Tuttavia
i Presuli hanno constatato anche "gli effetti devastanti di una
crescente secolarizzazione, che incide con forza nel modo di vivere e
trasforma la scala di valori delle persone, scalzando i fondamenti
stessi della fede cattolica, del matrimonio, della famiglia e della
morale cristiana". Il Papa ha osservato in merito che
"l'infaticabile difesa e promozione dell'istituzione familiare
continua ad essere una priorità pastorale. Pertanto, in mezzo alle
difficoltà, vi invito a non risparmiare i vostri sforzi e a
continuare a proclamare la verità integrale della famiglia, fondata
sul matrimonio come Chiesa domestica e santuario della vita".
Benedetto
XVI ha ricordato successivamente che il Piano Globale (2012 - 2020)
della Conferenza Episcopale della Colombia ha tracciato come
obiettivo generale "la promozione di processi di nuova
evangelizzazione che formino discepoli missionari, incoraggino la
comunione ecclesiale e inscrivano nella società i valori del
Vangelo". "Accompagno con la mia preghiera tale proposito -
ha detto il Papa - chiedendo a Dio che, nel metterlo in pratica, i
ministri della Chiesa non si stanchino di identificarsi con i
sentimenti di Cristo, Buon Pastore, andando incontro a tutti (...)
per offrire la luce della Parola. Così, il dinamismo di rinnovamento
interiore porterà i loro compatrioti a rinnovare il loro amore al
Signore, fonte dal quale possono sorgere vie che infondano una ferma
speranza per vivere in maniera responsabile e gioiosa la fede ed
irradiarla in ogni ambiente".
Successivamente
il Papa ha invitato i Vescovi a consacrare "il meglio del vostro
ministero ai presbiteri, ai diaconi e ai religiosi che sono sotto la
vostra guida (...) aiutandoli a discernere la verità della chiamata
di Dio, affinché rispondano ad essa con generosità e rettitudine di
intenzione. In merito è opportuno che seguendo gli orientamenti del
Magistero i Vescovi favoriscano la revisione dei contenuti e dei
metodi della formazione dei presbiteri, con l'auspicio che essa
risponda alle sfide del momento attuale e alle necessità e urgenze
del Popolo di Dio".
Nonostante
alcuni segni di speranza, "la violenza continua a causare
dolore, solitudine, morte e ingiustizia a molti fratelli in Colombia"
- ha affermato il Santo Padre ringraziando "la missione
pastorale che, molte volte in luoghi pieni di difficoltà e pericoli,
si sta realizzando a favore di tante persone che soffrono grandemente
nella vostra amata Nazione". Infine il Papa ha esortato i membri
dell'episcopato a continuare a contribuire alla difesa della vita
umana e a coltivare la pace, ispirandosi all'esempio di Nostro
Signore e supplicando umilmente la sua grazia. Che essi seminino
Vangelo e raccolgano la riconciliazione, sapendo che, dove arriva
Cristo, la concordia si apre la strada, l'odio cede il passo al
perdono e la rivalità si trasforma in fraternità.
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