Città
del Vaticano, 5 aprile 2014
(VIS). Questa mattina il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza
i Rappresentanti dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI),
con il Presidente Piero Fassino, Sindaco di Torino che nel suo
discorso ha ricordato il Cardinale Michele Pellegrino, Arcivescovo di
Torino dal 1965 al 1977 che, come ha rivelato il Papa, nel dopoguerra
aiutò la famiglia Bergoglio a trovare lavoro.
"È
un bel gesto, il suo. - ha detto il Papa rivolgendosi al Presidente
dell'Anci - Far ricordare questi uomini di Chiesa, questi uomini e
queste donne di Chiesa - parroci, suore, laici - che sapevano
camminare con il loro popolo, all’interno del popolo e con il
popolo. E un po’ l’identità del sindaco è questa! (...) Il
sindaco, in mezzo alla gente. Non si capisce un sindaco che non sia
lì, perché lui è un mediatore, un mediatore in mezzo ai bisogni
della gente. E il pericolo è diventare un sindaco non mediatore, ma
intermediario".
La
differenza fra l'uno e l'altro, ha spiegato Papa Francesco è che
"l’intermediario sfrutta le necessità delle parti e prende
una parte per sé (...) Invece mediatore è quello che lui, lui
stesso è colui che paga con la sua vita per l’unità del suo
popolo, per il benessere del suo popolo, per portare avanti le
diverse soluzioni dei bisogni del suo popolo. Dopo il tempo dedicato
a fare il sindaco, quest’uomo, questa donna finiscono stanco,
stanca, con la voglia di riposarsi un po’, ma con il cuore pieno
d’amore perché ha fatto il mediatore. E questo vi auguro: che voi
siate mediatori. In mezzo al popolo, per fare l’unità, per fare la
pace, per risolvere i problemi e anche risolvere i bisogni del
popolo".
"Penso
a Gesù - ha concluso il Pontefice - non era sindaco, ma forse
l’icona ci serve. Penso a Gesù in un momento della sua vita,
quando era in mezzo alla folla: la folla lo spingeva al punto - dice
il Vangelo - da non poter quasi respirare. Così dev’essere il
sindaco, con la sua gente (...) perché questo significa che il
popolo, come con Gesù, lo cerca perché lui sa rispondere. Vi auguro
questo. Stanchezza, in mezzo al vostro popolo, e che la gente vi
cerchi perché sa che voi sempre rispondete bene".
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