Città
del Vaticano, 21 luglio 2014
(VIS). Nella giornata di ieri, nella Cattedrale maronita di Los
Angeles (Stati Uniti d'America), il Cardinale Leonardo Sandri,
Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha celebrato la
Santa Messa per la festa di San Charbel e di Sant'Elia, che i
libanesi maroniti celebrano in tutto il mondo la terza domenica di
luglio. Alla celebrazione eucaristica hanno preso parte circa
quattrocento fedeli delle Chiese Orientali.
Il
Cardinale Sandri - rende noto un Comunicato della Congregazione per
le Chiese Orientali - si è fatto interprete, nell'omelia,
dell'immenso dolore per la sorte disperata di tante persone innocenti
fra le quali le più colpite sono i cristiani di Mossul (Iraq) e di
Aleppo (Siria). "Le loro case e chiese sono state saccheggiate e
incendiate. Se essi sono oggi i più minacciati, è tutta la regione
che è nell'insicurezza, purtroppo favorita dall'indifferenza di
molti". Non dimenticando che la Palestina "è in lacrime"
e che i suoi abitanti non possono essere cristiani in serenità e
dignità, il Cardinale ha affermato: "Le loro lacrime sono le
nostre, ma noi condividiamo la stessa Speranza che è Cristo; e Gesù
Cristo è fedele. Per questo perseveriamo insieme nello stesso
cammino".
Dopo
aver dato lettura dell'appello in favore dei cristiani perseguitati
lanciato da Papa Francesco nell'Angelus di ieri, il Cardinale ha
invitato alla preghiera silenziosa ed ha rinnovato tutta la vicinanza
della Congregazione per le Chiese Orientali a quanti sono gravemente
colpiti dall’odio e dalla violenza, in particolare ai Patriarchi
Siro-cattolico e Caldeo, che sono accanto ai loro fedeli con gli
altri vescovi per condividere la sofferenza e la perseveranza nella
difesa dei diritti umani e della libertà religiosa anche per i
cristiani, che non sono stranieri in Oriente: là è nato il
cristianesimo; là hanno mantenuto la fede per due millenni,
edificando come cittadini generosi il bene delle rispettive nazioni;
là devono poter continuare a dare il proprio contributo alla
comunità umana.
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