Città
del Vaticano, 5 ottobre 2012
(VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI concederà ai fedeli l'indulgenza
plenaria nell'Anno della Fede che sarà valida dalla data di apertura
(11 ottobre 2012 fino alla data di chiusura, il 24 novembre 2013),
come si legge in un decreto reso pubblico oggi, a firma del Cardinale
Manuel Monteiro de Castro, Penitenziere Maggiore e del Vescovo
Krzysztof Nykiel, Reggente della Penitenziera Apostolica.
"Nel
giorno del cinquantesimo anniversario dalla solenne apertura del
Concilio Ecumenico Vaticano II - si legge nel Decreto - il Sommo
Pontefice Benedetto XVI ha stabilito l’inizio di un Anno
particolarmente dedicato alla professione della vera fede e alla sua
retta interpretazione, con la lettura, o meglio, la pia meditazione
degli Atti del Concilio e degli Articoli del Catechismo della Chiesa
Cattolica".
"Poiché
si tratta anzitutto di sviluppare in sommo grado – per quanto è
possibile su questa terra – la santità di vita e di ottenere,
quindi, nel grado più alto la purezza dell’anima, sarà molto
utile il grande dono delle Indulgenze, che la Chiesa, in virtù del
potere conferitole da Cristo, offre a tutti coloro che con le dovute
disposizioni adempiono le speciali prescrizioni per conseguirle".
"Durante
tutto l’arco dell’Anno della fede, indetto dall’11 Ottobre 2012
fino all’intero 24 Novembre 2013, potranno acquisire l’Indulgenza
plenaria della pena temporale per i propri peccati impartita per la
misericordia di Dio, applicabile in suffragio alle anime dei fedeli
defunti, tutti i singoli fedeli veramente pentiti, debitamente
confessati, comunicati sacramentalmente, e che preghino secondo le
intenzioni del Sommo Pontefice.
a.-
Ogniqualvolta parteciperanno ad almeno tre momenti di predicazione
durante le Sacre Missioni, oppure ad almeno tre lezioni sugli Atti
del Concilio Vaticano II e sugli Articoli del Catechismo della Chiesa
Cattolica, in qualsiasi chiesa o luogo idoneo;
b.-
Ogniqualvolta visiteranno in forma di pellegrinaggio una Basilica
Papale, una catacomba cristiana, una Chiesa Cattedrale, un luogo
sacro designato dall’Ordinario del luogo per l’Anno della fede
(ad es. tra le Basiliche Minori ed i Santuari dedicati alla Beata
Vergine Maria, ai Santi Apostoli ed ai Santi Patroni) e lì
parteciperanno a qualche sacra funzione o almeno si soffermeranno per
un congruo tempo di raccoglimento con pie meditazioni, concludendo
con la recita del Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi
forma legittima, le invocazioni alla Beata Vergine Maria e, secondo
il caso, ai Santi Apostoli o Patroni;
c.-
Ogniqualvolta, nei giorni determinati dall’Ordinario del luogo per
l’Anno della fede (ad es. nelle solennità del Signore, della Beata
Vergine Maria, nelle feste dei Santi Apostoli e Patroni, nella
Cattedra di San Pietro), in qualunque luogo sacro parteciperanno ad
una solenne celebrazione eucaristica o alla liturgia delle ore,
aggiungendo la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima;
D.-
un giorno liberamente scelto, durante l’Anno della fede, per la pia
visita del battistero o altro luogo, nel quale ricevettero il
sacramento del Battesimo, se rinnoveranno le promesse battesimali in
qualsiasi formula legittima.
I
Vescovi Diocesani o Eparchiali, e coloro che nel diritto sono ad essi
equiparati, nel giorno più opportuno di questo tempo, in occasione
della principale celebrazione (ad es. il 24 Novembre 2013, nella
solennità di Gesù Cristo Re dell’Universo, con la quale si
chiuderà l’Anno della fede) potranno impartire la Benedizione
Papale con l’Indulgenza plenaria, lucrabile da parte di tutti
fedeli che riceveranno tale Benedizione devotamente.
Il
Decreto si conclude ricordando che tutti i fedeli che "per
malattia o gravi motivi" non possono uscire di casa, potranno
ottenere l'indulgenza plenaria "se, uniti con lo spirito e con
il pensiero ai fedeli presenti, particolarmente nei momenti in cui le
Parole del Sommo Pontefice o dei Vescovi Diocesani verranno trasmesse
per televisione e radio, reciteranno nella propria casa o là dove
l’impedimento li trattiene il Padre Nostro, la Professione di Fede
in qualsiasi forma legittima, e altre preghiere conformi alle
finalità dell’Anno della fede, offrendo le loro sofferenze o i
disagi della propria vita.
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