Città
del Vaticano, 8 settembre (VIS). "Vorrei ringraziare tutti
coloro che, in diversi modi, hanno aderito alla veglia di preghiera e
digiuno di ieri sera. Ringrazio tante persone che hanno unito
l’offerta delle loro sofferenze. Ringrazio le autorità civili,
come pure i membri di altre comunità cristiane o di altre religioni,
e uomini e donne di buona volontà che hanno vissuto, in questa
circostanza, momenti di preghiera, di digiuno, di riflessione",
ha detto il Papa dopo l'Angelus.
"Ma
l’impegno continua: andiamo avanti con la preghiera e con opere di
pace! Vi invito a continuare a pregare perché cessi subito la
violenza e la devastazione in Siria e si lavori con rinnovato impegno
per una giusta soluzione al conflitto fratricida. Preghiamo anche per
gli altri Paesi del Medio Oriente, particolarmente per il Libano,
perché trovi la desiderata stabilità e continui ad essere modello
di convivenza; per l’Iraq, perché la violenza settaria lasci il
passo alla riconciliazione; e per il processo di pace tra Israeliani
e Palestinesi, perché progredisca con decisione e coraggio. E
preghiamo per l’Egitto, affinché tutti gli Egiziani, musulmani e
cristiani, si impegnino a costruire insieme la società per il bene
dell’intera popolazione".
"La
ricerca della pace è lunga, e richiede pazienza e perseveranza!
Andiamo avanti con la preghiera!".
Infine
il Papa ha ricordato che ieri, a Rovigo (Italia), è stata proclamata
Beata Maria Bolognesi, fedele laica di quella terra, nata nel 1924 e
morta nel 1980 ed ha detto: "Spese tutta la sua vita al servizio
degli altri, specialmente poveri e malati, sopportando grandi
sofferenze in profonda unione con la passione di Cristo. Rendiamo
grazie a Dio per questa testimone del Vangelo!".
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