Città
del Vaticano, 7 settembre 2014 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus,
Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello per la pace in Ucraina.
"In questi ultimi giorni - ha detto - sono stati compiuti passi
significativi nella ricerca di una tregua nelle regioni interessate
dal conflitto in Ucraina orientale, pur avendo sentito oggi delle
notizie poco confortanti".
"Tuttavia
auspico che essi possano recare sollievo alla popolazione e
contribuire agli sforzi per una pace duratura. Preghiamo affinché,
nella logica dell’incontro, il dialogo iniziato possa proseguire e
portare il frutto sperato. Maria, Regina della Pace, prega per noi".
"Unisco
inoltre la mia voce - ha proseguito il Santo Padre - a quella dei
Vescovi del Lesotho, che hanno rivolto un appello per la pace in quel
Paese. Condanno ogni atto di violenza e prego il Signore perché nel
Regno del Lesotho si ristabilisca la pace nella giustizia e nella
fraternità".
"Questa
domenica - ha ricordato inoltre Papa Francesco - un convoglio di
circa 30 volontari della Croce Rossa Italiana parte alla volta
dell’Iraq, nella zona di Dohuk, vicino a Erbil, dove si sono
concentrate decine di migliaia di sfollati iracheni. Esprimendo un
sentito apprezzamento per questa opera generosa e concreta, imparto
la benedizione a tutti loro e a tutte le persone che cercano
concretamente di aiutare i nostri fratelli perseguitati ed oppressi.
Il Signore vi benedica".
"E
ricordatevi domani - come ho detto - la ricorrenza liturgica della
Natività della Madonna. - ha detto infine il Papa - Sarebbe il suo
compleanno. E cosa si fa quando la mamma fa la festa di compleanno?
La si saluta, si fanno gli auguri… Domani ricordatevi, dal mattino
presto, dal vostro cuore e dalle vostre labbra, di salutare la
Madonna e dirle: "Tanti auguri!". E dirle un’Ave Maria
che venga dal cuore di figlio e di figlia. Ricordatevi bene!".
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