Città
del Vaticano, 7 aprile 2014
(VIS). I Membri del Comitato Organizzatore della Giornata Mondiale
della Gioventù (Rio de Janeiro, luglio 2013), guidati dal Cardinale
Orani João
Tempesta, Arcivescovo di San Paolo (Brasile), sono stati ricevuti
questa mattina in udienza da Papa Francesco.
Scherzando
il Papa ha detto che il popolo carioca è stato un ladro perché gli ha
rubato il cuore ed ha ringraziato i membri del Comitato per questo
furto ed anche perché, con la loro presenza, hanno potuto mitigare
la "saudade" del Brasile.
Nel
ricordare la difficoltà di organizzare un evento con la
partecipazione di tanta gente come è stata la Giornata di Rio de
Janeiro, il Papa ha rievocato il miracolo della moltiplicazione dei
pani e dei pesci, quando Gesù chiese agli apostoli di dar da
mangiare alla moltitudine che lo seguiva, un compito che pareva
impossibile. "Tuttavia - ha detto il Papa - gli apostoli erano
generosi anche se era impossibile. Erano generosi, diedero al Signore
tutto quello che avevano e Gesù moltiplicò i loro sforzi. Non è
quello che è successo con la Giornata Mondiale della Gioventù?".
"Però
non dobbiamo solo guardare indietro - ha affermato Papa Francesco -
Dobbiamo guardare al futuro, rafforzati dalla certezza che Dio sempre
moltiplica i nostri sforzi. Gesù ci ripete costantemente: 'Date voi
stessi da mangiare'. Così questo miracolo vissuto nella Giornata
della Gioventù si deve ripetere tutti i giorni, in ogni parrocchia,
in ogni comunità, nell'apostolato personale di ciascuno! Non
possiamo stare tranquilli sapendo che ancora ci sono 'molti fratelli
che vivono senza la forza, la luce e la consolazione dell'amicizia
con Gesù Cristo, senza una comunità di fede che li accolga, senza
un orizzonte di senso e di vita'. Pertanto è necessario ripensare le
tre idee che in un certo modo riassumono tutto il messaggio della
Giornata Mondiale della Gioventù: andate, senza paura, per servire.
Dobbiamo essere una 'Chiesa in uscita' come discepoli missionari che
non hanno paura delle difficoltà, perché abbiamo visto che il
Signore moltiplica i nostri sforzi per cui siamo più motivati a
servire, dando senza riserve, pieni di gioia del Vangelo".
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