CITTA' DEL VATICANO, 6 LUG. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale della Croazia, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".
Il Santo Padre ha espresso apprezzamento per le iniziative pastorali intraprese dai Vescovi "per una solida preparazione ai Sacramenti e per una partecipazione conveniente alla liturgia". "Ho notato" - ha detto il Papa - "anche l'impegno per la formazione religiosa e per una catechesi di qualità, sia nelle scuole sia nelle parrocchie. Come non rilevare poi la cura per le devozioni tradizionali e per i frequenti pellegrinaggi, specialmente ai santuari mariani?".
Ricordando il desiderio della Croazia di vedersi riconosciuta quale parte dell'Unione Europea, Benedetto XVI ha rilevato che il Paese potrà entrare in rapporti con gli altri popoli europei "recando il contributo della propria cultura e delle proprie tradizioni, nella ricerca condivisa della piena verità sull'uomo. È infatti essenziale che l'edificazione della casa comune europea sia sempre basata sulla verità dell'uomo, poggiando quindi sull'affermazione del diritto di ciascuno alla vita dal concepimento fino alla morte naturale" e "sul rispetto della scelte religiose di ciascuno". "Su questi valori" - ha sottolineato il Pontefice - "è possibile trovare il consenso anche di chi, pur non aderendo alla Chiesa cattolica, accetta la voce della ragione, sensibile ai dettami della legge naturale".
Il Papa ha ribadito che per contrastare la secolarizzazione e il relativismo "è necessario un annunzio instancabile dei valori evangelici, affinché i fedeli possano evitare tali pericoli" ed ha esortato i Presuli con queste parole: "Non abbiate paura di indicare loro ciò che il Vangelo insegna, mettendoli in guardia da ciò che è contrario ad esso, affinché le vostre comunità siano stimolo per l'intera società nel perseguimento del bene comune e nell'attenzione verso i più bisognosi".
"Il vostro Paese" - ha proseguito il Pontefice - "purtroppo, risente ancora delle conseguenze del recente conflitto, i cui effetti negativi si riscontrano non soltanto nell'economia, ma anche negli animi degli abitanti, i quali a volte avvertono il peso di questa eredità. Siate sempre annunciatori di riconciliazione ed operatori di pace tra i cittadini della vostra patria, incoraggiandoli sulla strada della riconciliazione cristiana: il perdono libera innanzitutto colui che ha il coraggio di concederlo".
"Siate generosi nel servire la Chiesa e il vostro popolo" - ha esortato il Papa - "perseveranti nella preghiera e pieni di zelo nell'annuncio. Seguite con cura particolare la formazione dei sacerdoti, vostri collaboratori; promuovete le vocazioni sacerdotali e vegliate attentamente sui vostri seminaristi. Vi esorto a guidare nell'amore e in spirito di reciproca collaborazione le comunità religiose e i movimenti, sia di vita consacrata che laici".
Invitando i Vescovi croati a continuare a promuovere nelle famiglie "l'amore fedele, l'armonia e la preghiera quotidiana, incoraggiandole ad una generosa apertura alla vita", il Papa ha sottolineato l'importanza che i cattolici siano presenti "nella vita pubblica, come anche nei mezzi di comunicazione. Dipende anche da loro" - ha concluso Benedetto XVI - "far sì che si possa sempre sentire una voce di verità sui problemi del momento".
AL/.../CROAZIA VIS 20060706 (510)
Nessun commento:
Posta un commento