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lunedì 9 dicembre 2013

IL PAPA RICEVE DELEGAZIONE DELL'ISTITUTO "DIGNITATIS HUMANAE" E RICORDA LA VISIONE INTEGRALE DELL'UOMO NELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

Città del Vaticano, 7 dicembre 2013 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienza una Delegazione dell’Istituto "Dignitatis Humanae", guidata dal Cardinale Renato Raffaele Martino, che ha la finalità di "promuovere la dignità umana sulla base della verità fondamentale che l'uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio".

"Dunque una dignità originaria di ogni uomo e donna - ha detto il Pontefice - insopprimibile, indisponibile a qualsiasi potere o ideologia. Purtroppo nella nostra epoca, così ricca di tante conquiste e speranze, non mancano poteri e forze che finiscono per produrre una cultura dello scarto; e questa tende a divenire mentalità comune. Le vittime di tale cultura sono proprio gli esseri umani più deboli e fragili - i nascituri, i più poveri, i vecchi malati, i disabili gravi… -, che rischiano di essere 'scartati', espulsi da un ingranaggio che dev’essere efficiente a tutti i costi. Questo falso modello di uomo e di società attua un ateismo pratico negando di fatto la Parola di Dio che dice: 'Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza'".
"Invece, se ci lasciamo interrogare da questa Parola, se lasciamo che essa interpelli la nostra coscienza personale e sociale, se lasciamo che metta in discussione i nostri modi di pensare e di agire, i criteri, le priorità e le scelte, allora le cose possono cambiare. La forza di questa Parola pone dei limiti a chiunque voglia rendersi egemone prevaricando i diritti e la dignità altrui. Nel medesimo tempo, dona speranza e consolazione a chi non è in grado di difendersi, a chi non dispone di mezzi intellettuali e pratici per affermare il valore della propria sofferenza, dei propri diritti, della propria vita".

"La Dottrina sociale della Chiesa, con la sua visione integrale dell’uomo, come essere personale e sociale, è la vostra 'bussola' - ha ricordato il Papa ai membri di "Dignitatis Humanae". - Lì c’è un frutto particolarmente significativo del lungo cammino del Popolo di Dio nella storia moderna e contemporanea: c’è la difesa della libertà religiosa, della vita in tutte le sue fasi, del diritto al lavoro e al lavoro decente, della famiglia, dell’educazione…".

"Sono benvenute quindi tutte quelle iniziative come la vostra, che intendono aiutare le persone, le comunità e le istituzioni a riscoprire la portata etica e sociale del principio della dignità umana, radice di libertà e di giustizia. A tale scopo è necessaria un’opera di sensibilizzazione e di formazione, affinché i fedeli laici, in qualsiasi condizione, e specialmente quelli che si impegnano in campo politico, sappiano pensare secondo il Vangelo e la Dottrina sociale della Chiesa e agire coerentemente, dialogando e collaborando con quanti, con sincerità e onestà intellettuale, condividono, se non la fede, almeno una simile visione di uomo e di società e le sue conseguenze etiche. Non sono pochi i non cristiani e i non credenti convinti che la persona umana debba essere sempre un fine e mai un mezzo", ha concluso il Santo Padre.

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