Città
del Vaticano, 11 maggio 2014 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina,
conclusa la Santa Messa di Ordinazione di tredici nuovi presbiteri,
il Santo Padre si è affacciato alla finestra del suo studio per
recitare il Regina Caeli con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro.
Nel commentare il Vangelo di oggi, il Santo Padre ha affermato che
l'immagine di Gesù Buon Pastore esemplifica "un rapporto basato
sulla tenerezza, sull’amore, sulla reciproca conoscenza e sulla
promessa di un dono incommensurabile: 'Io sono venuto - dice Gesù -
perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza'".
"Tale
rapporto - ha detto Papa Francesco - è il modello delle relazioni
tra i cristiani e delle relazioni umane. Molti anche oggi, come ai
tempi di Gesù, si propongono come 'pastori' delle nostre esistenze;
ma solo il Risorto è il vero Pastore, che ci dà la vita in
abbondanza".
Successivamente
il Papa ha invitato a pregare per "i Pastori della Chiesa, per
tutti i Vescovi, compreso il Vescovo di Roma, per tutti i sacerdoti,
per tutti! In particolare preghiamo per i nuovi sacerdoti della
Diocesi di Roma, che ho ordinato poco fa, nella Basilica di San
Pietro. Un saluto a questi 13 sacerdoti! Il Signore aiuti noi pastori
ad essere sempre fedeli al Maestro e guide sagge e illuminate del
popolo di Dio a noi affidato. Anche a voi, per favore, chiedo di
aiutarci: aiutarci ad essere buoni pastori".
Il
Papa ha citato in merito un testo di San Cesario di Arles, un padre
dei primi secoli della Chiesa, che spiegava "come il popolo di
Dio deve aiutare il pastore, e faceva questo esempio: quando il
vitellino ha fame va dalla mucca, dalla madre, a prendere il latte.
La mucca, però, non lo dà subito: sembra che se lo trattenga per
sé. E cosa fa il vitellino? Bussa col suo naso alla mammella della
mucca, perché venga il latte. É bella l’immagine! 'Così voi –
dice questo santo – dovete essere con i pastori: bussare sempre
alla loro porta, al loro cuore, perché vi diano il latte della
dottrina, il latte della grazia e il latte della guida'. E vi chiedo,
per favore, di importunare i pastori, di disturbare i pastori, tutti
noi pastori, perché possiamo dare a voi il latte della grazia, della
dottrina e della guida. Importunare! Pensate a quella bella immagine
del vitellino, come importuna la mamma perché gli dia da mangiare".
"In
questa domenica - ha proseguito il Pontefice - ricorre la Giornata
mondiale di preghiera per le vocazioni. Nel Messaggio di quest’anno
ho ricordato che 'ogni vocazione richiede in ogni caso un esodo da sé
stessi per centrare la propria esistenza su Cristo e sul suo
Vangelo'. Per questo la chiamata a seguire Gesù è nello stesso
tempo entusiasmante e impegnativa. (...) Preghiamo perché anche in
questo tempo, tanti giovani sentano la voce del Signore, che ha
sempre il rischio di venire come soffocata da tante altre voci".
Dopo
la recita del Regina Caeli, il Santo Padre ha rivolto parole di
saluto alle Comunità Neocatecumenali che "in queste domeniche
del tempo di Pasqua portano l’annuncio di Gesù risorto in 100
piazze di Roma e in tante città del mondo. Il Signore vi doni - ha
detto - la gioia del Vangelo! E andate avanti, voi, che siete bravi!.
Una benedizione speciale - ha continuato - per i bambini e i ragazzi
che hanno ricevuto o stanno per ricevere la Prima Comunione e la
Cresima". Infine il Papa ha invitato "a dedicare un bel
ricordo e una preghiera a tutte le mamme. (...) Affidandole alla
mamma di Gesù, preghiamo la Madonna per le nostre mamme e per tutte
le mamme (...) Un grande saluto alle mamme: un grande saluto!".
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