Ciò è dovuto
all’accresciuto controllo da parte delle autorità competenti e
all’introduzione di procedure più stringenti presso gli enti
soggetti alla supervisione.
Con
due documenti in forma di Motu Proprio, nei mesi di luglio e agosto,
il Santo Padre ha esteso le competenze delle autorità della Santa
Sede, in particolare dell’AIF, allineando gli strumenti legali agli
standard internazionali. Con un terzo Motu Proprio del novembre 2013,
il Santo Padre ha risposto alle esigenze sorte con l’estensione
delle responsabilità dell’AIF pubblicando un nuovo Statuto della
stessa AIF. I suoi aspetti essenziali consistono nel fatto che l’AIF
è costruita su due pilastri, la supervisione e l’informazione
finanziaria, e sono stati precisati alcuni aspetti concernenti la sua
governance, come le esigenze di competenze professionali e
finanziarie per il personale chiave degli organi dell’AIF.
Nel
primo trimestre del 2014 l’AIF ha condotto la prima ispezione
ordinaria in situ dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR),
per verificare la messa in opera delle misure stabilite per prevenire
e impedire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del
terrorismo, in base alla Legge n. XVIII dell’8 ottobre 2013.
L’ispezione
ha messo in luce i progressi sostanziali compiuti dallo IOR negli
ultimi 12 mesi. Come risultato dell’ispezione, l’AIF ha formulato
un piano di azione per rendere le procedure pienamente rispondenti
alle esigenze espresse dalla Legge n. XVIII e per l’attuazione di
ulteriori miglioramenti organizzativi e procedurali.
Sull’AIF
– Autorità di Informazione Finanziaria
L’Autorità
di Informazione Finanziaria è l’autorità della Santa Sede / Stato
della Città del Vaticano competente per la supervisione e
l’informazione finanziaria al fine di prevenire e impedire il
riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo.
Istituita
da Papa Benedetto XVI con la Lettera apostolica in forma di Motu
Proprio del 30 dicembre 2010, l’AIF svolge la sua attività
istituzionale in conformità con lo Statuto allegato al menzionato
Motu Proprio e alla Legge n. CXXVII, del 30 dicembre 2010,
successivamente emendato ed integrato.
Nel
luglio del 2013, l’AIF è diventata membro dell’Egmont Group. Al
momento attuale, l’AIF ha firmato Protocolli d’Intesa (Memorandum
of Understanding) per lo scambio internazionale di informazioni con
le Unità di informazione finanziaria di altri Stati, come Australia,
Belgio, Cipro, Germania, Italia, Monaco, Paesi Bassi, Slovenia,
Spagna e Stati Uniti d’America.
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