CITTA' DEL VATICANO, 22 MAR. 2002 (VIS). Giovanni Paolo II ha indirizzato un Messaggio ai Fratelli Cristiani, in occasione del XXIX Capitolo Generale e della celebrazione, quest'anno, del bicentenario della Congregazione, fondata in Irlanda dal Beato Edmund Ignatius Rice. Il Santo Padre ha avuto parole di apprezzamento, "a nome della Chiesa, per tutto ciò che i Fratelli Cristiani hanno compiuto a favore dell'educazione dei giovani, nel corso di due secoli".
Il Santo Padre ha osservato che la Congregazione fu fondata "in un'epoca di grandi rivolgimenti sociali in Europa e di grandi difficoltà nella nativa Irlanda di Edmund Rice". Nonostante fosse un'epoca di "povertà e di persecuzione", le "grandi tradizioni della vita cattolica irlandese (...) fiorirono in modo straordinario, quando Dio ispirò persone come Edmund Rice ad assumersi il compito dell'educazione dei giovani, altrimenti condannati alla povertà materiale, intellettuale, morale e spirituale, che avviliva non solo loro ma la società intera".
Il Papa ha aggiunto che il Beato Edmund "sostenne l'azione della Chiesa Cattolica che ha sempre posto l'educazione al centro della sua missione di predicazione del Vangelo".
"La fiamma della fede accesa dal vostro Fondatore brucia ancora con vivezza" - ha proseguito Giovanni Paolo II - "ed è ora vostro compito assicurarvi che tale 'fuoco sulla terra' sia creativo oggi, come lo fu nel passato. In un'epoca in cui molte culture sperimentano una crisi nella trasmissione dei valori morali e religiosi ai giovani, la missione educativa a voi affidata è più importante che mai. Tuttavia essa è anche più impegnativa, poiché l'attuale è un tempo, come osservò Papa Paolo VI, in cui le persone 'prestano ascolto più volentieri ad un testimone, che agli insegnanti, e se danno ascolto agli insegnanti, è perché essi sono testimoni'".
MESS/BICENTENARIO/FRATELLI CRISTIANI VIS 20020322 (290)
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