CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2003 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il testo di una Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II a Suor M. Nirmala Joshi, Superiora Generale delle Missionarie della Carità, in occasione del VIII Capitolo Generale. Nella Lettera, redatta in inglese e datata 3 febbraio, il Pontefice ricorda che l'attuale Capitolo è il primo "dalla morte della vostra cara Fondatrice, Madre Teresa".
"La Chiesa di Cristo sulla terra proclama il Vangelo ad ognuno, ma si rivolge con particolare tenerezza e compassione ai poveri" - scrive il Papa. "L'amore cristiano non è semplicemente un atto di carità, è anche un incontro con Cristo Stesso nel povero. L'amore di Cristo, perciò, significa amore per il povero; e per le persone consacrate ciò significa abbracciare una vita di povertà". Il Santo Padre scrive ancora che: "la loro vita eloquentemente proclama che Dio è la vera ricchezza del cuore umano".
Il Santo Padre incoraggia le Missionarie della Carità "a perseverare fedelmente nel carisma di servire i più poveri fra i poveri. Poiché facendo ciò continuerete ad essere un luminoso esempio per le persone oggi, specialmente per le giovani generazioni, che si trovano in situazioni, non solo di bisogno materiale, ma anche di impoverimento spirituale".
Successivamente il Santo Padre ricorda alle religiose l'importanza della formazione continua, affermando che: "essa riveste una importanza ancora maggiore per gli Istituti come il vostro che esercitano il loro apostolato in ambienti sociali e culturali molto diversi fra loro. L'iniziativa, la creatività e lo zelo delle Missionarie della Carità devono essere sempre guidate dall'ispirazione originale dell'Istituto, incarnata in contesti ampiamente variati".
GPII-LETTERA/MISSIONARIE CARITÀ/NIRMALA VIS 20030224 (280)
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