Città
del Vaticano, 17 giugno 2014
(VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è
tenuta la Conferenza Stampa di presentazione di due eventi promossi
dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI: il Premio
Ratzinger 2014, che sarà conferito il 22 novembre prossimo e il
Convegno presso la Pontificia Università Bolivariana di Medellín
in Colombia, in programma dal 23 al 24 ottobre 2014.
Alla
Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Camillo Ruini,
Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Vaticana Joseph
Ratzinger - Benedetto XVI; il Monsignor Giuseppe Antonio Scotti,
Presidente della medesima Fondazione e il Signor Germán
Cardona Gutiérrez, Ambasciatore di Colombia presso la Santa Sede. Il
Cardinale Ruini ha presentato i profili dei due vincitori: la
Professoressa francese Anne-Marie Pelletier - la prima donna che
consegue il Premio Ratzinger - studiosa di ermeneutica e di esegesi
biblica, che si è anche dedicata alla questione della donna nel
cristianesimo e nella Chiesa, e il Professor Monsignor Waldemar
Chrostowski, sacerdote polacco, biblista ed impegnato nel dialogo
cattolico-giudaico, primo polacco a
conseguire il Premio Ratzinger.
Anne-Marie
Pelletier, nata nel 1946, ha insegnato Linguistica generale e
Letteratura comparata all’Università di Parigi X, poi
Marne-la-Vallée, oltre che Teologia del matrimonio all’Istituto
Cattolico di Parigi. Attualmente, e da molti anni, insegna Sacra
Scrittura ed Ermeneutica biblica allo Studio della Facoltà Notre
Dame del Seminario di Parigi. Fino al 2013 ha avuto anche l’incarico
di insegnamento della Bibbia all’Istituto Europeo di Scienze delle
Religioni (IESR), inquadrato nell’École Pratique des Hautes Études
di Parigi. Le sue attività di ricerca si sono estese a “Giudaismo
e Cristianesimo”, presso il Collège des Bernardins, e al mondo
monastico. La sua produzione letteraria è molto vasta. Da segnalare
nel campo dell’ermeneutica e dell’esegesi biblica: "Lectures
du Cantique des Cantiques. De l’énigme du sens aux figures du
lecteur"; "Lectures bibliques. Aux sources de la culture
occidentale"; "D’âge en âge les Ecritures. La Bible et
l’herméneutique contemporaine"; "Le livre d’Isaïe,
l'histoire au prisme de la prophétie". Riguardo alla questione
delle donne nel cristianesimo e nella Chiesa, Anne-Marie Pelletier ha
scritto due libri: "Le christianisme et les femmes. Vingt
siècles d’histoire" e "Le signe de la femme".
"La
Professoressa Pelletier è dunque - ha detto il Cardinale Ruini - una
personalità di forte rilievo nel cattolicesimo francese
contemporaneo, che unisce a un meritato prestigio scientifico e a una
grande e versatile vivacità culturale un’autentica dedizione a
cause assai importanti per la testimonianza cristiana nella società".
Monsignor
Waldemar Chrostowski nato nel 1951 a Chrostowo (Polonia), Dottore in
Teologia, nel 2013 ha ricevuto il titolo di Professore Universitario
dal Presidente della Repubblica Polacca. Redattore generale della
rivista di teologia polacca "Collectanea Theologica", dal
2004 è Preside dell’Associazione dei Biblisti Polacchi. La sua
produzione sia scientifica sia divulgativa è molto estesa. Da
segnalare la dissertazione "Profeti di fronte alla storia.
L’interpretazione della storia d’Israele in Ezechiele 16,20 e 23
e la loro reinterpretazione nella Bibbia dei Settanta"; i due
volumi "Il giardino di Eden – conosciuta testimonianza della
diaspora assira" e "Diaspora assiriana degli Israeliti";
due libri intervista: "Dio, Bibbia, Messia" e "La
Chiesa, i Giudei, la Polonia". Dal 1987 insegna alla Facoltà di
Teologia dell’Accademia di Varsavia, ora Università Cardinale
Stefan Wyszynski, e in varie altre Università e Seminari.
Il
Monsignor Chrostowski - ha ricordato il Cardinale Ruini - "è
impegnato inoltre nel dialogo cattolico-giudaico e polacco-giudaico:
è stato a lungo membro della Commissione dell’Episcopato polacco
per il dialogo con il giudaismo. Unisce al rigore scientifico la
passione per la Parola di Dio, il servizio alla Chiesa e la
sollecitudine per il dialogo interreligioso".
A
sua volta, il Monsignor Giuseppe Antonio Scotti ha presentato il
Convegno "Il rispetto per la vita, cammino per la pace", in
programma il 23 e 24 ottobre prossimo, presso l’Università
Bolivariana di Medellín
(Colombia). Il Convegno di quest'anno è il quarto dall'istituzione,
nel 2010, della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI
e come nei precedenti, anche qui saranno attivamente coinvolte
le università del Paese e del Continente, oltre alla Chiesa locale e
alle realtà civili e politiche. Dal primo incontro, organizzato a
Bygdoszcz (Polonia), hanno partecipato all'iniziativa 275 Università
ed oltre 1.600 persone fra docenti e studenti che hanno dato vita a
progetti di riflessione di ricerca.
"L’appuntamento
di ottobre a Medellín - ha affermato Monsignor Scotti - è in
sintonia con questo cammino e, nello stesso tempo sottolinea ancora
una volta che le università - i giovani e di docenti che lì
studiano, pensano, cercano - possono e vogliono farsi parte attiva e
interessata nella costruzione di un futuro pienamente umano
consapevoli che 'i nostri tempi, contrassegnati dalla
globalizzazione, con i suoi aspetti positivi e negativi, nonché da
sanguinosi conflitti ancora in atto e da minacce di guerra, reclamano
un rinnovato e corale impegno nella ricerca del bene comune, dello
sviluppo di tutti gli uomini e di tutto l’uomo'”.
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