Città
del Vaticano, 25 maggio 2014 (VIS). Dopo aver offerto la sua casa in
Vaticano per ospitare l'incontro di preghiera del Presidente dello
Stato di Palestina e del Presidente dello Stato di Israele, Papa
Francesco ha recitato il Regina Caeli, ricordando che proprio a
Betlemme Maria Santissima ha dato alla luce il suo figlio Gesù. "La
Vergine è colei che più di ogni altro ha contemplato Dio nel volto
umano di Gesù. Aiutata da san Giuseppe, lo ha avvolto in fasce e lo
ha adagiato nella mangiatoia".
"A
Lei - ha detto - affidiamo questo territorio e tutti coloro che vi
abitano, perché possano vivere nella giustizia, nella pace e nella
fraternità. Affidiamo anche i pellegrini che qui giungono per
attingere alle sorgenti della fede cristiana - ce ne sono presenti
anche a questa Santa Messa. Veglia, o Maria, sulle famiglie, sui
giovani, sugli anziani. Veglia su quanti hanno smarrito la fede e la
speranza; conforta i malati, i carcerati e tutti i sofferenti;
sostieni i Pastori e l’intera Comunità dei credenti, perché siano
'sale e luce' in questa terra benedetta; sostieni le opere educative,
in particolare la Bethlehem University".
"Contemplando
la Santa Famiglia qui, a Betlemme, il mio pensiero va spontaneamente
a Nazareth, dove spero di potermi recare, se Dio vorrà, in un’altra
occasione. Abbraccio da qui i fedeli cristiani che vivono in Galilea
e incoraggio la realizzazione a Nazareth del Centro Internazionale
per la Famiglia. Alla Vergine Santa affidiamo le sorti dell’umanità,
perché si dischiudano nel mondo gli orizzonti nuovi e promettenti
della fraternità, della solidarietà e della pace".
Dopo
il Regina Caeli, il Papa si è recato al Convento "Casa Nova",
Casa Francescana per i pellegrini, costruita nel 1908 ed ampliata e
benedetta nel 1986, che può ora accogliere 129 persone. Qui il Papa
ha consumato il pranzo con alcune famiglie di rifugiati e indigenti
palestinesi.
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