Città
del Vaticano, 7 aprile 2014
(VIS). "La Chiesa in Africa dal Concilio Vaticano II al Terzo
Millennio. Omaggio dell'Africa ai Papi Giovanni XXIII e Giovanni
Paolo II" è il titolo del Convegno che riunirà vescovi,
sacerdoti, teologi, studiosi e personalità della cultura africana
per tracciare un bilancio dell'attuazione del Concilio Vaticano II
nel Continente, in programma presso l'Università Urbaniana di Roma,
dal 24 al 25 aprile prossimo.
L'iniziativa
è stata presentata questa mattina presso la Sala Stampa della Santa
Sede, nel corso di una conferenza stampa presieduta dal Vescovo
Barthélemy Adoukonou, Segretario del Pontificio Consiglio della
Cultura; dall'Arcivescovo Emery Kabongo Kanundowi,
Arcivescovo-Vescovo emerito di Luebo (Repubblica Democratica del
Congo); dal Monsignor Melchor Sánchez de Toca y Alameda,
Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio della Cultura e dal
Professor Martin Nkafu, docente presso la Pontificia Università
Lateranense.
"Il
Concilio Vaticano II, avvenimento di grazia per la Chiesa universale
- si legge nel programma del Convegno - ha permesso al popolo di Dio
in Africa di intraprendere una svolta importante nel suo cammino
storico. La Chiesa dell’Africa vuole in effetti qualificarsi come
protagonista nella costruzione dell’identità culturale del
Continente, in particolare attraverso il forum dello Secam (Simposio
delle Conferenza Episcopale di Africa e Madagascar): "Fede,
Cultura e Sviluppo". A 50 anni dal Concilio, approfitta della
canonizzazione dei Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II per fare
un bilancio della realizzazione del Concilio nel Continente africano,
leggerne i segni dei tempi e prendere le iniziative necessarie per
costruire il suo avvenire, in continuità con il Magistero dei Papi
Paolo VI, Giovanni Paolo I, Benedetto XVI e Francesco".
Il
convegno si apre il 24 aprile con la proiezione di un video sui Papi
Giovanni XXIII – Paolo VI e Giovanni Paolo II e, sotto la
Presidenza del Cardinale Robert Sarah, Presidente del Pontificio
Consiglio "Cor Unum", avrà inizio la prima Sessione
dedicata a "L’Africa e il Concilio Vaticano II: uno sguardo
storico". Alla Relazione introduttiva dal titolo: "Il
Concilio Vaticano II e la sua attuazione nella Chiesa Africana",
farà seguito la relazione: "Le indicazioni salvifiche dei Papi
conciliari e postconciliari ai cristiani d’Africa. Le risposte
delle Chiese africane". Quindi la relazione "Eco dei lavori
dell’Associazione dei Teologi Africani (ATA) sul Concilio Vaticano
II" chiuderà la prima Sessione.
Nel
pomeriggio dello stesso giorno, gli argomenti della seconda Sessione,
presieduta dal Cardinale John Onaiyekan, Arcivescovo metropolita di
Abuja (Nigeria), saranno: "Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni
Paolo II e la Chiesa in Africa"; "Giovanni XXIII, Il
Concilio, e l'evoluzione dell’Africa postconciliare"; "Cosa
abbiamo fatto dell’eredità dei Papi Giovanni XXIII, Paolo VI e
Giovanni Paolo II" e "L'eredità di Giovanni Paolo II".
Il
25 aprile avrà inizio la terza Sessione sul tema: "La Chiesa in
Africa 50 anni dopo il Concilio Vaticano II: Sfide". I lavori
saranno presieduti dal Cardinale Laurent Monsengwo Pasinya,
Arcivescovo metropolita di Kinshasa (Repubblica Democratica del
Congo) e saranno trattati i seguenti temi: "L’articolazione
dinamica dei due Sinodi per l’Africa"; "Figure cristiane
di spicco dell'intellighenzia africana (Julius Nyerere, ecc.) e
l'impegno politico del fedele laico"; "Posto e ruolo della
donna nella Chiesa e nella società" e "La vita consacrata
nella missione della Chiesa in Africa oggi".
Nel
pomeriggio, sotto la presidenza del Vescovo Louis Portella Mbuyu,
Vescovo di Kinkala (Repubblica del CONGO), si aprirà la quarta ed
ultima Sessione dedicata ai temi: "Storia e messa in gioco del
Forum 'Fede, Cultura e Sviluppo'"; "Soggetto ecclesiale e
iniziativa storica in Africa oggi". Inoltre si terrà il Forum
“Fede, Cultura e Sviluppo”: riflessione e dibattito. Il Convegno
si concluderà con la celebrazione di una Messa solenne presieduta
dal Cardinale Francis Arinze, Prefetto emerito della Congregazione
per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
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