Città
del Vaticano, 21 luglio 2014
(VIS). "Ho appreso con preoccupazione le notizie che giungono
dalle Comunità cristiane a Mossul (Iraq) e in altre parti del Medio
Oriente, dove esse, sin dall’inizio del cristianesimo, hanno
vissuto con i loro concittadini offrendo un significativo contributo
al bene della società" - ha detto il Papa dopo la recita
dell'Angelus - Oggi sono perseguitate; i nostri fratelli sono
perseguitati, sono cacciati via, devono lasciare le loro case senza
avere la possibilità di portare niente con loro. A queste famiglie e
a queste persone voglio esprimere la mia vicinanza e la mia costante
preghiera. Carissimi fratelli e sorelle tanto perseguitati, io so
quanto soffrite, io so che siete spogliati di tutto. Sono con voi
nella fede in Colui che ha vinto il male!".
"E
a voi, qui in piazza e a quanti ci seguono per mezzo della
televisione, rivolgo l’invito a ricordare nella preghiera queste
comunità cristiane. Vi esorto, inoltre, a perseverare nella
preghiera per le situazioni di tensione e di conflitto che persistono
in diverse zone del mondo, specialmente in Medio Oriente e in
Ucraina. Il Dio della pace susciti in tutti un autentico desiderio di
dialogo e di riconciliazione. La violenza non si vince con la
violenza. La violenza si vince con la pace! Preghiamo in silenzio,
chiedendo la pace; tutti, in silenzio…. Maria Regina della pace,
prega per noi!".
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