CITTA' DEL VATICANO, 7 SET. 2008 (VIS). Alle 17:00 di questo pomeriggio, nella Cattedrale di Cagliari, il Santo Padre ha incontrato i sacerdoti, i seminaristi e la comunità della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna.
Nel suo discorso Benedetto XVI ha esortato i formatori e i docenti dicendo loro: "Occorre guidare i seminaristi ad una personale esperienza di Dio attraverso la quotidiana preghiera personale e comunitaria, e soprattutto attraverso l'Eucaristia, celebrata e sentita come il centro di tutta la propria esistenza".
La formazione teologica, ha detto il Papa ai seminaristi ed agli alunni della Facoltà Teologica "deve condurvi a possedere una visione 'completa e unitaria' delle verità rivelata e del loro accoglimento nell'esperienza di fede della Chiesa. Di qui scaturisce la duplice esigenza di conoscere la totalità delle verità cristiane, e di conoscere tali verità non come verità separate una dall'altra, ma in modo organico, come un'unità, come un'unica verità di fede in Dio".
Benedetto XVI ha messo l'accento sulla "grande fioritura di vocazioni religiose femminili, di cui la Sardegna è un vero e proprio vivaio. (...) Senza questo grande 'nugolo di testimoni', sarebbe stato certamente più difficile diffondere l'amore di Cristo nei paesi, nelle famiglie, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri e nei luoghi di lavoro. Quale patrimonio di bene è venuto accumulandosi grazie alla loro dedizione!"
Rivolgendosi ai presbiteri, il Papa ha assicurato la sua "vicinanza spirituale, perché possiate rispondere all'appello del Signore con totale fedeltà come pure di recente, hanno fatto alcuni vostri confratelli. Ricordo Don Graziano Muntoni, sacerdote della diocesi di Nuoro ucciso alla vigilia del Natale del 1998, mentre si recava in Chiesa a celebrare la Messa e Padre Battore Carzedda del PIME, che ha dato la vita perché i credenti di tutte le religioni si aprano ad un dialogo sincero sorretto dall'amore".
"Non vi spaventino, né vi scoraggino le difficoltà" - ha aggiunto il Pontefice - "E' importante essere chicchi di buon grano che, caduti in terra, portano frutto" Il sacerdote "deve proclamare autorevolmente la parola, rinnovarne i gesti di perdono e di offerta, esercitarne l'amorevole sollecitudine al servizio del suo gregge, in comunione con i Pastori e fedelmente docile agli insegnamenti del Magistero".
"Ravvivate dunque ogni giorno" - ha esortato il Santo Padre - "il carisma che avete ricevuto con l'imposizione delle mani, identificandovi con Gesù Cristo nella sua triplice funzione di santificare, ammaestrare e pascere il gregge".
PV-ITALIA/SACERDOTI:SEMINARISTI/CAGLIARI VIS 20080908 (400)
Nessun commento:
Posta un commento