CITTA' DEL VATICANO, 10 MAG. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha dato il benvenuto al Vescovo René Séjourné di Saint-Flour (Francia) e ad una delegazione di pellegrini diocesani, a Roma per celebrare il millennio della morte di Papa Silvestro II, morto il 12 maggio, 1003.
Nel definire Silvestro II "il Papa dell'anno 1000" e "l'uomo più colto dei suoi tempi" Giovanni Paolo II ha sottolineato che "Gerbert d'Aurillac dominò il suo secolo in modo singolare con le sue conoscenze e la sua erudizione, la sua rettitudine morale e il suo senso spirituale. Era, allo stesso tempo un intellettuale e un uomo d'azione, un diplomatico e uomo di Chiesa. Se gli attuali interrogativi sono diversi da quelli da lui affrontati, la sua attitudine spirituale e intellettuale costituisce un appello a ricercare la verità umana, mai in contrasto con le verità della fede. 'Sempre unite, egli diceva, scienza e fede".
Il Papa ha ricordato che Silvestro II apparteneva all'Ordine dei Benedettini, e che i vari monasteri contribuirono a modellare l'Europa. "Arcivescovo di Reims, poi di Ravenna, nel 999 divenne il primo Papa di origine francese… Nell'anno 1000, creò a Gniezno la prima Chiesa Metropolitana in Polonia, con la nuova diocesi di Cracovia, di cui ero pastore".
"Gerbert contribuì al rinascimento intellettuale e alla vitalità del continente", annota il Santo Padre. "Il suo esempio ci aiuta a capire che l'Europa può solo essere creata se assume, con lucidità, le sue radici Cristiane, … una dimensione essenziale per la sua identità, che ha lasciato la sua impronta sulla produzione culturale, artistica, giuridica e filosofica del continente".
AC/PAPA SILVESTRO II/… VIS 20030512 (270)
Nessun commento:
Posta un commento